"La vita è un viaggio.
Poesie dal mondo" questo è il titolo del libro da cui
sono tratte le poesie degli alunni stranieri, lette martedì
4 dicembre alla sala Girona dalla calda voce di Wanda Brutto Messo,
davanti ad un pubblico multietnico curioso e attento. All’iniziativa,
patrocinata dalla Provincia e sostenuta dal Comune di Sant’Angelo
erano presenti il Sindaco, il vice sindaco Pisati, l’assessore alla
Pubblica istruzione nonché Preside della scuola media , Aldo
Cafiso, l’ex preside Luigi Montanari e il parroco mons. Carlo Ferrari.
Si tratta di una raccolta di poesie
scritte dagli alunni stranieri dell’EDA (Educazione degli Adulti),
che conclude un’esperienza umana e didattica straordinaria avviata
l’anno scorso. Un lavoro nato quasi per caso, spontaneamente, durante
un laboratorio teatrale che si è poi trasformato in uno sfogo
di emozioni, un caleidoscopio di ricordi e speranze.
Gli alunni dei corsi di alfabetizzazione
italiana delle sedi di Sant’Angelo Lodigiano e di San Colombano,
guidate dalle bravissime insegnanti Rosa Maria Maschera e Maria
Elvira Rocco e dall’infaticabile Cesare Rusconi, hanno data libera
espressione alle loro emozioni e alla loro creatività componendo
testi poetici.
La poesia è stata vissuta
come punto d’incontro fra i popoli del mondo perché esprime
concetti nati da sentimenti universali e, con semplicità
è in grado di entrare nel cuore di ciascuno di noi.
Il centro territoriale permanente
di Sant’Angelo Lodigiano su progetto EDA, organizza ormai da diversi
anni corsi di alfabetizzazione italiana e accoglie, anche nelle
sedi staccate di S. Colombano e di Chignolo Po, circa un centinaio
di stranieri che frequentano, in orari extralavorativi e con grande
determinazione le lezioni di lingua.
Il progetto contempla non solo la
possibilità di impartire l’insegnamento dell’italiano ma
vuol essere un punto di incontro e di integrazione intrarazziale.
proprio a tale scopo vengono organizzati ogni anno, con la sovvenzione
del comune, laboratori artistici dove gli studenti possano esprimersi
liberamente, fraternizzare e sentirsi accolti e accettati per ciò
che sono e per la cultura della quale sono portatori. Un proposito
ambizioso che avrà bisogno di forze e certezze sempre più
grandi.
Il libro di poesie prodotte dagli
allievi verrà venduto a sottoscrizione per sovvenzionare
i libri di testo della scuola, una biblioteca multiculturale che
potrà essere consultata dagli allievi dei vari corsi e finanziare
visite guidate in città limitrofe per far conoscere il nostro
paese e la nostra storia.
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Premio di poesia
E’ stato reso noto dalla compagnia
dialettale "I Soliti",
di Montanaro Lombardo,, il bando del premio di poesia "Francesco
de Lemene", concorso per composizion in dialetto giunto
alla sua 27ª edizione e che da un paio d’anni si è aperto
ai vernacoli di tutta la Lombardia, compreso quello della Svizzera
italiana. Non è prevista alcuna tassa di partecipazione e
ogni concorrente può inviare fino a un massimo di due poesie
in qualsiasi dialetto, con traduzione in lingua italiana,, a tema
libero,, in sette copie dattiloscritte o fotocopiate. Ogni poesia
deve riportare soltanto lo pseudonimo scelto dall’autore e mai usato
nelle precedenti edizioni del concorso. Sul foglio in busta chiusa,
recante appunto lo pseudonimo scelto, dovranno ssere riposratiri,
dattiloscritti, i dati dell’autore (nome, cognome ed indirizzo),
precisando la località del dialetto usato per comporre la
poesia. Il tutto, in busta chiusa,, va trasmesso al seguente indirizzo:
Compagnia teatrale "I Soliti", premio "De Lemene",
via Roma 9, 26 836 Montanaso Lombardo (Lodi). La scadenza per la
presentazione delle opere risulta fissata per il 31 gennaio 2002
(farà testo il timbro postale). Per ulteriori informazioni
0371/68 590 (Antonio Ferrari).
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