come leggere un'opera d'arte
Torna alla Home Page de
IL PONTE
come leggere un'opera d'arte
Torna alla prima pagina di questo numero

ANNO 6 - N. 5 (Versione web - anno 3 n.5) NUOVA SERIE NOVEMBRE 2002

Leggere un'opera d'arte

Una conferenza organizzata dagli "Amici del Castello"

Dalla preistoria all’età contemporanea, cercando una chiave di lettura dell’opera d’arte che vada oltre la semplice percezione del bello. Questo il fine della conferenza tenutasi lo scorso 12 ottobre, presso il Salone dei Cavalieri.

come leggere un'opera d'arte

L’associazione "Amici del Castello" ha voluto riprendere, con questo incontro, un discorso interrotto con l’arrivo dell’estate: un programma fitto di manifestazioni culturali, approfondimenti e visite guidate a tema prevalentemente storico ed artistico. A chiudere questo ciclo, ma solo per lasciare spazio alle iniziative del prossimo inverno, ci ha pensato la professoressa Anita Sonego, docente di storia dell’arte e presidente dell’Università delle donne di Milano, con la conferenza intitolata "Come si guarda un’opera d’arte".

Che ruolo può avere un’opera d’arte? Che cosa dice riguardo al luogo e al tempo in cui è stata realizzata? Come interpretare la sua composizione? A queste principali domande si è cercato di dare una risposta, sempre tenendo presente l’assunto secondo il quale colui che si pone come ricettore d’arte si deve sforzare di andare oltre il proprio gusto personale. Una ricerca di qualità oggettiva, dunque, basata sulla conoscenza delle tecniche, la capacità di collocare storicamente e geograficamente l’opera e, di fondamentale importanza, l’interesse a capire le motivazioni che hanno indotto l’artista ad esprimersi con precise forme, scegliendo tra innumerevoli codici linguistici.

Non è stato ritenuto opportuno, in sede di conferenza, fornire agli intervenuti gli strumenti utili a riconoscere la ricchezza di una produzione artistica; è evidente che un lavoro di questo tipo si può condurre solo nel lungo periodo, attraverso ricerche che seguano anche gli interessi individuali. Si è cercato però di riflettere sull’importanza di tutto ciò che, in un’opera d’arte, risulta di non immediata percezione. A questo scopo la professoressa Sonego ha introdotto una serie di immagini raffiguranti opere scultoree e pittoriche di diverse epoche; le cosiddette veneri paleolitiche e alcune delle più significative manifestazioni di arte cristiana, la sfinge egizia e le opere futuriste di Boccioni, sono servite a chiarire l’evoluzione che la funzione artistica ha subito nel tempo.

Un altro nodo di discussione si è sciolto intorno alla poca importanza che spesso, in arte, riveste l’argomento trattato rispetto ai modi con cui l’artista decide di comunicare. Gli esempi sono venuti dal martirio di San Sebastiano e l’Annunciazione, due tra i temi più sfruttati nell’arte pittorica, spesso semplicemente usati come pretesto per introdurre nuove tecniche e concezioni artistiche personali o rivoluzionarie.

Gli "Amici del Castello" si sono detti soddisfatti per come è stata condotta la serata, e la stessa Sonego non ha nascosto lo stupore per la capacità dimostrata dall’associazione di invogliare un buon numero di persone ad uscire di casa, il sabato sera, per parlare d’arte.

L’obiettivo per la prossima stagione è quello di programmare una ricca serie di incontri, vere e proprie lezioni legate da una continuità tematica e mirate a preparare il terreno in vista di visite guidate sui luoghi di interesse culturale.

Giuseppe Sommariva

.