Governance di parità è un progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo, che vede compartecipi in una ATS, cioè associazione Temporanea di Scopo, la Provincia di Cremona, come ente capofila, la Provincia di Lodi, il CDIE (Centro di Iniziativa Europea) di Milano, l’Associazione Donne & Donne di S. Angelo e l’Associazione AIDA (Incontro Donne Antiviolenza) di Cremona. È un progetto considerato dalla Regione Lombardia (che destina i fondi per conto dell’UE) così innovativo e valido da essere finanziato in toto, cioè per tutti i 228.000 euro richiesti. Questo progetto è senz’altro, fra le molteplici iniziative intraprese dall’Associazione santangiolina D&D nei suoi primi quattro anni di vita, il più impegnativo è quello che proietta le associate (e tutte le donne che vorranno essere informate o partecipare) in una dimensione non più solo di paese, ma interprovinciale. Il progetto è stato presentato mercoledì 23 maggio 2002 alle ore 21 presso la sala Bipielle di via Mazzini in S. Angelo. A coordinare l’incontro, decisamente riuscito sia per il livello della discussione sia per il buon numero di partecipanti, è stata Loredana Losi, presidente del Consiglio Provinciale di Lodi. Sono intervenute a presentare il progetto Daniela Polenghi, assessora alle Pari Opportunità della Provincia di Cremona, Francesca Sanna, , assessora alle PO della Provincia di Lodi, Danila Baldo, presidente D&D, e Monica Pedroni, vicepresidente AIDA. Nella stessa serata sono poi stati illustrati, da Alba Armani e da Salvatore Mancuso, rispettivamente presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile ed esperto di Punto Nuova Impresa della CCIAA di Lodi, i bandi di finanziamento per progetti d’impresa, che usciranno nel mese di giugno, e che agevolano la formazione d’impresa giovanile e femminile. Molto numerose sono state le domande del pubblico, soprattutto in riferimento a queste prossime opportunità.

Ritornando a Governance della parità, gli obiettivi del progetto nascono dalla constatazione che la presenza delle donne nei luoghi decisionali in generale e in particolare nei ruoli di governo e di rappresentanza elettiva è in Italia molto bassa. Questa situazione fa rilevare il gap sempre più forte tra la presenza qualificata delle donne nel mondo del lavoro, delle professioni e della società e la capacità di attrazione delle istituzioni.

Il progetto Governance della parità nasce dall'esigenza manifestata dalle amministratrici di due Province lombarde in raccordo con le amministratrici dei Comuni e con alcune associazioni femminili di sperimentare forme innovative di promozione della presenza femminile nelle istituzioni.

Le aree di maggiore criticità evidenziate sono le seguenti:

• difficoltà di accesso ai sistemi di comunicazione
• scarse opportunità formative e di supporto
• esistenza di una crisi generazionale che allontana le donne giovani dalle istituzioni
• fragilità delle occasioni di confronto con donne delle istituzioni di altri contesti

Il progetto prevede le seguenti azioni:

1. Innovare il sistema di comunicazione pubblica sui temi della pari opportunità
2. migliorare in modo innovativo l'empowerment delle amministratrici e delle donne disposte a partecipare al sistema di governo
3. favorire la trasmissione di competenze tra generazioni
4. favorire lo scambio e il trasferimento di competenze tra amministratrici a livello provinciale, regionale, nazionale e europeo

Il progetto, già iniziato il 13 maggio, dovrà concludersi entro il 5 maggio 2003. Parte con una ricerca sul tema, commissionata alla Libera Università dell’autobiografia di Cremona, e potrà prevedere fra le azioni positive un corso di formazione.

Prossime scadenze molto importanti saranno due assemblee, una a Lodi il 25 di giugno e una a Cremona il 26, in cui il progetto sarà illustrato ancora più dettagliatamente al pubblico.

Maria Cremonesi

Componente direttivo D&D