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IL PONTE
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ANNO 7 - N. 1 (Versione web - anno 4 n.1) NUOVA SERIE FEBBRAIO 2003

Una via per Giovanni Bracchi

 

Tanti santangiolini la aspettavano, e il 18 gennaio scorso è stata finalmente inaugurata la via intitolata al Maestro Giovanni Bracchi.

La via è quella che, diramandosi da viale Europa, conduce alla scuola media “Santa Francesca Cabrini”.

La cerimonia si è svolta nel freddo sabato mattina alla presenza del Sindaco, di assessori, di consiglieri comunali, di un gruppo di alunni delle scuole elementari “Morzenti” e dei famigliari del tanto amato maestro. Proprio la signora Teresina si è prestata a scoprire l’insegna della via che ora porta il nome del marito.

Alla cerimonia di inaugurazione, che si è conclusa con la benedizione impartita dal parroco mons. Carlo Ferrari, erano presenti anche le rappresentanze delle bande musicali dirette dal maestro Bracchi. In prima fila non potevano quindi mancare le insegne del Corpo Bandistico Santa Cecilia di Sant’Angelo, che Bracchi diresse fino al 1987, anno della sua scomparsa, dopo essere stato artefice della sua rinascita nell’immediato dopoguerra.

Il corpo bandistico di Sant’Angelo è stato protagonista anche della serata che ha chiuso il “Bracchi day”, com’è stato definito da Antonio Saletta durante la presentazione del concerto svoltosi al Cupolone.

Allo spettacolo, promosso dall’amministrazione comunale, sono stati invitati a partecipare altri due gruppi musicali, considerati tra i migliori nel Lodigiano: la banda di Casalpusterlengo e quella di Brembio. I brani di cui il pubblico ha potuto godere l’esecuzione hanno spaziato dalla musica moderna alla classica, alla lirica.

Siamo ormai abituati a percepire la banda non più solamente come presenza musicale di cortei civili e religiosi per le vie del paese (che pur sempre restano l’attività primaria e fondamentale di queste associazioni custodi di tradizioni locali). Per questo, avere l’occasione di festeggiare assieme a gruppi che guardano al futuro e allo sviluppo delle associazioni bandistiche è sembrato il modo migliore per onorare la memoria di chi, per la banda e la musica, ha dato gran parte della vita.

Come sempre, quando a Sant’Angelo si parla di Giovanni Bracchi, aneddoti divertenti si sono mischiati, nel corso della serata, alla commozione e alla gratitudine per un uomo che a Sant’Angelo ha dato molto, e molto sta ricevendo dalla memoria di chi lo ha conosciuto.

Giuseppe Sommariva

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