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L’Avis al settantunesimo anno di attività festeggia i suoi donatori

Per la sezione locale si rinnova il consueto appuntamento di fine ottobre

di Matteo Fratti

È al consueto appuntamento di fine ottobre, per la Giornata del Donatore, che la sezione Avis di Sant’Angelo omaggia i suoi donatori, e gli rinnova quella riconoscenza insita nella gratuità del dono, che muove il gesto del volontario e l’azione stessa di donare.
Ma se i bilanci più approfonditi e l’elezione di un nuovo direttivo saranno a cura dell’annuale Assemblea dei Soci il prossimo febbraio, ora è tempo di festa, e dopo il tradizionale Corteo e la Santa Messa in Basilica, con le consorelle di Valera, Graffignana, Pieve Fissiraga e Vidardo, anche Sant’Angelo condivide il suo momento “topico” col ringraziamento ai suoi associati, l’importanza della loro attività e la premiazione di chi la svolge da anni, tendendo il braccio in un piccolo gesto, che è anche un grande bisogno.

Targa internati militari

Al tavolo degli omaggi, nella Sala Teatro dell’Oratorio San Luigi di domenica 29 ottobre, presenti quindi il Presidente Silvio Bosoni e il Segretario Mauro Cremascoli, ma anche il Direttore Sanitario Dottor Altrocchi e il Vice - presidente provinciale Lorenzo Maio, coi saluti e gli onori a tutti i presenti, in un bel momento di gratitudine culminato poi nel pranzo sociale al Castello Bolognini.

Ma com’è abitualmente, anche la settantunesima Festa del Donatore viene a decretare un po’ la fine dell’estate e di una parte dell’anno avisino, col quale si rinnova il grazie ai presenti, come ha fatto anche il parroco Monsignor Enzo Raimondi, così pure nel fare gli onori di casa nell’ottica di un incontro delle realtà associative sul territorio, oltre che per un ulteriore incoraggiamento. Nessuna rappresentanza della Società Civile, cui vanno comunque i saluti assieme alle sezioni presenti, come anche alle rappresentanze dei gruppi organizzati, del corpo infermieristico e dell’azienda ospedaliera, assieme ad un momento di silenzio per presidenti, donatori e amici non più con noi. La riconoscenza allora – ricorda Bosoni – assieme alle 172 benemerenze che verranno assegnate, è anche uno sprone per il futuro, nonché simbolo di un’appartenenza, orgoglio personale e per di più riconoscimento associativo, anche con l’assegnazione delle Borse di Studio “Ornella Grecchi”, per i risultati scolastici o al traguardo di laurea dei figli dei donatori stessi. Nelle parole dello stesso Bosoni, la soddisfazione per un contesto associativo che partecipa di circa mille associati, quantunque non sempre il dialogo con le aziende preposte alla raccolta del sangue risponda adeguatamente, investendo dal punto di vista associativo nel dover abituare i donatori ai cambiamenti. L’impegno, quello di migliorare l’indice donazionale, tenendo conto delle indicazioni per la salute, oltre a curare al meglio le presenze e gli orari. Una forza silenziosa, assieme al riconoscimento di personaggi famosi. Grato della partecipazione anche Lorenzo Maio, Vice - presidente provinciale nonché responsabile della sez. di Valera, Consigliere e testimonianza delle Avis superiori. Nella sua rappresentanza, appoggio e gratitudine e le conferme per una realtà associativa in positivo, con una disponibilità che è anche simbolo della città di Sant’Angelo, alla ricerca di un dialogo istituzionale che ancora manca, ad un tavolo di confronto che possa vedere il donatore non solo parte di Avis, ma anche dell’azienda ospedaliera. Agli amici del Consiglio Direttivo va quindi il grazie del Dottor Altrocchi, e così anche al collega Dottor Valerio Migliorini assieme al corpo infermieristico - “gli angeli custodi” - nelle parole del Direttore Sanitario, che muove il suo intervento ad una riflessione sul dono, su quanto sia prezioso, appunto, donare il sangue, in una società che rischia di trasformare tutto in una “merce”, quando invece esiste una differenza tra il “dare” ed il “donare”: il dono è un bene che ci rende migliori, e genera altri valori; non un obbligo, non un’imposizione, ma una scelta libera che costituisce il valore proprio perché – nelle parole di San Francesco D’Assisi – “è nel donare che si riceve”. Ma con sorpresa, il lungo omaggio di Avis ai suoi soci inizia col riconoscimento di Avis ad un “non socio”, il fotografo Emilio Battaini; quindi con le Borse di Studio “Ornella Grecchi” per Eva Boselli, Lara Confalonieri, Riccardo Dordoni, Sara Furiosi, Tommaso Poli, Elisa Rusconi, Andrea Tarlocco e Evan Zoccolan..

ELENCO DEI PREMIATI
Premio in oro per coloro che hanno effettuato più di 40 donazioni: Sabrina Bertolotti, Antonella Bressanelli, Andrea Caperdoni, Paolo Conca, Silvia Daccò, Pamela Gargiulo, Giansandro Intropido, Paolo Lucini, Guido Merlini, Arianna Oppizzi, Matteo Oppizzi, Alberto Pozzoli, Daniela Trabucchi, Clara Zanaboni, Stefano Evaristo Zanzarelli, Massimo Zocchi. Distintivo in oro e rubino invece, per almeno 60 donazioni: Stefano Bassi, Mario Pedrazzini, Marina Vitaloni; Oro e smeraldo, con più di 80 donazioni: Maurizio Cambielli, Michele Di Leonardo, Marco Serena. Distintivo in oro con diamante, oltre le 120 donazioni: Ennio Lunghi. Agli altri, i riconoscimenti che verranno consegnati presso la sede Avis di viale Partigiani: in rame 51 donatori; in argento 47 donatori e argento dorato ancora 51.

(foto di Emilio Battaini)