realizza una pigotta unicef
realizza una pigotta unicef
ANNO 5 - N.5 (Versione web - anno 2 n.5) NUOVA SERIE NOVEMBRE 2001

 

UNA "PIGOTTA" PER S. LUCIA realizza una pigotta unicef

"Realizza una pigotta" è il messaggio che l’UNICEF lancia a scuole e associazioni di volontariato.

Il pensiero torna alla prima manifestazione…era l’anno 1993-1994. La pigotta, per noi santangiolini "la pigòta", la bambola delle bisnonne, saprà anche questa volta stimolare la fantasia di adulti e bambini immergendo tutti nel ricordo.

Nonne e mamme nelle scuole saranno collaboratrici e guide preziose. La loro abilità nel trasformare pezzi di stoffa in pigotte uniche e spesso in vere e proprie opere d’arte, permetterà anche ai bambini di partecipare alla creazione di bambole speciali. Ogni pigotta adottata, infatti, rappresenta un bambino che in un Paese in via di sviluppo, aspetta il nostro aiuto.

Il costo per l’ "adozione" di una pigotta è di 30.000 lire, quota necessaria per un intero ciclo di vaccinazioni.

Numerose scuole materne, elementari e medie coordinate dal Distretto Scol. 55 hanno aderito alla proposta: S. Angelo, Borghetto, Graffignana, Valera, Mairano, Castiraga Vidardo, Caselle Lurani sono i paesi interessati all’iniziativa "UNA PIGOTTA PER S. LUCIA".

Dall’8 al 16 dicembre le pigotte saranno esposte nella Sala Girona di Sant’Angelo. La mostra rimarrà aperta dalle ore 9.00 alle ore 12.00 tutti i giorni e nei festivi anche il pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00. Il 12 dicembre, in occasione del tradizionale "mercatino di S. Lucia", organizzato come ogni anno dalla PRO LOCO santangiolina, l’adozione delle pigotte continuerà anche la sera.

Rina Daccò

 

Il Corsivo

Rifiuti

A proposito del riciclaggio dei rifiuti a Sant’Angelo nel lontano 1998 richiamavamo l’attenzione sul fatto che, secondo i dati dell’Osservatorio rifiuti della provincia di Lodi, relativi alla quota riciclata l’anno precedente, Sant’Angelo andava ad occupare il 55° posto nella classifica dei 61 comuni del Lodigiano, con un modestissimo 10,17% ( C. Vecchietti, Chi ricicla… risparmia, "Il Ponte", ottobre 1998).

La recente pubblicazione da parte dell’ Osservatorio dei dati relativi al 2000 ci informa che Sant’Angelo è scesa dal 55° al 56° posto con il 17,86%: ben sotto la media provinciale del 36,38% e assai lontana dalle percentuali del capoluogo (33,63%) o dei comuni di dimensioni simili al nostro come Casalpusterlengo (52,69%) e Codogno (40,44). Per la cronaca, al primo posto della graduatoria provinciale troviamo Mairago con il 68,26% dei rifiuti riciclati.

Ora, gli amministratori sapevano che con la legge Ronchi, divenuta operativa nel 1998, i loro sforzi dovevano essere diretti a raggiungere l’obiettivo minimo del 25% entro il 2000, anche per non incorrere in sanzioni, che per i cittadini si sarebbero trasformate in un aumento della tariffa sullo smaltimento dei rifiuti. Si doveva perciò fare il possibile per incrementare la nostra percentuale di rifiuti riciclati di almeno 14 punti percentuali in tre anni. La crescita è stata invece solo del 7.5%: la metà di ciò che era necessario. L’avvio della piattaforma ecologica aveva lasciato ben sperare, ma da sola non poteva "automaticamente" farci recuperare il terreno perduto. Occorrevano altre e più incisive iniziative studiate sulle varie tipologie di rifiuti per raggiungere la soglia del 25%, ma queste sono mancate. La raccolta porta a porta della plastica giunge tardi (ma meglio tardi che mai!) e dubitiamo che da sola serva a farci raggiungere i parametri minimi previsti dalla legge Ronchi. Occorreranno certamente altre iniziative.

Fatto sta che Sant’Angelo rimane a tutt’oggi nel gruppo dei 17 comuni, maglie nere del Lodigiano, che non hanno saputo raggiungere l’obiettivo minimo del 25% dei rifiuti riciclati, pur avendo avuto a disposizione quasi quattro anni di tempo (la legge Ronchi è del 1997!) per adeguarsi e, come ha dichiarato l’Assessore provinciale all’ambiente Sanna,, dall’anno prossimo questi comuni saranno sanzionati: "per loro smaltire costerà di più, fino a quando non si saranno adeguati agli obiettivi" ("Il Cittadino", 30 giugno 2001).

Ma il mandato di questa Giunta volge al suo termine (aprile 2001) e temiamo che quello del riciclaggio dei rifiuti dovrà essere iscritto (salvo miracoli dell’ultim’ora!) fra gli obiettivi mancati di questa Amministrazione.

a.m.

 

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