Correva l’anno 1984 e presso la nostra bella Sant’Angelo Lodigiano, un giovane proveniente dal lodigiano appena diventato padre, dilettandosi nell’arte del JUDO fondò un’associazione sportiva che chiamò Yokoyama Judo.
Furono anni intensi, in cui la sua esperienza nell’insegnamento cresceva e crescevano con lui tutte le giovani leve che calcavano il TATAMI santangiolino (base dove si pratica lo JUDO), ragazzi che ha accompagnato dalla giovane età e che nell’arco degli anni sono diventati uomini. Alcune volte nella vita quotidiana si sente dire “Salve Maestro” e lui chiede gentilmente il nome, perché riconoscerli tutti da adulti è veramente complicato, ma una cosa resta indelebile, la luce e la brillantezza in quegli occhi che lo guardavano da bambino e ora da uomo gli dicono grazie e sono riconoscenti per i valori che gli ha trasferito.
La sua grande famiglia di judokas cresce negli anni e riesce a portarla, in quantità e in qualità, a livelli che neanche avrebbe potuto immaginare, arrivano titoli in campo regionale, nazionale e qualche atleta riesce ad avere esperienze internazionali, finchè nel 2006 viene conquistato il Campionato Nazionale per le Associazioni della nostra disciplina (in pratica come fosse lo scudetto per il calcio) e viene insignito della BENEMERENZA CIVICA nel 2008.
Questi sono solo risultati che durano un attimo, il completamento di un percorso a cui deve succedere l’inizio di un nuovo obbiettivo. I più grossi risultati li ottiene nella pratica di tutti i giorni educando le nuove generazioni e dandogli la speranza di essere partecipi nel migliorare la comunità quando sarà il loro momento. I più grossi risultati li ottiene senza lasciare nessuno indietro, trasferendo dei valori sani, che al giorno d’oggi sono sempre più rari, spronando gli allievi ad esprimere il meglio delle loro capacità e includendo tutti gli individui di ogni “livello” e “tipologia”, siano essi normo o diversamente dotati.
Questa è la storia del mio Maestro, Roberto Zoller, mio padre che ha dedicato e dedica la vita alla sua famiglia e alla famiglia dei judokas senza risparmiarsi, una vita intensa che lo ha reso la persona speciale che è, un esempio per tutte le generazioni che lo conoscono, sia in ambiente sportivo, sia professionale, sia sociale, un uomo che quando inizia ad esprimere dei concetti in pubblico entra nella sfera personale di tutti e a tutti i livelli.
Come tutte le belle storie hanno un inizio e questa in modo particolare ha un lieto fine, il giorno 18/11/2021, dopo 37 anni di insegnamento, il Maestro Roberto Zoller ha terminato il suo percorso di insegnante per lasciare spazio ai giovani istruttori, per dedicarsi meritatamente ad altri interessi, limitando la partecipazione ai corsi ad una figura puramente dirigenziale. Lo abbiamo festeggiato nel modo migliore possibile, insegnanti, allievi, ex-allievi, amici e con la preziosa presenza del nostro Sindaco Maurizio Villa, judoka in passato, presente con tutta la sua equipe al gran completo: Antonio Lucini, Domenico Beccaria, Carlo Speziani, Luisa Pellegrini e Marika Bottazzi che gli hanno reso omaggio e hanno dato un valore aggiunto all’importante giornata.
Avere la possibilità di vivere un genitore con un retaggio così straordinariamente elevato, è oltre che un onore, un prezioso tesoro da custodire gelosamente e non tradire e che, con il mio modo di fare, spero di esserlo per mio figlio e per le nuove generazioni che incontrerò lungo il mio cammino sul tatami.
Come ha sempre insegnato il Maestro Zoller, l’importante è esserci sempre per i nostri allievi, accompagnarli nel lungo viaggio dell’apprendimento della nostra disciplina e accogliere con umiltà e rispetto i nuovi allievi che iniziano il loro cammino. La cosa più vera e coinvolgente è ogni singolo viaggio che hai l’opportunità di fare con i tuoi allievi, perché la luce negli occhi della riconoscenza è impagabile, un piccolo pezzo di ognuno di noi dentro loro fa grande il mondo.
L’Associazione fondata dal Maestro Zoller si è unita nell’ultima stagione alla Sinergy Lodi dell’amico Alberto Polledri per dare un seguito per il futuro, viste le sempre più stringenti normative nella gestione delle Associazioni Sportive Dilettantistiche. Auguriamo il meglio a Roberto nelle prossime esperienze, esplorando i suoi interessi e lo ringraziamo con stima e gratitudine per il lavoro fin qui svolto per l’associazione, gli allievi e per la comunità.
Spesso si sente dire “lo sport è maestro di vita”, è sicuramente innegabile, ma diventa stupefacente quando si ha come esempio un uomo come il Maestro Roberto Zoller.
Omar Zoller