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IL PONTE
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ANNO 6 - N. 5 (Versione web - anno 3 n.5) NUOVA SERIE NOVEMBRE 2002

Cinquant’anni di

AVIS

La sezione santangiolina dell’Associazione dei donatori

festeggia il suo cinquantesimo anno di vita

 

E’ stato festeggiato con tutti gli onori e con un’ampia partecipazione, domenica 27 ottobre, il 50esimo della sezione barasina dell’AVIS da anni guidata da Pier Raffaele Savarè, il quale, con il rammarico dei presenti, ha dovuto rinunciare, per motivi di salute, a presenziare all’attesa manifestazione, sostituito per l’occasione dal vicepresidente Giuseppe Bosoni.

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Si è trattato di un importante "evento" non solo per la benemerita Associazione dei donatori ma per l’intero paese, rappresentandone da sempre l’espressione più alta e disinteressata di volontariato. La ricorrenza, con tutti i significati simbolici che può avere il mezzo secolo di vita, è stata davvero molto sentito dai cittadini e dai circa 400 associati

La manifestazione di domenica è stato infatti il momento più alto e conclusivo di una serie di iniziative che hanno fortemente contribuito a creare un clima di partecipazione nell’intera cittadinanza. In giugno c’era infatti stata la pubblicazione dell’inserto informativo sulle attività e la storia dell’Avis barasina, distribuito con il numero de "IL PONTE". Il 29 settembre si era organizzato l’annullo postale su cartoline con 7 diverse riproduzioni raffiguranti la sede locale dell’AVIS, luoghi significativi di Sant’Angelo e alcuni disegni relativi alla vita dell’associazione. Il 12 ottobre ha poi avuto luogo, presso l’Oratorio S. Luigi, , sempre a cura dell’AVIS , un entusiasmante concerto dell’apprezzato gruppo, "acappella quintet, "Daltrocanto". Si è infine giunti al momento culminante delle manifestazioni del 28 ottobre, aperte con l’inaugurazione del bel monumento al donatore, opera dell’architetto Beppe Roberti.

Si tratta di una composizione composta da un ampio cerchio marmoreo raffigurante la vita "riempito" da linee d’acciaio realizzate dalla ditta Senna, al cui centro campeggia la goccia di sangue, simbolo dell’AVIS; da una pietra di travertino sulla quale sono scolpite la due date che comprendono il cinquantennio e una targa a ricordo dei donatori, da cui si diparte una fontanella che versa acqua, simbolo della vita, in un recipiente di terracotta. La bellezza del monumento è valorizzata da una lampada che lo illumina dal bassa, creando un gioco di suggestivi riflessi sui raggi d’acciaio. Ad ospitare il monumento è stato progettato un vialetto con arredo e giardino che è andato a sostituire quello preesistente sul fianco dell’attuale sede comunale.

L’inaugurazione del pregevole monumento è stata officiata da mons. Gaetano Bonicelli, ex arcivescovo metropolita di Siena, alla presenza del Sindaco di sant’Angelo e dei rappresentanti delle sezioni Avis del territorio con rispettivi gonfaloni che hanno fatto da cornice alla cerimonia. Si è poi formato un lungo corteo che ha sfilato per le vie cittadine recandosi presso la casa natale di santa Cabrini e prendendo poi posto nella basilica dove lo stesso arcivescovo Bonicelli ha celebrato la messa.

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I partecipanti alla manifestazione si sono poi riuniti nella sala congressi della Banca Popolare, dove si è proceduto alla tradizionale premiazione dei donatori. Al banco di presidenza, oltre al vicepresidente Giuseppe Bosoni che ha fatto gli onori di casa, hanno preso posto il signor Franco Bertolotti per l’AVIS regionale, il sig. Carniti per il provinciale, il dott. Vittorio Altrocchi, direttore sanitario, il sindaco Giuseppe Carlin, il responsabile del centro trasfusionale della provincia di Lodi, dott. D’Agostino, e poi ancora, l’arcivescovo Bonicelli e mons. Ferrari. Il vicepresidente Giuseppe Bosoni, prima di dare avvio alle premiazioni, ha voluto inviare al convalescente presidente Pier Raffaele Savarè, il saluto affettuoso e gli auguri di tutti i presenti. Ultimate le premiazioni (di cui riferiamo in altra parte del giornale) gli astanti si sono dati appuntamento al ristorante Villanterio per concludere in un clima conviviale le manifestazioni della giornata.

a.m.

 

I donatori premiati

Diploma di benemerenza: 8 donazioni

Bellani Daniele; Bozzini Simone, Cabrini Mario, Cantoni Mario, Fattorelli Fausto Gianni, Garlaschelli Daniela, Rozza Achille, Sgualdi Simone, Torresani Ornella, Toscani Giovanni, Toscani Pietro, Zuccala Luigi.

Medaglia di bronzo: 16 donazioni

Acosta Arenas Wilson Bernardo, Arrigoni Mariangela, Bianchi Giovanna, Brunetti Alberto, Bruschi Luca, Cremascoli Mauro, Fratti Santina, Furiosi Enrico, Michelutti Margherita, Paralovo Massimo, Parazzini Ranato, Rozza Giuseppe, Rustioni Loris.

Medaglia d’argento: 24 donazioni

Bargiggia Mariangela; Bargiggia Luisella, Legutti Claudia, Lucini Domenica, Lunghi Giacomo Battista, Roveda Massimo, Sacchetta Carmelo, Savarè Giuseppe.

Medaglia d’oro: 50 donazioni

Allieri Vitaloni Mario, Bosoni Giuseppe, Soffientini Luciano.

Distintivi d’oro con fronda : 75 donazioni

Bozzini Pietro, Malagni Luigi, Pizzamiglio Flavio, Pozzi Umberto, Rozza Eugenio

Croce d’oro: 100 donazioni

Mascheroni Luigi

Goccia d’oro: 30 anni di appartenenza all’Avis

Bardoni Mario, Grossi Angelo, Savarè Pier Raffaele, Villani Michelangelo, Zacchetti Luigi.

Croci cavalierate della Federazione Internazionale delle organizzazioni dei donatori di sangue

Dott. Corsi Gianluca; dott. Dehò Felice, Gandolfi Mario, Moroni Rocco, prof. Soini Antonio, cav. Speziani Carlo (alla memoria),

Manzoni Paolo (alla memoria)

 

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