6 domande al candidato sindaco Maurizio Villa



1 Quali sono le ragioni della sua candidatura?

Cinque anni fa, con la vittoria elettorale ho ereditato la gestione politica di un Paese disastrato. Un Paese che usciva da 8 mesi di amministrazione straordinaria prefettizia e con un piano di riequilibrio finanziario a dieci anni che incideva radicalmente sull’approccio al Bilancio per le rigide regole economiche di spesa che venivano imposte dalla Corte dei Conti. Dopo cinque anni di duro lavoro e di concreti ed evidenti lavori di abbellimento e buon funzionamento del Paese mi sembra corretto proseguire nell’opera di ammodernamento del Paese attraverso la prosecuzione della programmazione che con il “gruppo” che si è creato in questi ultimi cinque anni, oggi allargato come squadra e con la collaborazione degli uffici comunali si vuole continuare per ultimare opere e realizzarne altre con obiettivi sempre più elevati. Fare il Sindaco non è semplice e le responsabilità sono gravose, sempre meno sono le persone che si avvicinano all’amministrare una Città e questo è male. Molti pensano di cambiare il mondo, ma poi è il mondo che cambia te.

2 In città abbiamo numerosi edifici pubblici, dalla biblioteca al vecchio municipio, dalla cascina Ortaglia all’ex Ufficio d’Igiene, che attendono un nuovo utilizzo. Che idee avete?

Già in questa legislatura abbiamo tentato di riqualificare queste aree. Anzitutto, ricordo che in questi cinque anni la mia amministrazione ha compiuto investimenti per ben 9,354 milioni di euro ed ha realizzato ben 42 opere pubbliche. Un investimento di tal genere non si era mai visto a Sant’Angelo. Il “vecchio municipio” (denominato Municipio 1) in questi cinque anni è stato misura di una completa ristrutturazione e riqualificazione, proprio in questi giorni sono state tolte le impalcature ed è possibile visionare la bellezza dell’immobile. Inizialmente ho assegnato gratuitamente il piano terra all’Associazione Combattenti i quali non avevano più un luogo dove svolgere la propria attività volta a mantenere il ricordo con il “Museo di tutte le Guerre”. Intenzione è ubicare il primo circolo ricreativo anziani, nonché dovrà diventare una “Casa delle Associazioni” attraverso Convenzioni con Associazioni di volontariato e rendere più “vivibili” gli spazi comunali, aggregando persone “appassionate” dallo stesso amore del Territorio. Sull’ex Ufficio Igiene, dopo aver già ottenuto il benestare della Sovraintendenza ai beni culturali permangono l’idea e la volontà di offrirlo in convenzione ad enti sociali che possano svolgere nell’interesse del bene comune la propria attività. Su “Cascina Ortaglia” per la conformazione del luogo si pensa di creare delle moderne sale di lettura munite di tutti i confort con all’interno un bar che permetta di godere nel periodo primaverile ed estivo della parte esterna. Tale luogo permetterebbe ai giovani di incontrarsi al sicuro, protetti dalle mura del castello e soprattutto circondati da una bellezza che anima lo spirito. Per ciò che concerne la biblioteca, in realtà in questi ultimi 5 anni, ha avuto una riqualificazione ed un buon utilizzo da parte della cittadinanza. Nel 2016 la biblioteca è stata intitolata alla scrittrice Oriana Fallaci ed è stata sede di numerosissime iniziative. Si continuerà con la Promozione di laboratori didattici volti agli alunni delle Scuole primarie e secondarie con laboratori di animazione alla lettura e creativi. Presentazioni delle opere di vari scrittori del territorio e no. Le iniziative sono state tantissime e continueranno!

3 L’emergenza sociale rappresenta uno dei problemi del nostro tempo. Quali politiche pensate di adottare?

L’Amministrazione da me rappresentata ha sempre avuto tra gli obiettivi principali l’emergenza sociale, in particolar modo in questo periodo post “lockdown”. Anziani, disabili, minori e famiglie sono monitorate dai servizi sociali ed in questi anni numerosi sono stati gli interventi volti al contrasto della povertà ed al sostegno del reddito per l’inclusione sociale. Manterremo in essere presso la sede comunale lo sportello di segretariato sociale, attività che ha lo scopo di fornire informazioni sul complesso dei servizi e delle prestazioni. I poteri trasferiti alla Azienda Speciale proseguiranno come pure il servizio di assistenza domiciliare, il telesoccorso ed il servizio pasti. Per i disabili si proseguirà con le azioni di sostegno sia diretto che indiretto attraverso il Fondo Nazionale Autonomia.

4 La sicurezza resta tema di estrema attualità. Cosa farete in caso di vittoria?

Anzitutto va chiarito che cosa si intende per sicurezza. Leggendo molti commenti sui social pare che in tale concetto si indichi una sorta di “Stato di Polizia” che debba intervenire solo ed esclusivamente nella “repressione dei malfattori”. La mia Amministrazione, ha una nozione multidisciplinare della sicurezza, oltre alla repressione dei reati (il cui intervento compete all’Autorità Giudiziaria, Polizia di Stato, Carabinieri, ecc…), il concetto di sicurezza è riferito a tutte le situazioni e a tutti gli ambienti di vita delle persone. Per cui se si parla di sicurezza sui beni di proprietà del Comune in questi cinque anni è stata verificata la sicurezza sugli edifici, anche per l’esistenza dell’amianto. Sicurezza è stata effettuata anche in relazione alla viabilità, infrastrutture stradali e mobilità di sostegno. Rotonde, piste ciclopedonali in ordine significano meno traffico, meno incidenti, meno cadute in una parola più sicurezza. Sicurezza attraverso riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione con la predisposizione ai servizi di Smart City. Opera questa che si sta finalmente ultimando dopo ben 5 anni di attività amministrativa. In questi giorni tutto il territorio sarà monitorato con le telecamere posizionate grazie anche ai consigli delle Forze dell’Ordine. Anche questa è sicurezza. Sant’Angelo ha aderito su richiesta della Prefettura al “controllo di vicinato” metodo di comunicazione veloce tramite “whatsapp” con segnalazioni che sono sottoposte “in tempo reale” all’Autorità di Polizia Localee ai Carabinieri. Cercheremo ancora di dare di più con un aumento dell’organico della Polizia Locale con l’istituzione del “Vigile Amico”, un Vigile referente per ogni zona. Un intero articolo poi dovrebbe prevedere la questione pluridecennale Belfuggito ma in questa sede segnalo che grazie a cinque anni di lavoro silenzioso dello scrivente, anni di colloqui, di incontri in Prefettura, di richieste ad Enti Caritatevoli oggi tale questione la stiamo risolvendo.

5 La pandemia ha posto in evidenza il tema della salute. Come vi impegnerete per l’ospedale Delmati? Avete proposte concrete? In generale come pensate di gestire il tema salute-servizi a livello locale?

Premesso che l’Ospedale Delmati fa parte dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale ASST di Lodi, e che la Sanità rientra tra i compiti e poteri Regionali e Nazionali per cui l’intervento del Comune sulla gestione del tema salute è sottoposto a tali gerarchie, devo sottolineare che come Sindaco ho fatto il possibile per mantenere ed incentivare l’apertura di reparti. Grazie a chi vi scrive in questi anni l’Ospedale Delmati non è stato come in passato smantellato, proprio in questi giorni, non tutti sanno che al Delmati è arrivata la TAC ed è tornata la mammografia così che le donne potranno ritornare a fare visite mediche “screening”. Il ritorno della mammografia è, però, uno degli ultimi interventi che grazie al dialogo a livelli sovra comunali si è riusciti ad ottenere. Gli ambulatori sono funzionanti, ritorneranno ulteriori ambulatori specialistici (diabetologia), la lungo degenza permane così come il reparto di riabilitazione, inoltre diventerà “Ospedale di Comunità” con letti infermieristici in sinergia con specialisti e medici di famiglia. Come detto il Comune non ha poteri su tali servizi. Ritengo tuttavia che abbia dimostrato quanto tenga a cuore il tema salute e dei servizi, ottenendo l’apertura dell’Hub Vaccinale presso il Cupolone (grazie ad ASST e Militari), fornendo servizi non solo ai cittadini di Sant’Angelo ma dell’intero territorio Lodigiano. Ne approfitto per ringraziare tutti i Volontari.

6 Economia e lavoro. Come può il Comune accompagnare la ripresa? Come aiutare i giovani? Quali strumenti pensate di mettere in campo?

In questo periodo pandemico il Comune è intervenuto a favore delle imprese attraverso l’abbattimento della TARI. Attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l’Amministrazione dovrà seguire i progetti di riferimento e seguire le linee guida della digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale per dare quell’input maggiore alle imprese. È proprio su tali dati che si giocherà la ripresa dell’economia e l’aiuto per i giovani ed il Comune di Sant’Angelo non dovrà farsi trovare impreparato. La Giunta dovrà essere in grado di dialogare senza timore reverenziale con gli Organi Sovracomunali, dovrà affrontare le difficoltà che gli si presenteranno in autonomia attraverso il supporto degli Uffici Comunali.
Sicuramente un ragionamento sulla Pro Loco dovrà essere valutato, seppur da oltre 15 anni questa associazione è – per legge - autonoma ed indipendente dall’Amministrazione Comunale. Si dovrà puntare a promuovere gli interventi di messa in sicurezza, recupero degli edifici, con particolare attenzione a quelli abbandonati, per riqualificare le aree dismesse e riconnetterle con il territorio circostante. Resta inteso che la libertà di impresa è un diritto costituzionalmente garantito e l’Amministrazione sarà sempre al fianco delle Imprese e si rende sin da ora disponibile a creare dei tavoli di concertazione superando ogni tipo di rivalità o invidia. Pensiamo nelle more del bilancio di aiutare e facilitare con sgravi fiscali l’apertura di nuove attività giovanili.