Diario di bordo
Sant’Angelo Calcio

di Marco Cella

Il mese di dicembre era iniziato bene per il Sant’ Angelo ed i suoi tifosi. La vittoria al “Chiesa” contro il Mapello Calcio, quotata squadra bergamasca in lotta con i rossoneri per le posizioni di vertice, ed i risultati provenienti dagli altri campi avevano regalato alla formazione barasina il primo posto in classifica alla vigilia del turno infrasettimanale dell’ Immacolata.
L’ 8 dicembre, infatti, il calendario prevedeva la trasferta di Castelleone ed il Sant’ Angelo si è recato effettivamente in terra cremasca ma a causa di un’ incessante nevicata, che ha colpito la maggior parte del territorio lombardo, la partita non si è disputata (come, peraltro, anche le altre partite del girone B di Eccellenza).
La mancata disputa della gara di Castelleone non ha di certo scalfito la concentrazione degli uomini di mister Gatti. Prima delle festività natalizie, infatti, gli ultimi due impegni ufficiali prevedevano le sfide al Lemine Almenno ed il derby con il Codogno. Purtroppo, a causa dello scoppio di un focolaio di Covid-19 all’ interno del gruppo squadra rossonero, anche le ultime due partite del girone di andata non si sono disputate.
Nonostante le difficoltà il Sant’ Angelo ha proseguito ad allenarsi al centro sportivo “Guazzelli” di Riozzo, da tre anni sede degli allenamenti della prima squadra, dapprima con i calciatori “negativi” rimasti a disposizione e successivamente con tutto il gruppo squadra al completo. Mentre la squadra si allenava in campo la dirigenza si è adoperata per puntellare la rosa.
Sotto l’ albero di Natale mister Gatti ha potuto scartare ben quattro regali. Alla già forte rosa rossonera si sono aggiunti gli under Amato (classe 2002, proveniente dalla Sambenedettese), Cacciatori (classe 2001, dalla Folgore Caratese e cavallo di ritorno in rossonero avendo già vestito la maglia del Sant’ Angelo nella stagione 2019/2020), Polizzi (classe 2002, proveniente dall’ Accademia Pavese e con un passato nel settore giovanile del Palermo) e l’ esperto portiere Sergio Viotti.
Proprio Viotti ha rappresentato un autentico colpo di mercato per quanto riguarda la categoria. Il numero uno di origini bresciane, infatti, vanta una carriera di tutto rispetto nel calcio professionistico. Dopo gli esordi a Brescia, in serie B, il portiere classe ’90 ha vestito maglie prestigiose ed importanti come quelle di Triestina, Juve Stabia, Grosseto, Cremonese, Monza e Pro Vercelli tra serie B e serie C oltre ad aver collezionato, nel 2011, quattro presenze nella nazionale Under 21 all’ epoca allenata dall’ ex gloria di Napoli e Juventus Ciro Ferrara. La scelta di vita di iniziare a lavorare per garantirsi un futuro solido ha fatto sì che Viotti scendesse nelle categorie dilettantistiche ed ecco che nel curriculum del nuovo portiere rossonero spiccano anche le esperienze con Ciliverghe e Franciacorta, in serie D.
Il 30 dicembre, poco prima della chiusura del mercato invernale, la società ha ceduto a titolo definitivo l’ attaccante Cristian Bertani all’ Ardor Lazzate confermando la fiducia all’ esperto Marzeglia, rientrato nel frattempo dall’ infortunio al menisco patito nel mese di settembre, e al giovane ed aitante Vai.
Nonostante non si siano disputate partite, ad eccezione di quella già citata contro il Mapello, il mese di dicembre ha regalato comunque argomenti di cui discutere ai tifosi del Sant’Angelo.
Calato il sipario sul 2021, il nuovo anno del Sant’Angelo si è aperto il 9 gennaio 2022 con i rossoneri che sono tornati in campo per il recupero della tredicesima giornata di campionato contro il Lemine Almenno. La formazione di mister Gatti ha portato a casa un punto dalla trasferta di Almenno Sal Salvatore grazie alla rete di Bugno su rigore e soprattutto all’ 1-1 maturato sul campo.
Il continuo propagarsi della variante Omicron, ben nota variante del Covid-19 che ha martoriato l’ Italia e il mondo tra dicembre 2021 e gennaio 2022, ha costretto di nuovo la squadra a fermarsi. Fino al 30 gennaio 2022, infatti, il Sant’ Angelo non ha più disputato partite ufficiali ma, come già successo nel mese di dicembre, non sono mancati gli argomenti di discussione in terra barasina.
Il 20 gennaio gli organi competenti della giustizia sportiva federale hanno restituito all’ Offanenghese i tre punti di penalizzazione che inizialmente le erano stati assegnati per un’ irregolarità nel tesseramento del calciatore Mario Scietti (ex rossonero tra il 2019 ed il 2021). La classifica, pertanto, ha subito una sensibile variazione in quanto, proprio grazie a questa sentenza, l’ Offanenghese ha ripreso il timone del campionato guardando tutti dall’ alto.
Il giorno seguente è scoppiato definitivamente il caso legato allo stadio “Carlo Chiesa”. Se nello scorso novembre, infatti, era spirato un forte vento di contestazione nei confronti dell’ Amministrazione Comunale a causa del continuo protrarsi delle condizioni di precarietà in cui versa da quasi un decennio lo stadio cittadino, venerdì 21 gennaio 2022 un durissimo comunicato del Sant’ Angelo ha sganciato una vera e propria bomba a mano contro il Comune. In sintesi, il comunicato, accompagnato da un corposo reportage composto da fotografie e video che evidenziavano lo stato di degrado ed abbandono della struttura, dichiarava l’ intenzione della dirigenza di trasferire la squadra a giocare fuori dal paese a fronte dei ritardi del Comune nel metter mano all’ annosa questione dello stadio “Chiesa”. La notizia ha mosso i già infiammati animi del tifo barasino ed ha portato ad un incontro chiarificatore tra la proprietà rossonera, il Sindaco ed i suoi assessori. Stando a quanto dichiarato nei giorni successivi la riunione sul quotidiano “Il Cittadino”, lo studio di fattibilità presentato al Comune di Sant’ Angelo Lodigiano da una ditta incaricata ha evidenziato la necessità di interventi per quasi tre milioni di euro (precisamente due milioni e ottocentomila euro) per la ristrutturazione e la messa a norma dello stadio “Chiesa”. Una somma di denaro enorme che, però, il Comune sta cercando di reperire tramite fondi e finanziamenti che potrebbero essere messi a disposizione da Regione Lombardia.
Il 30 gennaio, finalmente, è ricominciato il girone di ritorno. Il Sant’ Angelo ha affrontato la trasferta di Verdellino dove i rossoneri hanno liquidato la pratica Zingonia Verdellino con un netto 3-1 frutto dei gol realizzati da Bugno, Vai e De Angeli.
Un’ altra bomba a mano, nella settimana che ha preceduto la trasferta di Albino, è stata sganciata dalla proprietà rossonera, questa volta sull’ intero campionato di Eccellenza. Dal Pavia, infatti, è tornato per la terza volta a Sant’ Angelo il calciatore Andrea Zingari. Autentico beniamino dei tifosi rossoneri Zingari è il regalo che il presidente Balzano ed il vice presidente Gaeli hanno voluto fare alla piazza e con la sua qualità e fantasia è un’ ulteriore pedina a disposizione nello scacchiere di mister Gatti.
Il 6 febbraio, la squadra di mister Gatti ha affrontato la terza trasferta consecutiva del nuovo anno. Sul campo dell’ Albino Gandino, avversaria per la ventiduesima giornata di campionato, è maturato un altro 1-1 questa volta frutto del gol di Vaglio (decimo stagionale) poi pareggiato dalla formazione bergamasca.
Tre giorni più tardi, mercoledì 9 febbraio, è andato in scena il recupero della “famosa” gara di Castelleone. In una serata piacevole dal punto di vista climatico il Sant’ Angelo ha avuto la meglio (2-0) sulla squadra cremasca grazie ai gol di Vai e proprio di Zingari che, subentrato a Vaglio, ha timbrato il cartellino dopo nemmeno due minuti dal suo ingresso in campo.
Domenica 13 febbraio il Sant’ Angelo è tornato dopo oltre due mesi a calcare il prato del “Chiesa”. Ospite di giornata è stata la Pontelambrese, che all’ andata aveva sconfitto i rossoneri. La sconfitta ottenuta a Ponte Lambro (Como) è stata vendicata grazie ai gol di Gomez e Vaglio per il 2-0 finale che ha consentito alla formazione barasina di rimanere in scia della capolista Offanenghese.
La settimana successiva, domenica 20 febbraio, al “Chiesa” è andato in scena il “derby del Lambro” contro il Sancolombano. Come ogni derby che si rispetti la partita ha regalato grandi emozioni, tifo e folklore. La squadra collinare, scesa in campo con grande grinta e determinazione, è riuscita a portarsi in vantaggio di due reti all’ inizio del secondo tempo ma con una reazione veemente il Sant’ Angelo è riuscito a segnare ben quattro gol con Zingari, Bugno, Lazzaro e Confalonieri. Il risultato finale, 4-2, ha premiato la formazione rossonera acclamata da tutto lo stadio “Chiesa” con cori ed applausi.
Mercoledì 23 febbraio, per il recupero della quattordicesima giornata, si è disputato al “Chiesa” il derby contro il Codogno allenato dall’ ex bomber rossonero Paolo Curti. La squadra di mister Gatti ha liquidato la “pratica” contro la formazione bassaiola con un netto 4-0 grazie alle reti di Marzeglia (doppietta), Vai e Berto.
Con quarantotto punti in classifica, distante sole due lunghezze dal primo posto occupato dall’ Offanenghese, il Sant’ Angelo ha affrontato la trasferta di Offanengo, valida per la venticinquesima giornata di campionato, consapevole dei propri mezzi e forte dei quindici risultati utili consecutivi ottenuti fino a quel momento. Lo scontro diretto è andato in scena domenica 27 febbraio ed è terminato 2-2 con il Sant’ Angelo che nel primo tempo prima va sotto, poi rimonta due reti grazie al centrocampista Gomez e a “bomber” Vaglio e nel secondo tempo subisce il ritorno dell’ Offanenghese per il pareggio finale che mantiene invariate le distanze.
Da segnalare che, nonostante le restrizioni imposte dalla dirigenza della squadra avversaria, non è mancato il seguito di tifosi barasini in terra cremasca. Settantacinque sostenitori avevano prenotato il loro biglietto, esaurendo in poche ore la limitata disponibilità dello stadio di Offanengo, ma almeno un altro centinaio di tifosi ha raggiunto il paese cremasco pur senza tagliando per sostenere comunque la squadra rossonera. Qualcuno è riuscito ad entrare, qualcun altro si è dovuto arrangiare seguendo la partita dai campi attorno allo stadio di Offanengo e qualcuno addirittura si è dovuto “arrampicare” sul rimorchio di un carro agricolo per riuscire a vedere la partita. Se questo non è amore verso la propria squadra, poco ci manca.
Tre giorni dopo la super sfida di Offanengo il Sant’ Angelo ha affrontato la Trevigliese per l’ anticipo della trentaquattresima ed ultima giornata di campionato. Non senza fatica i rossoneri si sono imposti con il risultato di 3-2 sulla formazione bergamasca grazie ai gol di Vai, Bugno e Marzeglia.
Domenica 6 marzo al “Chiesa” è arrivato lo Speranza Agrate, arcigna formazione brianzola arrivata in terra barasina per cercare di fare punti salvezza. La partita ha avuto un copione chiaro: il Sant’ Angelo ad attaccare nel tentativo di scavalcare il muro eretto dagli avversari schierati tutti dietro la linea del pallone. Dopo una partita con molte occasioni vanificate dagli ottimi interventi del portiere brianzolo, quando tutto ormai lasciava pensare ad un pareggio a reti inviolate, all’ ottantacinquesimo minuto Mauri pennella un cross per Vai che di testa realizza la rete dell’ 1-0 che consente al Sant’ Angelo di concludere il ciclo di cinque partite in quattordici giorni nel migliore dei modi.Il Sant’ Angelo raggiunge quota cinquantacinque punti e, anche grazie al pareggio dell’ Offanenghese contro il Sancolombano, è primo in classifica in coabitazione proprio con la formazione cremasca. Mancano dieci partite al termine di un campionato sempre più avvincente che i rossoneri stanno giocando in maniera eccellente e che proveranno fino alla fine a vincere per regalare a tutto il popolo barasino il sogno chiamato serie D.