Il Lodigiano nel
Novecento.
La politica
a cura di Ercole Ongaro, Franco Angeli Milano , 2002,
pp.509, € 30,00
Il libro, curato da Ongaro, è il primo importante risultato
di una ricerca collettiva di più ampio raggio, promossa dall’Istituto
Lodigiano per la storia della resistenza e dell’età contemporanea
(Ilsreco), con il sostegno finanziario della Provincia di
Lodi e il supporto del Comune di Lodi.
La qualità e l’interesse del lavoro, sono anche testimoniati
dal fatto che sia stato pubblicato da un editore nazionale
come la Angeli di Milano, che ne curerà la distribuzione in
tutta Italia.
Il libro è diviso in due parti. La prima, di Ercole
Ongaro, traccia un profilo di storia politica del Lodigiano
dagli inizi del ‘900 fino
al 1994, l’anno in cui vi fu la cosiddetta “entrata in campo”
di Silvio Berlusconi. L’ampio quadro presentato da Ongaro
ci mostra i principali
punti di snodo, ma anche le linee di continuità della storia
lodigiana del ‘900, calati sempre nella realtà storica nazionale.
Nella seconda parte del volume sono pubblicati i saggi
di Angelo Stroppa, sulle vicende istituzionali del Lodigiano
e in particolare sulla formazione della Provincia di Lodi;
di Gianluca Riccadonna, sui deportati lodigiani durante la
seconda guerra mondiale; di Ferruccio Pallavera, Angelo Cerizza
e Francesco Cattaneo rispettivamente sulla storia della DC,
del PSI e del PCI lodigiani.
Leggendo queste pagine si possono ripercorrere le vicende
politiche lodigiane del secolo che abbiamo alle spalle. Si
va così dal primo socialismo, all’inizio del secolo, al costituirsi
dei moderni partiti di massa dopo la prima guerra mondiale,
all’affermazione del fascismo e alla seconda guerra mondiale,
con le belle pagine di Ongaro sull’antifascismo e la Resistenza.
La narrazione dei diversi autori ci conduce poi al secondo
dopoguerra, con la ricostituzione della vita dei partiti democratici, i fermenti e i dibattiti, segnati dalla nascita
di numerosi giornali, e poi via via all’acceso scontro politico
fra Dc e partiti della sinistra nel dopoguerra e negli anni
’50, nel quadro internazionale caratterizzato dalla guerra
fredda. Si ripercorrono poi la nascita della Dc e la sua progressiva
affermazione, che toccò il suo culmine nei primi anni 60;
la crescita del partito socialista e degli altri partiti laici;
la nascita del centrosinistra; i successi del Pci dei primi
anni ’70; l’esperienza del pentapartito fino a giungere alle
vicende di mani pulite, alla crisi dei partiti tradizionali
e al primo affermarsi sulla scena politica della Lega Nord
e di Forza Italia.
Tracciando questo profilo di storia lodigiana sono
numerose le figure di personaggi che emergono nei diversi
partiti, affermandosi come protagonisti assoluti nella storia
politica del territorio e di cui omettiamo di fare l’elenco
perché sarebbe troppo lungo. Fra i santangiolini si fa spesso
riferimento a Mario Beccaria e alla sua multiforme attività
di parlamentare, di autorevole esponente della DC lodigiana
e di fondatore del Centro Studi Alcide De Gasperi di Sant’Angelo.
Numerosi anche i riferimenti ad
alcuni interventi degli anni passati del nostro parroco
don Carlo Ferrari.
Il volume è arricchito da appendici documentarie, nelle
quali vengono presentati in modo completo i risultati delle
elezioni che si sono susseguite nel ‘900 e i censimenti della
popolazione, e dagli indici analitici dei nomi e dei luoghi
che sono agilissimi strumenti di consultazione per chiunque
voglia cercare notizie sulle persone e i luoghi che vi vengono
citati (così ad esempio vediamo che Sant’Angelo viene citata
ben 47 volte nell’intero volume).
Angelo Montenegro
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Una Storia di Sant’Angelo
presto in
libreria
E’ ormai imminente la pubblicazione del libro di Giovanni
Pedrazzini Sobacchi, Sant’Angelo Lodigiano e il suo mandamento
nella storia e nell’arte (e altri scritti), a cura di Angelo
Montenegro, promossa dall’associazione “Società della Porta”,
con il contributo finanziario dell’Amministrazione Comunale
di Sant’Angelo e della Provincia di Lodi.
Pedrazzini
Sobacchi, per lungo tempo dimenticato, è stato il primo santangiolino,
sin dagli inizi del ‘900, a studiare la storia di Sant’Angelo
e a produrre interessanti pubblicazioni, uscite a puntate
negli anni’20 sulla rivista “Archivio Storico Lodigiano”.
Dopo la morte dello storico barasino, avvenuta nel 1932, la
sua opera rimase incompiuta e in buona parte dimenticata.
Il
prof. Angelo Montenegro, ha raccolto e curato questi scritti,
restituendo alla memoria il primo storico del nostro paese,
mettendo a disposizione di tutti i santangiolini la sua interessante
storia di Sant’Angelo, dalle origini fino all’800, e altri scritti sul castello,
su Raimondo Pandini e sul dialetto barasino. Il volume è preceduto
da una lunga biografia di Pedrazzini Sobacchi, scritta dallo
stesso prof. Montenegro, per farne conoscere meglio la vita
e gli studi.
Invitiamo
tutti coloro che desiderano prenotare una copia del volume,
di lasciare il proprio nominativo presso la Libreria Centrale
di Sant’Angelo.
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