Per il patrono la città premia i suoi figli migliori


Le riconoscenze civiche ad Annalisa Quaini, Matteo Bianchi, Sandro Tonali e Bruno Cerri

di Lorenzo Rinaldi


Nella serata dello scorso 17 gennaio, festa patronale di Sant’Antonio abate, il castello Morando Bolognini ha ospitato la tradizionale cerimonia di consegna delle riconoscenze e delle benemerenze civiche, organizzata dal Comune di Sant’Angelo Lodigiano. I riconoscimenti principali sono andati a quattro santangiolini che con la loro attività hanno dato lustro, in vari settori, alla città di Sant’Angelo: Annalisa Quaini, Matteo Bianchi, Sandro Tonali e Bruno Cerri. Annalisa Quaini è docente di matematica all’Università di Houston in Texas, negli Stati Uniti. Matteo Bianchi è ricercatore nel campo dell’ingegneria cardiovascolare a Los Angeles, sempre negli Stati Uniti. Vere eccellenze santangioline, entrambi hanno inviato un video di ringraziamento e i riconoscimenti consegnati dal sindaco Maurizio Villa sono stati ritirati dai familiari. Sandro Tonali è calciatore del Milan e della Nazionale dopo aver mosso i primi passi all’oratorio San Rocco. Anche in questo caso il riconoscimento è stato ritirato dai genitori.

Infine Bruno Cerri, anima del volontariato barasino in mille occasioni e situazioni: casa natale di Santa Cabrini, piazza XV Luglio con il monumento alla Cabrini, casa di riposo, eventi benefici di vario tipo. Un passato da tipografo, Cerri è apparso davvero molto emozionato. Le benemerenze civiche sono andate alle cognate Ornella Cucchi e Angela Mulè, dal 3 novembre 1992 al Pilota con il loro negozio di acconciature. Al macellaio Antonio Stella, al lavoro prima nel negozio di macelleria all’ex supermercato della Gescal e oggi in via Cairoli. Al gruppo Nuovi Orizzonti, nato nel 2007 portando in scena spettacoli sacri grazie all’impegno di adolescenti e giovani, con “La Passione di Cristo” come pezzo forte. Alla Peluso Arredamenti (Fulvio ed Enzo), dal 1970 in città dopo aver mosso i primi passi negli anni Trenta.
La serata è stata presentata con bravura da Alice Busnelli e allietata dal quartetto composto da Oscar Cecovig alla voce, Alberto Venturini alla batteria, Giovanni Guerretti alla tastiera e Gianni Satta alla tromba.