Le lettere pubblicate nella Posta sono quelle che trattano argomenti di interesse generale, nelle quali si possano riconoscere le istanze della cittadinanza. Le lettere vanno inviate all’indirizzo mail info@ilpontenotizie.it o lasciate nella cassetta delle lettere di Via Monsignor Rizzi.
Qualche (modesta) idea per la nuova giunta
Cari amici de Il Ponte,
mentre mi congratulo per il vostro sempre ineccepibile contributo all’informazione locale, vi scrivo in relazione ad un argomento che mi sta a cuore, che mi piacerebbe fosse oggetto del programma elettorale delle liste che si presenteranno alle imminenti elezioni amministrative.
A tale scopo riprendo il contenuto di un articolo di Walter Veltroni (“Una città dove tutto è vicino”, pubblicato dal Corriere della Sera il 10 agosto 2021), nel quale l’autore del testo riflette sul mutato ruolo delle nostre abitazioni e sull’urgenza di arricchire il tessuto sociale con maggiore attenzione verso l’inclusione.
Mentre a fino qualche tempo fa “la nostra abitazione era essenzialmente luogo di riposo, la dimora che ci accoglieva al ritorno dal lavoro e che diventava cuore della intera famiglia solo nei momenti del pasto serale e dei fine settimana” e “tutte le funzioni sociali principali, a cominciare dal lavoro, richiedevano che si uscisse di casa”, oggi “dalla propria casa si possono invece svolgere, senza doversi muovere, tutte queste funzioni”. Adesso, “dopo l’emergenza della pandemia, da casa si può anche lavorare, spesso si deve lavorare. E questo cambia radicalmente il rapporto tra il cittadino e la sua abitazione, tra la persona e la città”.
A ciò si aggiunga il progressivo invecchiamento della popolazione e, anche, “il paradosso dato dal fatto che in una società più tecnologica i cittadini sono sempre più anziani e hanno obiettive maggiori difficoltà a ritrovarsi in un universo che è in continuo, quotidiano movimento”, nonché la considerazione che le nostre case “non sono le stesse per tutti”, come ha messo in evidenza - se ce ne fosse stato bisogno - il lockdown, durante il quale “vivere chiusi tra le proprie mura per una famiglia di sei persone che abita in due stanze non è stato la stessa cosa che per altri”.
Dunque, le nostre città, anche quelle più piccole come la nostra, devono cambiare. Anche nella nostra comunità “un nuovo progetto urbano e umano deve ricostruire una rete di servizi territoriali di prossimità”: i servizi sanitari, quelli sociali, quelli culturali, i cinema, i teatri, le sale concerti, le librerie, le biblioteche.
Scrive l’autore dell’articolo: “I quartieri saranno la dimensione del nostro futuro. La tecnologia può aiutarci a vivere meglio, a riprenderci tempo di vita solo se il pensiero pubblico saprà progettare una città vicina, capace di salvaguardare quel tessuto di umanità e di relazione che solo la conoscenza reciproca può dare, di portare vicino alla vita delle persone quello che non ha, da qualche anno, ragione di stare lontano”.
Mi auguro perciò che i nuovi amministratori pongano attenzione, nei loro programmi e soprattutto nella loro concreta attuazione, allo sviluppo delle relazioni sociali (sia tra la popolazione più anziana che fra i cittadini più giovani), favorendo e promuovendo tutte quelle iniziative idonee a incrementare i contatti tra le persone, nel rispetto delle limitazioni indotte dalla pandemia, ma con la certezzza che la vaccinazione in corso consentirà il progressivo annullamento delle distanze.
Un’idea fra le tante: perché non riaprire stabilmente una sala cinematografica, sfruttando le potenzialità di quella già esistente presso l’Oratorio San Luigi e agendo in sinergia con la Parrocchia, alla quale il Comune - che pare avere le risorse adeguate, a giudicare dalla moltiplicazione delle rotonde - potrebbe garantire i mezzi economici per l’iniziativa, sfruttando anche eventuali contributi dello Stato?
Mi auguro che coloro che si propongono come i nuovi amministratori raccolgano la sfida. A costoro segnalo, in tema di contributi per le sale cinematografiche, la legge 14/11/2016 n. 220 istitutiva del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo e le successive modifiche, da ultimo il decreto PCM del 21/10/2020 sul potenziamento del circuito delle sale cinematografiche, che ha stanziato per il 2021 dieci milioni di euro. Certamente altri contributi verranno erogati anche nei prossimi anni.
Vi ringrazio per l’attenzione.
Sant’Angelo 28 Agosto 2021 - Valter Spagliardi
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Raccolta differenziata: Mischiano umido e secco
Da alcuni mesi riceviamo in copia le mail che un cittadino di Sant’Angelo che abita sulla circonvallazione invia al Comune e alla ditta di raccolta rifiuti che opera nella nostra città. In estrema sintesi il nostro concittadino segnala che, nel suo caso specifico, gli operatori ecologici raccolgono umido e secco su un unico camion e chiede al Comune di intervenire nei confronti della ditta. Sia la ditta, sia il Comune, nel corso di questi mesi, hanno fornito spiegazioni su questa modalità operativa, segnalando che poi i rifiuti vengono comunque suddivisi e dunque l’umido confluito nel camion del secco viene smaltito in maniera differente. Sarà, ma è una modalità quantomeno anomala agli occhi del comune cittadino!
Il Ponte
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