Filippo Toscani, uno degli ultimi commercianti di castagne di Sant’Angelo, si è spento lo scorso 4 gennaio, sconfitto dalla malattia, contro cui lottava da alcuni anni. Avrebbe compiuto 70 anni il prossimo 30 giugno. Lascia la moglie Pinuccia e il figlio Pierdomenico, che porterà avanti la tradizione di famiglia.
E proprio di tradizione di famiglia si può parlare, perché Filippo Toscani era figlio d’arte e aveva appreso il mestiere da papà Domenico.
I Toscani erano, rimangono ci piace pensare lo saranno anche in futuro, tra i più importanti venditori di filsòn, le caratteristiche collane di castagne che ogni santangiolino che si rispetti conosce e apprezza. Conosciutissimi su tutte le più importanti piazze del Nord Italia, hanno portato avanti una tradizione che è molto più di un lavoro, è quasi un’arte.
Lo ha ricordato più volte nel corso degli anni Filippo Toscani, nelle innumerevoli interviste concesse ai giornali (chi scrive ha avuto il privilegio di intervistarlo più volte, l’ultima poche settimane prima della sua morte, nel dicembre 2020).
Un lavoro duro, quello del venditore di filsòn, fatto di alzatacce per raggiungere le fiere e i mercati. Ma fatto anche di tanta umanità, di tradizioni religiose (molte fiere sono collegate ai patroni) e di rispetto per la materia prima, quelle castagne raccolte nel Cuneese e sui monti di Avellino che sono diventate parte della storia di un popolo.
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Filippo Toscani
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