Arte contro la guerra


Una mostra e un incontro ad un anno dall’invasione dell’Ucraina


Senza pace… è il titolo della mostra che lo Spazio Ade-Arte Design Eventi e Gruppo Pittori Santangiolini hanno programmato presso la sala della Girona ad un anno esatto dalla guerra che la Russia ha mosso verso l’Ucraina. Una guerra le cui conseguenze sta pagando tutto il nostro continente e che purtroppo non mostra segnali di soluzione ma che anzi rischia di allargarsi oltre i confini iniziali.
Dal 17 febbraio al 5 marzo la sala di via Partigiani ospiterà dunque i lavori di un folto gruppo di artisti che hanno voluto misurarsi su questo tema per esprimere, col loro talento, una delle più alte note della nostra Costituzione che, prevede il ripudio della guerra “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
A dare forma e colore a queste parole si sono messi all’opera Samuela Anildo, Anna Morosini, Tina Pedrazzini, Maurizia Ceccarelli, Lidia Perotti, Angelo Savarè, Carlo Fratti, Antonio Maioli, Gianbattista Scacchi, Valentino Ciusani, Francesco Borsotti, Giampiero Brunelli e Gabriele Vailati.
La mostra, inaugurata il 17 febbraio con un dibattito al quale sono stati invitati Lorenzo Rinaldi, direttore del Cittadino, Giancarlo Cordoni, presidente dell’associazione Combattenti e Reduci e Giancarlo Belloni, presidente della Società della Porta, in rappresentanza del Ponte, proseguirà fino al 5 marzo con apertura nei giorni di mercoledì, sabato e domenica nei seguenti orari: mercoledì dalle 10.00 alle 12.30, sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00.
Interessante sarà anche la serata di venerdì 3 marzo: alle ore 21 sempre presso la sala Girona, i promotori presenteranno ARTE E GUERRA, una conversazione nella quale verranno illustrati 12 dipinti della storia dell’arte relativi al tema della guerra.
Un tema affrontato dagli artisti del passato (e dalla propaganda moderna) con una narrazione che dà risalto all’eroismo della battaglia e alla vittoria sul nemico, ma che gli artisti più sensibili hanno invece interpretato privilegiando il messaggio di denuncia contro gli orrori della guerra.
L’evento ha il patrocinio del comune di Sant’Angelo.