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IL PONTE
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ANNO 6 - N.1 (Versione web - anno 3 n.1) NUOVA SERIE FEBBRAIO 2002

 

PRG

Con l’esame delle osservazioni pervenute, La VARIANTE GENERALE al vigente PRG di Sant’Angelo è stata approvata dal Consiglio Comunale durante la seduta del 21 dicembre 2001. Dovrebbe essersi così concluso il lungo percorso iniziato, con l’affidamento dell’incarico, nel lontano dicembre 1996.

Un percorso che si è distinto per la durata assolutamente anomala e di cui sfuggono le motivazioni, dato lo stretto riserbo entro cui l’Amministrazione Comunale ha sempre voluto mantenere lo sviluppo del progetto, e la totale mancanza di possibilità di partecipazione da parte dei cittadini, che sono i veri ed unici destinatari di ogni atto amministrativo.

Dopo l’adozione della Variante, avvenuta il 15 dicembre 2000 (come si vede i tempi non sono certo rapidi), sono state raccolte, nei 60 giorni successivi, le osservazioni presentate dai cittadini. Ebbene, ci è voluto un anno intero perché tali osservazioni approdassero all’esame del Consiglio Comunale, accompagnate dalle critiche dei consiglieri di opposizione per lo scarsissimo tempo concesso (una sola settimana, a fronte dei nove mesi trascorsi nell’immobilismo) per un loro attento esame, che ne consentisse una valutazione ed una interpretazione alla luce dei contenuti del progetto urbanistico. Fra di esse alcune, di carattere generale, rilevavano che il nuovo strumento pianificatorio tralasciava di prendere in considerazione e di dare soluzione ad alcuni importanti aspetti urbanistici, quali ad esempio, la viabilità, i servizi generali, la valorizzazione del patrimonio edilizio comunale e degli elementi di rilevante valore storico, paesaggistico, sociale e culturale (ad es. il castello, il luogo di nascita di Santa Cabrini, la potenzialità in termini formativi e di istruzione offerta dall’esistenza in loco di un centro di ricerca di valore internazionale e di antiche tradizioni di arti e mestieri, ecc.), mentre, sotto l’aspetto infrastrutturale, non sono risolti né il problema del traffico, né quello del verde pubblico.

Ora la Variante resta depositata per ulteriori 60 giorni in comune e poi sarà presentata alla Provincia per l’approvazione conclusiva, dopo di che il nuovo Piano Regolatore entrerà definitivamente in vigore.

Dovrebbe così essere finalmente terminato il lungo iter cominciato oltre sei anni fa.

Dovrebbe……

Perché qualche dubbio rimane, se un documento, che dovrebbe essere condiviso da tutta la comunità, ha visto la sua approvazione limitata al voto della maggioranza CRESPI, a causa dell’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di opposizione di VIVERE SANT’ANGELO, per protesta contro l’assoluta mancanza di trasparenza e di coinvolgimento nei confronti di tutte le componenti della comunità santangiolina, e della LEGA per la lunga gestione dell’urbanistica locale (8 anni) attraverso lo strumento dei Piani di Recupero.

E’ stata notata anche l’assenza del consigliere di maggioranza che rappresenta FORZA ITALIA.

Non sembra proprio un buon viatico. Staremo a vedere.

POSTA

Biblioteca Comunale

L’associazione Donne & Donne di S. Angelo Lodigiano è nata da quattro anni e durante questo periodo ha visto crescere costantemente sia il numero delle associate che le proprie iniziative in campo culturale, dell’attualità, salute, svago, lavoro… il tutto naturalmente con particolare attenzione alle esigenze e alla sensibilità di noi donne. Ma veniamo ai fatti.

Non è la prima volta che l’Associazione chiede all’Amministrazione Comunale di S.Angelo Lodigiano l’utilizzo dei locali della Biblioteca Comunale e anche in occasione di una prossima attività di carattere culturale è stata inoltrata una richiesta in tal senso.

Ancora una volta l’Amministrazione ha detto NO!

La nostra richiesta era motivata dal fatto che la Biblioteca ben si adatta ad accogliere una tale iniziativa, che prevede un corso di scrittura creativa rivolto a un’utenza di adulti (uomini e donne) non specialisti (circa 15 persone) in quanto per la sua peculiare atmosfera può facilitare l’incontro con se stessi/e e la comunicazione all’interno del gruppo, mentre inadatta secondo noi sarebbe una scuola, visti i ricordi adolescenziali non sempre piacevoli che evoca.

Riteniamo inoltre che la Biblioteca, all’interno della comunità, debba essere il luogo deputato, oltre che alla lettura, ricerca, prestito di libri (attività peraltro importanti sebbene in costante diminuzione soprattutto per l’avvento di "Internet"), anche alla comunicazione, sperimentazione di nuove attività, incontro tra le persone. In parte questo succede nei piccoli centri dove spazi pubblici (dalle sale civiche alle biblioteche) vengono messi a disposizione di gruppi e/o associazioni e cittadini per diverse iniziative (teatro, corsi di lingua, riunioni ecc.). Questo aiuterebbe "L’istituzione Biblioteca" a perdere quell’aria un po’ "asettica" che rischia di avere e che la costringe in un ruolo passivo all’interno della collettività.

Comunque questo nuovo diniego (motivato dal Comune per iscritto con fax del 21.01.02 con il fatto che "non è possibile assicurare la presenza di personale Comunale in orario serale") ci pone le seguenti domande -a parte il dubbio… sono forse un pochino "misogini" gli amministratori santangiolini?!?-:

  • Come mai altri Comuni sono tanto più bravi ad "assicurare" ai cittadini/e ciò che il Comune di S. Angelo non riesce ad "assicurare"?
  • Non è possibile "autogestire" uno spazio pubblico quando si garantisce che questo sarà utilizzato correttamente, riordinato, lasciato integro ecc ?
  • Amministrare il patrimonio pubblico vuol dire solo renderlo inaccessibile ad iniziative che non siano esclusivamente quelle di chi amministra?
  • Come mai un paese delle dimensioni di S. Angelo non dispone di una sala o altro luogo attrezzato da rendere disponibile ai diversi gruppi e/o associazioni che sono attivi sul territorio e che potrebbero condividerne gli oneri di gestione?

gruppo letteratura

associazione culturale

DONNE & DONNE

 

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