consiglio nazionale vigili del fuoco volontari


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IL PONTE
vigili del fuoco
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ANNO 6 - N.1 (Versione web - anno 3 n.1) NUOVA SERIE FEBBRAIO 2002

Vigili del Fuoco

Convegno nazionale a Sant’Angelo

Durante la mattinata di domenica 13 gennaio si è tenuta, presso la Sala Girona, la riunione del Consiglio Nazionale dei Vigili del Fuoco Volontari.

I lavori si sono svolti alla presenza del presidente nazionale, Gino Gronchi, e dei rappresentanti dei numerosi distaccamenti che permettono all’associazione di essere presente su tutto il territorio italiano.

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Si è trattato di una riunione per addetti ai lavori, quindi, indispensabile per discutere intorno a quei problemi che un gruppo di volontari si trova quotidianamente ad affrontare nello svolgere del proprio servizio.

L’attenzione è stata particolarmente concentrata sul DPR 362/2000, che disciplina l’iscrizione negli elenchi del personale volontario dei vigili del fuoco. Secondo il parere dei diretti interessati, tale decreto rappresenta un ostacolo allo sviluppo del volontariato, in quanto rende estremamente lunghi i tempi di reclutamento (disincentivando l’intraprendenza di molti giovani) e individua qualifiche del tutto incoerenti rispetto all’organizzazione complessiva del Corpo. Questa è sembrata essere la questione più importante, soprattutto nel lungo termine, tanto da essere già stata portata all’attenzione del ministro dell’interno Scajola e aver dato vita ad un dibattito parlamentare.

Il Corpo dei vigili del fuoco, però, si trova a dover fare i conti anche con problemi ben più immediati, come quello della scarsità di mezzi e attrezzature, nonché di finanziamenti: quello riguardante il tesseramento annuale per l’acquisizione di fondi è stato un altro punto fondamentale all’ordine del giorno.

Da questa prospettiva, fortunatamente, il distaccamento di Sant’Angelo non sembra soffrire degli stessi mali che inducono molti volontari che operano nei territori limitrofi a sentirsi isolati e quasi abbandonati a sé stessi.

La presenza in sala del sindaco Domenico Crespi non è stata infatti casuale; va piuttosto interpretata come l’indicatore di uno stretto legame che intercorre tra i nostri vigili del fuoco ed una amministrazione comunale che, a detta degli stessi volontari, è sempre presente con impegno e collaborazione.

Un altro punto d’appoggio fondamentale per il distaccamento santangiolino è senza dubbio individuabile nell’associazione "Amici dei vigili del fuoco" presieduta da Antonio Scotti, anch’egli presente alla riunione del Consiglio Nazionale. Tale associazione si propone come obiettivo quello di agevolare e sovvenzionare il lavoro dei vigili del fuoco, operando attraverso l’unione di alcuni dei molti comuni presso i quali i nostri volontari prestano il loro servizio.

Dopo i mancati festeggiamenti che avrebbero dovuto celebrare, nel dicembre del 2001, i suoi 110 anni al servizio della comunità (festeggiamenti annullati in segno di rispetto ai colleghi rimasti vittime del crollo di una palazzina romana), il distaccamento volontario di Sant’Angelo si è dunque rimesso immediatamente al lavoro per affrontare quei problemi di ordine pratico che solo operando sul campo si possono conoscere e comprendere. In realtà, però, sappiamo che quella dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari è un’attività costante e molto spesso silenziosa, che non si preoccupa tanto delle cerimonie e dei riconoscimenti quanto dell’azione concreta, con quella riservatezza e spirito di sacrificio tipici di chi si mette al servizio degli altri.

Giuseppe Sommariva

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