Diario di bordo

Sant'Angelo Calcio
di Marco Cella


Dopo un avvio incerto in campionato e gli scossoni che hanno portato all’ allontanamento dell’allenatore Pala e del direttore sportivo Colombo la situazione in casa rossonera è parzialmente migliorata. Il “nuovo” tecnico Gatti, tornato al timone della squadra barasina lo scorso 24 settembre dopo l’iniziale addio del giugno scorso, ha trovato la cosiddetta quadra del cerchio dopo il tremendo ciclo di partite successive al suo ritorno in panchina. L’esperienza del tecnico torinese è servita al Sant’Angelo per portare calma in un ambiente sempre esigente e costantemente affamato di risultati (possibilmente vittorie).
Dopo le prime otto giornate il bottino ottenuto dai rossoneri, cinque punti soltanto, non era certamente soddisfacente mentre nelle successive sette partite il Sant’Angelo è riuscito a mettere fieno in cascina conquistando undici punti e rimanendo in corsa per la salvezza.
I primi tre punti di questi undici sono arrivati domenica 16 ottobre quando al “Chiesa” è arrivato il Mezzolara. Grazie ad una prestazione collettiva convincente e soprattutto ai gol di Silla e Gomez i ragazzi di mister Gatti hanno regalato una vittoria ai propri tifosi che mancava da oltre un mese (2-0 il risultato finale).

La settimana successiva la squadra rossonera si è recata in Toscana, a Scandicci, per affrontare la formazione locale. Scesi in campo con l’obiettivo di bissare il successo ottenuto tra le mura amiche i ragazzi di mister Gatti sono incappati in una giornata storta. Dopo un primo tempo shock ed un avvio di ripresa altrettanto negativo, dove gli avversari si sono portati avanti di tre reti, i calciatori del Sant’Angelo hanno avuto una reazione, soprattutto con il centravanti Gobbi, autore di una doppietta, che però non è bastata ad evitare la sconfitta (3-2 in favore dello Scandicci il risultato finale).
La Sant’Angelo Ultras, giunta anche a Scandicci dimostrando un attaccamento alla maglia davvero encomiabile, ha contestato la squadra chiedendo maggior impegno e prestazioni più all’altezza della gloriosa storia rossonera già a partire dalla successiva sfida al Lentigione.
La squadra emiliana è arrivata in terra barasina domenica 30 ottobre forte di una classifica importante ed anche del secondo posto ottenuto nello scorso campionato di serie D. Consapevole della forza dell’ avversario e valutati con attenzione gli uomini a disposizione mister Gatti ha proposto uno schieramento diverso rispetto alle precedenti partite stagionali.
Messo da parte l’ offensivo 4-3-3 il Sant’Angelo è sceso in campo con un più coriaceo 3-5-2. Le novità, oltre al cambio di modulo, sono state anche nell’ impiego di diversi interpreti. Capitan Bugno, ad esempio, è passato a giocare centrale dei “terzi” di difesa venendo fiancheggiato dal sempre ottimo Confalonieri e da Bosco. I due esterni a tutta fascia, cosiddetti “quinti”, sono stati le due vere new entry dello scacchiere di mister Gatti. A destra ha giocato Berto, l’anno scorso frizzante mezzala assaltatrice autore di alcuni bei gol nel vittorioso campionato di Eccellenza. A sinistra, invece, ha esordito Karl Opat. Il diciottenne francese è cresciuto nel settore giovanile del Nancy, quello, per intenderci, dove in passato ha dato i primi calci ad un pallone un certo Michel Platini. I tre centrocampisti sono stati confermati Gomez, Panatti e Zazzi mentre davanti sono stati proposti Spaviero come seconda punta e Gobbi come centravanti.
Detto del cambio di modulo, la partita ha visto un ottimo Sant’Angelo affrontare con coraggio ed a viso aperto la quotata formazione emiliana. Il risultato finale di 1-1 è maturato nel secondo tempo ed è stato frutto di una rete di Spaviero, bravo a sfruttare un contrasto vinto sulla trequarti campo da Gomez, e del successivo pareggio del Lentigione.

Tommaso Sparviero

La prima domenica di novembre ha visto il Sant’Angelo scendere in campo allo stadio “Voltini” di Crema contro il Crema. Su un terreno di gioco in perfette condizioni i rossoneri hanno dimostrato tutto il loro valore imponendosi con il risultato di 3-0. Mattatori di giornata sono stati i due giovani attaccanti Gobbi, autore di un’altra doppietta, e Spaviero ma in generale sono stati tutti i calciatori rossoneri a disputare un’ottima partita sospinti dagli oltre cento ultras accorsi nello stadio cremasco per sostenere la squadra.
La settimana successiva, domenica 13 novembre, al “Chiesa” è arrivato il blasonato Ravenna. La formazione romagnola, non più tardi di quindici anni fa, disputava il campionato di serie B scendendo poi nei dilettanti a seguito di un fallimento nel 2012. I tifosi del Sant’Angelo hanno assistito ad una sconfitta della squadra (0-1 in favore dei giallorossi romagnoli il risultato finale) ma hanno potuto certamente apprezzare l’esordio da titolare di Thomas Meloni, giovane classe 2004 proveniente dalla juniores nazionale, che da buon esterno ha dimostrato buon piglio e buone qualità sia in fase difensiva che in fase offensiva.
Il 20 novembre un’altra trasferta in Toscana per il Sant’Angelo. Ad attendere i rossoneri l’Aglianese, compagine che nei primi anni 2000 ha avuto l’onore di avere l’attuale tecnico della Juventus Massimiliano Allegri tra le sue file, prima come calciatore e poi come allenatore. La formazione toscana si è presentata alla partita forte del suo secondo posto in classifica e del miglior attacco del campionato. Quest’ultimo dato forse non è nemmeno casuale: il tecnico dell’ Aglianese, infatti, è Francesco “Ciccio” Baiano ex attaccante del Foggia di Zeman dal quale certamente avrà rubato i segreti per avere squadre con un attacco micidiale. Oltre agli avversari, inoltre, il Sant’Angelo ha dovuto fare i conti con le squalifiche: Bugno e Confalonieri hanno dovuto infatti scontare un turno di squalifica comminato dal giudice sportivo a seguito dei cartellini rimediati con il Ravenna. Nonostante le premesse i rossoneri hanno giocato una partita di livello portandosi avanti con un doppio vantaggio già nel primo tempo grazie alle reti di Panatti su punizione e di Gobbi su rigore. Nella ripresa l’Aglianese ha recuperato il Sant’Angelo grazie a due calci di rigore, il secondo parecchio generoso nel finale di partita, che hanno fissato il punteggio finale sul 2-2.
La delusione per non aver conquistato i tre punti ad Agliana è stata sicuramente tanta ma il Sant’Angelo ha avuto l’occasione di tornare a gioire già dalla successiva domenica (27 novembre). Al “Chiesa” è arrivata la Sammaurese, formazione romagnola di San Mauro Pascoli (FC), che forte del quarto posto in classifica si presentava alla partita come una delle formazioni più in forma di questo spezzone di stagione. Le maggiori occasioni della partita sono state create nel primo tempo, principalmente dal Sant’Angelo, che è riuscito a sbloccarla a pochi minuti dal termine della prima frazione di gioco grazie ad una rete del centrocampista Zazzi da fuori area. Attorno al quarantacinquesimo minuto, però, gli avversari hanno pareggiato i conti fissando il punteggio sull’ 1-1. Nella seconda frazione di gioco sono state poche le emozioni fino a quando, al novantatreesimo minuto, Silla propone un cross per Gobbi al centro dell’ area con quest’ultimo che viene atterrato dal centrale difensivo avversario. Per l’arbitro ci sono gli estremi per decretare un calcio di rigore sacrosanto che lo stesso Gobbi realizza mandando in estasi l’intero stadio barasino. Tre punti fondamentali ottenuti dal Sant’Angelo grazie al 2-1 finale.
Dopo quindici giornate di campionato il Sant’Angelo ha ottenuto sedici punti frutto di quattro vittorie, quattro pareggi e sette sconfitte con all’attivo 19 gol realizzati a fronte di un passivo di ben 25 reti subite. I rossoneri occupano la quindicesima posizione in classifica a tre lunghezze dalla salvezza diretta (in questo momento i rossoneri disputerebbero i play out se il torneo terminasse con l’attuale graduatoria).
Mancano ventitre giornate al termine del campionato ed all’orizzonte per il Sant’Angelo ci sono le partite contro il Corticella (domenica 4 dicembre a Bologna), il derby contro il Fanfulla (domenica 11 dicembre al “Chiesa”), la trasferta contro la Correggese (domenica 18 dicembre) ed il match interno contro il Real Forte Querceta (mercoledì 21 dicembre in casa). Ma non solo. Il primo dicembre inizierà anche il mercato di riparazione dove certamente la società interverrà per cercare di sistemare la rosa e mettere a disposizione di mister Gatti un organico per poter affrontare il prosieguo del campionato in maniera più tranquilla cercando di uscire dalla “zona calda” della classifica ambendo a una posizione più prestigiosa al termine della stagione.

Karl Opat, esterno difensivo di nazionalità francese proveniente dal Nancy (Francia)