Le elezioni comunali dell’8 e 9 giugno 2024 sono ormai alle spalle. Da oltre tre mesi la nuova Amministrazione Comunale, con a capo il nuovo Sindaco Cristiano Devecchi, ha cominciato a operare ed ha dato evidenza della sua attività con alcuni interventi diffusi.
Il Programma Elettorale della lista che ha vinto le elezioni è però cosa molto più corposa ed è stato presentato come “un programma che non promette sogni ma che intende prestare attenzione a quelle che sono le aspettative dei cittadini”. Documento obbligatorio da depositare in Comune prima del voto, contiene gli impegni che i componenti della lista intendono assumersi una volta eletti.
A partire dai prossimi numeri, IL PONTE, come in passato, nell’interesse di tutti i cittadini ed assolvendo un servizio di informazione sull’attività amministrativa, intende documentare la progressiva attuazione degli obiettivi contenuti nel Programma Elettorale. Ci sembra giusto che la nuova Amministrazione Comunale dia evidenza di ciò che si è impegnata a fare e di ciò che riuscirà a fare durante i cinque anni nei quali reggerà il Comune di Sant’Angelo Lodigiano.
Il Programma è ampio e dettagliato. Indica scelte e dichiara impegni su tantissimi aspetti che riguardano la realtà santangiolina: urbanistica, sicurezza, manutenzioni di immobili e servizi, frazioni, viabilità, aree industriali e artigianali, commercio, cultura e tradizioni, sport, associazionismo, ecc. ecc.. Tutti temi certamente molto importanti.
IL PONTE cercherà di dare particolare risalto a quei temi che toccano la vita di tutti i giorni, di tutti i cittadini, di tutte le età e cioè: Ambiente, Salute, Istruzione ed Educazione, Famiglia, Giovani, Anziani.
Su questi temi il Programma Elettorale della maggioranza contiene aspetti, indicazioni, progetti e impegni decisamente interessanti. Vengono dette molte cose, alcune anche molto “intriganti”, cioè capaci di stimolare la volontà di fare ed accendere l’entusiasmo, a proposito delle quali, durante l’arco del mandato amministrativo, i cittadini potranno verificare se le frasi del Programma Elettorale esprimano desideri o auspici, oppure impegni veri e propri.
Sull’Ambiente si leggono dichiarazioni impegnative, quando si afferma che “la salvaguardia dell’ambiente è ormai un dovere imprescindibile”, si dichiara l’intento di “programmare un evento pubblico annuale di rilevanza comunale sui temi ambientali per sensibilizzare la popolazione e stimolare comportamenti virtuosi”, si prospetta un futuro al passo con i tempi come quello di far diventare Sant’Angelo una “CER – Comunità Energetica Rinnovabile”. Sempre in tema di Ambiente, ci si attende che la nuova Amministrazione esprima una posizione netta e tempestiva sul problema Ecowatt.
Altrettanto interessanti le proposte e gli indirizzi attuativi sul tema Istruzione ed Educazione: si prevedono, fra l’altro, collaborazioni per attività di formazione e informazione di studenti stranieri e corsi di formazione per adulti.
Ampia attenzione viene poi prestata alle problematiche riguardanti Giovani e Anziani “considerate le fasce più deboli della nostra comunità”, verso le quali occorre “puntare a politiche sociali capaci di offrire servizi di qualità e interventi coordinati”.
Un’ultima annotazione: la presenza di cittadini di origine straniera residenti a Sant’Angelo. Gli stranieri regolari sono molti (quasi 3.000 a inizio 2023, quasi un quarto dell’intera popolazione), ma si ha l’impressione che in città siano stabilmente presenti anche molti soggetti che non hanno titolo per abitarvi. Chi ha retto il Comune di Sant’Angelo Lodigiano negli ultimi vent’anni sembra non essere stato in grado di tenere sotto controllo il fenomeno dell’immigrazione straniera. La nuova Amministrazione Comunale, oltre a perseguire una concreta attività di integrazione degli stranieri regolari residenti, dovrebbe attivare una seria ed efficiente azione di controllo sull’intera città e, in particolare, sui soggetti che vi stazionano irregolarmente.
Buon lavoro, dunque, al nuovo Sindaco, alla Giunta ed a tutti i Consiglieri Comunali di maggioranza e opposizione, perché operino nel giusto e legittimo interesse di tutti i cittadini.