Il “viaggio” di Cristoforo Vecchietti

Cristoforo Vecchietti, storico collaboratore de “Il Ponte”, ha approfittato del lockdown per dare alle stampe “Visioni del Lodigiano”, interessante volume pubblicato per le edizioni Lupolento. Il libro raccoglie venti articoli scritti nell’arco di vent’anni e apparsi su varie testate, tutti accomunati dalla passione per la natura e il territorio.
Gli articoli sono apparsi su “Il Ponte”, sul quotidiano “il Cittadino”, sul sito internet www.lupolento.it e altri ancora sono inediti. La raccolta - spiega l’autore - ha l’obiettivo di “dare una visione inedita e disincantata del Lodigiano e dintorni, dal passato delle cascine, al presente delle discariche, nella speranza di un futuro agricolo e moderno. Tre itinerari nel paesaggio contemporaneo fino ai limiti del Lodigiano, con piccole esplorazioni oltreconfine”.
L’autore accompagna il lettore in semplici escursioni o in viaggi nel passato recente del territorio, non venendo mai meno all’attenzione ambientale. Ne è esempio l’articolo che racconta i trent’anni del boschetto Wwf di Sant’Angelo Lodigiano, un terreno situato nella zona dell’ospedale, racchiuso tra le case e che rappresenta un esempio riuscito di “bosco in città”. Interessante è pure il viaggio alla scoperta della discarica di Soltarico, nel comune di Cavenago d’Adda, a pochi metri da una delle zone naturali più interessanti del Lodigiano, la lanca. E ancora, lo scrittore santangiolino guida il lettore in una piccola ma curiosa escursione, pedalando verso Caselle Lurani, tra campi coltivati e stradine che caratterizzano questa parte di Lodigiano.
L’attenzione per l’ambiente emerge in tutti gli articoli. Interessante quello dedicato alla costruzione del nuovo depuratore di Cornegliano Laudense, Borgo San Giovanni e Pieve Fissiraga, che manda in pensione i tre piccoli impianti dello storico Basso Lambro, ormai inglobato in Sal ma che in passato ha avuto grandi meriti in ambito ambientale. Da leggere assolutamente il racconto del viaggio a Milano alla ricerca del punto in cui nasce il Lambro Meridionale, che nel territorio di Sant’Angelo si congiunge poi con il ramo Settentrionale. Infine degna di nota la traversata a bordo del trenino Pavia-Cremona, che fa compiere al lettore un tuffo nel passato.