Se l’uomo ha provocato il surriscaldamento climatico, può essere lo stesso uomo a salvare il pianeta? Una domanda complessa, a cui ha cercato di dare indirettamente una risposta, parlando del suo settore, la matematica Annalisa Quaini, protagonista giovedì 27 aprile dell’incontro organizzato dall’associazione Sviluppo Santangiolino nella sede della Combattenti e Reduci.
Annalisa Quaini, santangiolina, è professore ordinario di Matematica all’Università di Houston, in Texas. Nel 2005 ha ottenuto la laurea in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Milano e nel 2009 il dottorato in Matematica Applicata all’Ecole Polytechnique Federale de Lausanne (Svizzera). I suoi interessi scientifici sono nell’area dei metodi computazionali per le equazioni alle derivate parziali con varie applicazioni in Medicina, Ingegneria Biomedica e Scienza dell’Atmosfera.
E proprio il tema ambientale è stato quello affrontato per primo, nel corso dell’intervista a distanza con il direttore de «il Cittadino» e de «Il Ponte» Lorenzo Rinaldi. La professoressa Quaini ha raccontato di essere al lavoro con un nutrito staff di ricercatori su un progetto davvero curioso: si ragiona infatti sulla possibilità di rendere le nuvole più luminose “coltivando” all’interno di esse dei sali, che in questo modo riuscirebbero a riflettere meglio i raggi solari garantendo un minor surriscaldamento della terra. Una sfida affascinante e non priva di rischi perché le conseguenze correlate sono ancora tutte da valutare e per questo la matematica può essere d’aiuto perché permette di tenere insieme un numero elevato di variabili. Aiutandosi con grafici e video, la professoressa Quaini ha spiegato come lavorano i matematici, come realizzano modelli che replicano la realtà, come convivono ad esempio la matematica e le previsioni del tempo.
Ci sono poi altri due settori nei quali la santangiolina è impegnata oltreoceano. Il primo è lo studio dei flussi di persone in situazione di potenziale contagio o di emergenza: la matematica ad esempio può aiutare a distribuire meglio il traffico di turisti in un aeroporto per abbassare il rischio di contagio da Covid o a prevenire morti e feriti provocati da situazioni di panico in stadi, palazzetti e piazze gremite.
C’è poi l’aspetto della medicina. In questo caso Quaini è impegnata su un progetto che mira a curare più efficacemente le forme tumorali.
La serata è stata introdotta da Rosita Sali di Sviluppo Santangiolino (erano presenti anche il presidente Emilio Avogadri e Pino Carlin) e ha registrato un buon afflusso di partecipanti.