La pandemia che necessita attenzione e prudenza rende impossibile festeggiare il Carnevale con quelle manifestazioni di allegria che solitamente contraddistinguono l’evento più allegro dell’anno.
Niente folla chiassosa, memorabili sfilate di carri, lancio di coriandoli e stelle filanti, e maschere divertenti non conciliabili con l’obbligo di indossare l’altro tipo di mascherine, quelle di protezione dal virus.
Nulla vieta però di tornare indietro nel tempo e con nostalgia ripercorrere momenti di festa che hanno caratterizzato il carnevale santangiolino.
Lo facciamo con questa immagine risalente agli anni d’oro di questo evento, quando la Pro Loco ideò il
“Gran Carnevale Santangiolino” coinvolgendo le contrade che si aggiudicavano uno splendido gonfalone, sui cui pendagli veniva posto lo stemma della contrada vincitrice.
La foto raffigura la premiazione del “Gran Carnevale” dell’anno 1978, con al centro il sindaco Gino Pasetti e alla sua destra lo speaker Antonio Saletta, ai lati Francesco Cerri a sinistra e Antonio Belloni a destra, due benemeriti santangiolini che hanno profuso per molti anni passione e capacità organizzative nella promozione e organizzazione delle sfilate carnevalesche. Sulla destra s’intravvede, con la sua inseparabile macchina fotografica, il maestro Renato Biancardi.
Il gonfalone, raffigurato nella foto a sinistra, fortunatamente esiste ancora, purtroppo accantonato in un magazzino comunale ...a far compagnia alla scomparsa Pro Loco che l’ha pensato e realizzato.
an.sal.
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