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Taglio del nastro a febbraio, ora bisogna passare dalle parole ai fatti: a tutti, amministrazione, minoranza e cittadini, il compito di vigilare e denunciare con forza le storture
La casa di comunità santangiolina è dislocata su 3 livelli per un totale di 2.123 metri quadrati, sarà aperta 7 giorni su 7, 24 ore su 24. “Nell’ambito della Casa di comunità - ha spiegato l’Asst in occasione della inaugurazione - è prevista la presenza di uno specialista, dalle 8 alle 20, nonché del medico di continuità assistenziale (dalle 20 alle 8) quest’ultimo nei giorni festivi e il sabato e la domenica. Oltre a permanere i servizi precedentemente erogati, che sono stati potenziati, ne sono stati aggiunti di nuovi. Alcune attività, che andranno man mano a regime, costituiscono una novità assoluta rispetto al passato: si tratta del Punto unico di accesso (Pua); poi il mammografo per lo screening primario; gli spazi per i medici di base e i pediatri, non a caso, adiacenti a quelli degli specialisti; gli spazi per gli assistenti sociali; l’ospedale di comunità; la Centrale operativa territoriale (Cot), che nasce quale ulteriore evoluzione del centro servizi/centrale di sorveglianza. Sono stati rafforzati poi gli ambulatori di medicina interna (geriatria; pneumologia); è stato reinserito l’ambulatorio di neurologia; per quanto riguarda l’ambulatorio di cardiologia, è in corso di assunzione un nuovo medico specialista che garantirà l’ambulatorio tutti i giorni con l’esecuzione, anche, dell’ecocardio; è di prossima attivazione l’unità di cure palliative domiciliari; è stata rafforzata anche l’attività diagnostica grazie all’installazione di una Tac”. La casa di comunità dovrà rispondere ai bisogni di salute dei pazienti cronici, fragili e disabili. |
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