Con un po’ di orgoglio e di autoironia potremmo dire che i Doposcuola delle Acli hanno conseguito la laurea, una laurea magistrale in scienze della formazione, perché dal lontano anno scolastico 1997/98, da 25 anni appunto, senza interruzione neppure nel difficile periodo del Covid, hanno continuato a svolgere il loro prezioso servizio educativo.
Certo, modificandosi le condizioni generali, l’esperienza si è un poco ridimensionata, ma è proseguita intatta negli obiettivi e nelle modalità. Si è concentrata sugli alunni delle scuole primarie che frequentano dalla terza alla quinta elementare, in collaborazione con gli Istituti Collodi e Morzenti e con gli Oratori San Rocco e San Luigi, dove si svolgono dal martedì al venerdì alternativamente, in orario post scolastico, le attività di studio assistito, prima alfabetizzazione, integrazione e socializzazione, riservate ai minori scelti dai consigli di classe.
Divisi fra le due sedi, quest’anno sono circa una trentina gli scolari accolti da educatori e giovani volontari: Nicole, Chiara e Filippo con Beatrice, Chiara ed Elia al San Luigi; Emmanuele, Sara e Valentina, con Rosanna, Irene e Sherin al San Rocco.
I bambini, accompagnati dalla scuola agli oratori, fanno merenda insieme, a volte portata da loro a volte offerta dagli educatori, sempre con spirito di condivisione e, mentre staccano la spina dalle ultime lezioni, hanno l’opportunità di svagarsi e di fare amicizia. E’ infatti obiettivo centrale sviluppare la conoscenza, il rispetto e la fiducia tra i bambini e gli educatori e fra i bambini stessi, il rispetto e la cura del luogo ospitante, delle sue strutture e del materiale scolastico. Terminato il breve intervallo, gli scolari salgono con gli educatori nelle classi dove, suddivisi in piccoli gruppi di tre o quattro per assistente, eseguono i compiti, studiano e si dedicano a laboratori creativi, motori e perfino di cucina (a San Rocco) al fine di valorizzare le diverse attitudini e sperimentare la cooperazione.
L’adesione ai doposcuola ACLI riscontra ogni anno un grande successo e sempre più genitori chiedono che i propri figli siano iscritti. Tuttavia il numero ristretto di bambini consente che siano seguiti nel migliore dei modi, a volte anche individualmente.
Siamo consapevoli che si tratta di un progetto prezioso per i minori e le famiglie della nostra comunità, trattandosi peraltro di un servizio che il Circolo Acli di Sant’ Angelo da sempre offre gratuitamente. Reso possibile dall’impegno dei volontari “storici”, con risorse economiche del Circolo e da un contributo della Regione Lombardia ottenuto quest’anno come “Ristori al Terzo settore” ed è svolto anche in collaborazione con “L’Alveare Società Coop Soc.” di Sant’Angelo ..
I nostri ragazzi si sono fatti onore con 5 medaglie di bronzo ottenute da: Diordyiev Nikita rientrato alle competizioni dopo 4 anni di inattività, Gamba Greta che non manca mai un podio ad ogni gara, Mhaouach Ryan, Sela Salis e Di Conza Francesco.
Un ottimo risultato portato a casa dai nostri ragazzi in una competizione con più di 600 iscritti.”