Madre Cabrini, una vita… tre film!


di Giancarlo Belloni


“Se ne potrebbe fare un film” viene da dire davanti a certe vite. Ma per alcune esistenze un film non basta, e talvolta nemmeno due!
È il caso di Francesca Cabrini sulla cui storia a fine anno uscirà il terzo film!
Nel 2017 le vicende più importanti della vita della Santa furono raccontate dalla regista italoamericana Lucia Mauro nel cortometraggio “Francesca Saverio Cabrini: la santa del popolo”, un docufilm arricchito da diverse testimonianze (nella versione italiana anche quella del nostro concittadino Achille Mascheroni, registrata poco prima della sua scomparsa).

Nel 2018 è poi uscito “Mother Cabrini” un film per la televisione diretto da Daniela Gurrieri passato in RAI lo scorso anno. Il film, presentato con successo anche nelle sale del lodigiano, ottenne una nomination come miglior attrice protagonista in un festival cinematografico canadese per Cristina Odasso, che interpretava il ruolo della Madre. È invece atteso per fine anno “Cabrini” nato dalla volontà di un ex manager americano dell’industria automobilistica, Eustace Wolfington. Colpito più di cinquant’anni fa dalla figura della santa, l’imprenditore si è sempre impegnato per farla conoscere. Il film è affidato alla regia del messicano Alejandro Monteverde, vincitore nel 2006 del Toronto film Festival, e a dare il volto alla Cabrini sarà Cristiana Dell’Anna, nota al pubblico televisivo italiano per la partecipazione alla serie TV Gomorra. Tra gli altri attori del progetto anche John Lithgow (il Winston Churchill nella serie The Crown) e Virginia Bocelli, figlia del noto tenore. Con “Cabrini” - ha detto Wolfington - abbiamo voluto raccontare la storia della donna (prima che della suora) che ha lasciato un segno indelebile in generazioni di italo-americani. La volontà della produzione è di farne un film importante, destinato a durare. E chi ha visto alcune scene del film (pare anche papa Francesco) si è detto entusiasta, come pure tutto il cast che si è sentito in forte connessione con il carisma della protagonista. L’attrice Cristiana Dell’Anna, recentemente intervistata, si è detta colpita soprattutto dalla capacità della Cabrini di buttarsi anche senza le sicurezze e ricorda una citazione di Francesca che ricorre spesso nel film: “Cominciamo!”, una esortazione che dà il senso della sua visione. Coerentemente col progetto cabriniano, per la gestione del film i produttori hanno creato una organizzazione no profit in modo che il ricavato venga devoluto in beneficenza.