consorzio basso lambro


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IL PONTE
Consorzio Basso Lambro
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ANNO 6 - N.1 (Versione web - anno 3 n.1) NUOVA SERIE FEBBRAIO 2002

I 25 anni del Consorzio Basso Lambro

Per una volta le note di pezzi musicali tra i più intensi della storia della musica si sono associati all’evocazione del fiume Lambro. Il concerto tenutosi in Basilica in occasione del patrono San Antonio, è stato un bel modo di celebrare 25 anni di storia di un Consorzio che, nella sua esatta definizione, si chiama "Consorzio per la disciplina degli scarichi ed il risanamento delle acque del comprensorio del Basso Lambro".

Il percorso di questo Ente è iniziato nel 1976, grazie alle possibilità offerte dalla Legge Merli, che proponeva l’associazionismo tra comuni ed enti superiori ( le province) per contrastare il problema, allora emergente, dell’inquinamento delle acque.

Questa favorevole e intelligente circostanza legislativa si legò ad un periodo di particolare malessere del fiume e alle conseguenti reazioni dei santangiolini posti di fronte alle puzze e alle schiume. Gli abitanti del quartiere San Rocco infatti il 15 Aprile 1976, inscenarono una nuova protesta. Nel mezzo della carreggiata, sul ponte che divide la piazza dal quartiere San Rocco, vennero gettati copertoni incendiati. Il traffico fu bloccato. L’autorità pubblica, consapevole della situazione scelse la strada della mediazione e non dello scontro. Venne avvisato il Sindaco Dott.Gino Pasetti che intervenne convincendo i manifestanti a sciogliere la protesta, dando peraltro totale adesione all’iniziativa. Nei giorni seguenti il Sindaco dichiarò "di astenersi da qualsiasi votazione…" e 32 cittadini vennero denunciati.

Da questa sensibilità dei santangiolini, condivisa da tanti altri comuni rivieraschi nacque il Consorzio, con delibera regionale del 9 novembre 1976 e l’adesione di 18 comuni del Lodigiano, del Pavese, della provincia di Milano e di Pavia.

Il Consorzio, che ha nel suo statuto una durata di 40 anni, (ha superato di poco la metà del suo percorso) ha tra gli scopi il processo di risanamento delle acque perseguito con diversi mezzi, dalla costruzione degli impianti di depurazione necessari, all’iniziativa politica e culturale, allo studio del fenomeno dell’inquinamento fluviale.

consorzio basso lambro

Il consorzio ha interpretato il suo ruolo in alcune direzioni prioritarie. L’impegno fondamentale è stato la costruzione di una rete di depuratori e di decine e decine di chilometri collettori per il nostro territorio. Il primo impianto è stato quello di San Colombano al Lambro entrato in funzione nel 1986, l’ultimo nato, il decimo sarà quello di Villanterio.

Il Consorzio però ha anche interpretato la protesta popolare facendosene portavoce nei confronti dell’autorità amministrativa e statale.

Ogni Presidente ( fino ad oggi sono quattro) in particolare, ha sempre scritto all’atto del suo insediamento, al Sindaco di Milano in carica, chiedendo collaborazione e protestando per la mancata costruzione del depuratore di Nosedo. L’attuale presidente Sig. Antonio Danelli, circa un mese fa, ha inviato un nuovo telegramma al Dott. Gabriele Albertini, in qualità di commissario straordinario per le acque milanesi, chiedendogli conto dello stato del cantiere di Nosedo e la possibilità di un sopralluogo per verificare di persona in che misura i lavori procedono.

Infine il Consorzio, specie negli ultimi anni, ha scelto di dedicarsi alla divulgazione e alla didattica sul tema dell’inquinamento delle acque. Visite di scolaresche ai depuratori, mostre, pubblicazioni, poster sono solo alcune delle realizzazioni degli ultimi anni, prodotte sempre con un esiguo ed impegnatissimo gruppo di dipendenti.

Oggi il Consorzio lega 29 comuni distribuiti su tre province. Si è infatti aggiunta la provincia di Lodi dal 1997.

Il Consorzio del Basso Lambro con il concerto sembra ora farsi portavoce di un nuovo modo di valorizzazione del fiume. Scegliere la musica classica per accostarsi al fiume Lambro vuol dire associare alle acque nere immagini di rara bellezza e quindi salvare il fiume, destinato altrimenti al ruolo irrreversibile di discarica, anche nell’immaginario collettivo.

(Cristoforo Vecchietti)

 

Concerto in Basilica

E’ stato seguito con grande attenzione e ampia partecipazione di pubblico il Concerto Sinfonico Corale organizzato dal Consorzio Basso Lambro in occasione della festa Patronale di S. Antonio Abate giovedì 17 gennaio, per ricordare il 25 anni di vita del Consorzio.

Il Concerto è stato eseguito dall’Orchestra "Euphonia" di Carbonate (Co), di recente formazione, diretta dal giovane e bravissimo maestro Giampaolo Vessella e composta da musicisti provenienti dall’area milanese. Assolutamente classico il repertorio composto, nella prima parte, da brevi brani di musica sacra di Mozart, Rossini, Verdi, Mendelsshon Bartholdy e Bizet, e dalla Messa dell’Incoronazione ( in do maggiore KV 317 per soli coro, orchestra e organo) nella seconda parte della serata.

Assolutamente all’altezza dell’impegnativo repertorio si sono dimostrati il coro e le splendide voci di Franca De Poi (soprano), della giapponese Tokako Yoshida (mezzosoprano), di Filippo Pina Castiglioni (tenore) e del bulgaro Venelin Arabov (basso).Una nota particolare merita il virtuoso dell’ottimo organista Alessandro Passuello. I brani sono stati eseguiti nella splendida cornice della Basilica i cui affreschi di recente restaurati, si potevano ammirare in tutto il loro splendore grazie anche ad un sapiente gioco di luci.

Al concerto, preceduto da una breve presentazione del Presidente del Consorzio Antonio Danelli, erano presenti i sindaci dei comuni rivieraschi del Lambro e numerose autorità. A conclusione della manifestazione il sindaco Crespi ha consegnato un dono a don Domenico Grazionli per i suoi Ottanta’anno, mentre lo stesso Danelli ha ufficialmente consegnato un contributo finanziario al Parroco, Mons. Carlo Ferrari per i lavori di restauro della basilica. Parole di compiacimento per l’iniziativa sono state in fine pronunciate dal prevosto che ha ospitato la manifestazione.

a.m.

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