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IL PONTE
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ANNO 6 - N.1 (Versione web - anno 3 n.1) NUOVA SERIE FEBBRAIO 2002

RIVIVE L’ANTICO BORGO DI SANT’ANGELO

Al via i lavori di ristrutturazione del primo lotto di case adiacenti al
Castello Morando Bolognini

Sta destando non poca curiosità nei santangiolini il vistoso ponteggio allestito a ridosso del Castello Morando Bolognini, sulle case poste a sinistra dell’ingresso principale.

Dopo l’approvazione della competente Soprintendenza e il rilascio della concessione edilizia da parte del Comune, sono infatti iniziati i lavori di recupero degli immobili che si affacciano su piazza Libertà, sulla piazzetta Bolognini e sull’area a tutti nota come "Giardinone".

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Il progetto esecutivo è stato redatto dallo studio di architettura Valeria Cosmelli di Milano, mentre incaricata dei lavori è l’impresa Foglia & C. di Parma, risultata vincitrice della gara d’appalto indetta dalla Fondazione Morando Bolognini. Il costo dell’intera operazione sfiora i 774.000 euro (circa un miliardo e mezzo di lire).

Nel progetto sono state innanzitutto valutate le "tipologie d’uso", ovvero quali spazi adibire a negozi, quali a uffici e ad abitazioni e sono stati così identificati tre "blocchi funzionali", di cui due a carattere privato e uno a carattere pubblico: il piano terra su piazza Libertà è destinato ad attività commerciali, il primo piano ospiterà appartamenti e uffici, mentre per il piano terra sulla piazzetta Bolognini e per il rustico accessibile dal lato "Giardinone" è stata prevista una destinazione "mista" di servizi museali e servizi pubblici. Una volta terminati i lavori di recupero del complesso, verrà infatti presa in considerazione anche la possibilità di creare degli spazi di supporto all’attività museale, già ben avviata in Castello, predisponendo ad esempio nuove zone espositive per mostre, manifestazioni e attività ricreativo-culturali o laboratori dimostrativi per piccole attività produttive a carattere artigianale. Il tutto per adeguare il Castello Bolognini alle sempre maggiori richieste di un pubblico che, oggi come non mai, avverte l’esigenza di abbinare al desiderio di conoscere un turismo di qualità, con servizi adeguati.

Una nuova immagine quindi, quella che si prospetta per l’antico maniero che, comunque, vale la pena di ricordarlo, ogni anno richiama a Sant’Angelo oltre 13 mila visitatori, superando considerevolmente le altre realtà museali lodigiane.

L’avvio di questi lavori rappresenta quindi un primo importantissimo passo verso l’obiettivo finale: ricreare intorno al monumento l’atmosfera del passato, dando una nuova vitalità a tutto il complesso. Le case in via di ristrutturazione risalgono infatti al Sei-Settecento e come tali hanno un’importanza storica e monumentale notevolissima, soprattutto perché, con il Castello stesso, costituiscono l’"antico borgo" di Sant’Angelo.

Per questo la Fondazione Morando Bolognini confida anche nell’appoggio dell’Amministrazione comunale, proprio per valorizzare al meglio quello che sicuramente rappresenta il più ricco patrimonio d’arte e cultura di Sant’Angelo, con un occhio di riguardo per il "Giardinone", attualmente in gestione al Comune in virtù di una convenzione che ne regolamenta l’utilizzo come parco pubblico.

Imprevisti a parte, i lavori dovrebbero terminare verso la fine del 2002. Dopo di che si potrà ipotizzare l’avvio di simili interventi anche per le altre case del "borgo antico", in pratica quelle che si affacciano su via Cesare Battisti e su via Attendolo Bolognini.

Un progetto ambizioso, ma non per questo irrealizzabile. Per tenere "vivo" il Castello e con esso il centro storico di un intero paese.

Anna Morosini

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