Appuntamento con il dialetto
a cura della redazione de Il Ponte
Eccoci dunque al tredicesimo appuntamento (dopo i sei della prima serie ed i sei della seconda) della rubrica “’NDUÌNA ’ME SE DIS E TRÖVA LA SCUMÀGNA!” dedicata al nostro dialetto. Anche questa volta i partecipanti sono numerosi (35 nominativi in totale), a conferma dell’interesse per la nostra parlata e della curiosità per le “scumàgne” e per la loro origine. Qui di seguito trovate la soluzione della puntata di dicembre 2022.
Le iniziali dei vocaboli dialettali ci dicono che la “scumàgna” è CANÀL. Il nome del titolare è ROZZA Domenico: di mestiere faceva il lattoniere, cioè costruiva pluviali, scossaline, converse e, ovviamente, canali di gronda. Da qui gli arguti santangiolini hanno tratto immediata ispirazione per “battezzare” il loro concittadino con la “scumàgna” che ancora oggi lo distingue e lo identifica in modo inconfondibile.
I lettori che hanno azzeccato la traduzione dei vocaboli e individuato correttamente la “scumàgna” sono: Abbiati Battaini Angela e Tonali Ravarelli Giovanna, Arrigoni Pierpaolo e Malusardi Rossella, Aspirandi Agostino, Aspirandi Vittoria, Augelli (Tano) Gaetano, Biancardi Giuseppe e Rozza Rachele, Boari Giovanna, Boari Manuele, Bontempi Carla, Cagnoni Rosanna, Borromeo Giovanna, Cappellini Maria Antonia, Cipolla Giorgio, De Vecchi Ferdinanda, Ferrari Angela Domenica, Gatti Roberta, Lavaselli Toscani Pinuccia, Lunghi Gaetana, Moretti Pozzi Mariuccia, Oppizzi Gabriele, Pedrazzini Mario, Pernigoni Ferrari Patrizia, Raimondi Giancarlo, Rognoni Paola, Rossi Anna, Saletta Bassano e Gherardo, Scarioni Pietro, Toscani Ermelinda, Trabucchi Giuseppe, Vitaloni Rosangela.
Sono state considerate ugualmente valide anche le risposte dei lettori che hanno tradotto “tarlo” con “carö” anziché “caröl”.
Hanno Ha partecipato al gioco anche Medaglia Tino che ha indovinato la “scumagna”, ma non ha azzeccato l’esatta traduzione di una delle parole.
Nello scorso numero de IL PONTE non abbiamo menzionato la lettrice Mariuccia Moretti Pozzi, che aveva indovinato la “scumagna” CAPÀRA. Purtroppo la sua risposta ci era arrivata in ritardo per la stampa. Ci spiace per il disguido.
Con la “scumagna” CANÀL si è completato il secondo ciclo delle scumagne santangioline proposte dal PONTE ai suoi lettori. Ricordiamo che il gioco si fonda sulla dimostrazione di conoscenza delle parole dialettali più che sull’individuazione della “scumagna”.
Finora solo due lettori hanno tradotto correttamente e per sei volte consecutive tutte le parole proposte in una singola rubrica; nessun lettore ha azzeccato le traduzioni dodici volte di seguito.
Tuttavia IL PONTE esprime i più sinceri complimenti a tutti coloro che hanno contribuito con passione al successo della rubrica e hanno dimostrato il loro attaccamento al dialetto santangiolino ed alle sue peculiarità.
Riteniamo dunque opportuno continuare la rubrica con una nuova terza serie, convinti che la “scumagna” è una patente di santangiolinità e che chi la porta può ben esserne orgoglioso.
PROPOSTA
I lettori del PONTE che sono titolari o sono discendenti di un parente che ha una “scumàgna” possono segnalarcela, indicando i motivi per cui la “scumàgna” gli è stata attribuita. Le vostre “scumagne” potranno essere utilizzate in questa rubrica sui prossimi numeri del PONTE per essere indovinate dai lettori.
La segnalazione della “scumàgna” dovrà essere accompagnata dall’indirizzo e dal numero di telefono del segnalatore ed inviata o consegnata ad uno dei recapiti più sotto indicati.
Cari lettori, potrete trasmettere le soluzioni all’indirizzo e-mail: info@ilpontenotizie.it, oppure consegnarle, su scritto cartaceo, presso la Libreria Vittoria - Via C. Battisti, 8 - Sant’Angelo Lodigiano.