UNA "PIGOTTA" PER S.
LUCIA
"Realizza una pigotta"
è il messaggio che l’UNICEF lancia a scuole e associazioni
di volontariato.
Il pensiero torna alla prima manifestazione…era
l’anno 1993-1994. La pigotta, per noi santangiolini "la pigòta",
la bambola delle bisnonne, saprà anche questa volta stimolare
la fantasia di adulti e bambini immergendo tutti nel ricordo.
Nonne e mamme nelle scuole saranno
collaboratrici e guide preziose. La loro abilità nel trasformare
pezzi di stoffa in pigotte uniche e spesso in vere e proprie opere
d’arte, permetterà anche ai bambini di partecipare alla creazione
di bambole speciali. Ogni pigotta adottata, infatti, rappresenta
un bambino che in un Paese in via di sviluppo, aspetta il nostro
aiuto.
Il costo per l’ "adozione"
di una pigotta è di 30.000 lire, quota necessaria per un
intero ciclo di vaccinazioni.
Numerose scuole materne, elementari
e medie coordinate dal Distretto Scol. 55 hanno aderito alla proposta:
S. Angelo, Borghetto, Graffignana, Valera, Mairano, Castiraga Vidardo,
Caselle Lurani sono i paesi interessati all’iniziativa "UNA
PIGOTTA PER S. LUCIA".
Dall’8 al 16 dicembre le pigotte
saranno esposte nella Sala Girona di Sant’Angelo. La mostra rimarrà
aperta dalle ore 9.00 alle ore 12.00 tutti i giorni e nei festivi
anche il pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00. Il 12 dicembre, in occasione
del tradizionale "mercatino di S. Lucia", organizzato
come ogni anno dalla PRO LOCO santangiolina, l’adozione delle pigotte
continuerà anche la sera.
Rina Daccò
|
Il Corsivo
Rifiuti
A proposito del riciclaggio dei rifiuti a
Sant’Angelo nel lontano 1998 richiamavamo l’attenzione sul
fatto che, secondo i dati dell’Osservatorio rifiuti della
provincia di Lodi, relativi alla quota riciclata l’anno precedente,
Sant’Angelo andava ad occupare il 55° posto nella classifica
dei 61 comuni del Lodigiano, con un modestissimo 10,17% (
C. Vecchietti, Chi ricicla… risparmia, "Il Ponte",
ottobre 1998).
La recente pubblicazione da parte dell’ Osservatorio
dei dati relativi al 2000 ci informa che Sant’Angelo è
scesa dal 55° al 56° posto con il 17,86%: ben sotto la media
provinciale del 36,38% e assai lontana dalle percentuali del
capoluogo (33,63%) o dei comuni di dimensioni simili al nostro
come Casalpusterlengo (52,69%) e Codogno (40,44). Per la cronaca,
al primo posto della graduatoria provinciale troviamo Mairago
con il 68,26% dei rifiuti riciclati.
Ora, gli amministratori sapevano che con
la legge Ronchi, divenuta operativa nel 1998, i loro sforzi
dovevano essere diretti a raggiungere l’obiettivo minimo del
25% entro il 2000, anche per non incorrere in sanzioni, che
per i cittadini si sarebbero trasformate in un aumento della
tariffa sullo smaltimento dei rifiuti. Si doveva perciò
fare il possibile per incrementare la nostra percentuale di
rifiuti riciclati di almeno 14 punti percentuali in tre anni.
La crescita è stata invece solo del 7.5%: la metà
di ciò che era necessario. L’avvio della piattaforma
ecologica aveva lasciato ben sperare, ma da sola non poteva
"automaticamente" farci recuperare il terreno perduto.
Occorrevano altre e più incisive iniziative studiate
sulle varie tipologie di rifiuti per raggiungere la soglia
del 25%, ma queste sono mancate. La raccolta porta a porta
della plastica giunge tardi (ma meglio tardi che mai!) e dubitiamo
che da sola serva a farci raggiungere i parametri minimi previsti
dalla legge Ronchi. Occorreranno certamente altre iniziative.
Fatto sta che Sant’Angelo rimane a tutt’oggi
nel gruppo dei 17 comuni, maglie nere del Lodigiano, che non
hanno saputo raggiungere l’obiettivo minimo del 25% dei rifiuti
riciclati, pur avendo avuto a disposizione quasi quattro anni
di tempo (la legge Ronchi è del 1997!) per adeguarsi
e, come ha dichiarato l’Assessore provinciale all’ambiente
Sanna,, dall’anno prossimo questi comuni saranno sanzionati:
"per loro smaltire costerà di più, fino
a quando non si saranno adeguati agli obiettivi" ("Il
Cittadino", 30 giugno 2001).
Ma il mandato di questa Giunta volge al suo
termine (aprile 2001) e temiamo che quello del riciclaggio
dei rifiuti dovrà essere iscritto (salvo miracoli dell’ultim’ora!)
fra gli obiettivi mancati di questa Amministrazione.
a.m.
|