Fratel Vincenzo Luise, Camilliano, ha vissuto quasi tutta la sua vita in Africa in mezzo ai malati, ai poveri e ai derelitti, Ci ha lasciato a 89 anni il 3 agosto scorso, ma il suo ricordo non potrà mai lasciare chi l’ha conosciuto.
Fin dai primi anni l’Associazione Africa Chiama ha riconosciuto in Fratel Vincenzo l’opera verso i più bisognosi, gli abbandonati, gli ultimi che in lui hanno ricevuto un raggio di luce e ai quali non ha mai mancato di far avere ogni genere di aiuto.
Nei suoi anni in Burkina Faso ha dato un tetto alle donne che, oramai in vecchiaia, venivano abbandonate per la strada.
Ha costruito ambulatori e un ospedale dove venivano curati i malati di lebbra e di AIDS che non potevano pagarsi le cure.
Sfamava con sacchi di grano e farina tutti i poveri che gli chiedevano aiuto, e, fino a quando ha potuto, si privava di tutti i suoi averi.
Per questa ammirevole attività è stato insignito dell’Onorificenza di Cavaliere della Repubblica dal Presidente Ciampi e di Cavaliere dell’Ordine del Merito Burkinabè dal Presidente del Burkina Faso.
Nel 2007, con grande riconoscenza della città, è diventato cittadino onorario di Sant’angelo Lodigiano.