Torna alla Home Page de
IL PONTE
SCRIVICI
Torna alla prima pagina di questo numero


ANNO 7 - N. 1 (Versione web - anno 4 n.1) NUOVA SERIE FEBBRAIO 2003


Posta

"I dimenticati dell'Olocausto: i triangoli viola"

Spett. Redazione de “Il Ponte”,
invio un comunicato relativo alla mostra fotografica “I dimenticati dell’Olocausto: i triangoli viola” svoltasi lunedì e martedì 27 e 28 gennaio scorsi a Sant’Angelo Lodigiano, spero vivamente che lo possiate pubblicare nel prossimo numero del vostro periodico.
Colgo l’occasione per esprimere le mie più sentite condoglianze per la perdita recente del vostro direttore editoriale, Prof.Angelo Montenegro.

M° Faes Roberto

   In concomitanza col Giorno della Memoria, lunedì 27 e martedì 28 gennaio scorsi è stata allestita la mostra fotografica “I dimenticati dell’Olocausto: i triangoli viola” presso la sala riunioni della Banca Popolare di Lodi, con una notevole affluenza di pubblico.

   Si tratta di una mostra itinerante approntata negli ultimi anni in diversi ex campi di concentramento, musei, università, ecc., che si trovano in varie città d’Europa. Solo in Italia la mostra è stata visitata da oltre 800.000 persone. Il titolo scaturisce dal fatto che i testimoni di Geova furono tra i primi ad essere rinchiusi nei campi di sterminio a motivo del loro rifiuto di sostenere Hitler e il militarismo (le prime deportazioni risalgono alla metà del 1933). Furono anche tra i primi a denunciare all’opinione pubblica internazionale le atrocità commesse nei lager. A tal fine si servirono delle loro pubblicazioni distribuite allora in Germania e in varie parti del mondo in 13 lingue. Degli oltre 20.000 testimoni di Geova attivi all’epoca nella nazione tedesca, circa 10.000 soffrirono nelle prigioni e nei campi di concentramento nazisti, dove quasi 2.000 di loro persero la vita. Più volte fu promessa loro la liberazione se solo avessero firmato una dichiarazione in cui rinnegavano le proprie convinzioni, il che ne fa delle “vittime” del tutto particolari.

   Durante la mostra è stato presentato non stop il documentario “I testimoni di Geova, saldi di fronte all’attacco nazista”, realizzato in collaborazione con il Museo dell’Olocausto di Washington e contenente le testimonianze di ex deportati nei lager e storici. Finora in Italia questo documentario è stato visto da oltre 2.500.000 persone in occasione di 2.600 incontri svoltisi presso musei, università e scuole.

   Negli ultimi anni si sta prestando sempre più attenzione alle cosiddette “vittime dimenticate”. Il dovere della memoria va certamente espresso anche nei confronti di questa minoranza che, pur perdendo, come tanti altri, averi, salute, famiglia o la loro stessa vita, seppero conservare la propria dignità in mezzo a quegli orrori, ma soprattutto non persero ciò a cui forse tenevano di più: la propria fede religiosa, per la quale tanto erano stati disposti a soffrire.

 

Grazie per Giovanni Bracchi

   Anche a nome dei miei familiari desidero ringraziare vivamente il Sindaco Carlin, gli Assessori, in particolare Domenico Monti e Aldo Cafiso, e tutti i Consiglieri per le belle celebrazioni che l’Amministrazione Comunale ha dedicato alla memoria di mio marito, il 18 gennaio scorso.
   Il mattino la solenne e partecipata cerimonia di intitolazione al Maestro Giovanni Bracchi della via che porta alla “sua” Scuola Media, la sera l’importante concerto bandistico hanno testimoniato nel modo migliore il ricordo che la cittadinanza riserva alla figura e all’opera di un concittadino vivo nel cuore dei Santangiolini ed hanno scandito una giornata per noi indimenticabile.
   Rivolgo altresì un sentito ringraziamento a Mons. Carlo Ferrari, Don Pierluigi Leva e Don Carlo Cerro, alle Scuole, al Corpo Bandistico “S. Cecilia”, alla Croce Bianca, alle Associazioni che hanno partecipato con loro rappresentanze, alle numerose Autorità, a quanti si sono impegnati per la riuscita delle manifestazioni, ad Antonio Saletta e ai tanti amici che hanno riscaldato una giornata fredda e nebbiosa con la loro affettuosa presenza.
A tutti un grazie commosso.

Teresina Alchieri Bracchi

Grandi mostre a Cremona

  
L’Associazione “Promozione Iniziative Culturali” di Cremona, attraverso una e-mail, ci chiede di informare i nostri lettori a riguardo delle mostre proposte per la prima metà dell’anno 2003. Dall’8 febbraio al 15 maggio, presso il Centro Culturale Santa Chiara a Casalmaggiore «Parmigianino e il Manierismo europeo. La pratica dell’alchimia»; dal 15 febbraio al 4 maggio al Museo civico di Cremona «Picasso, Mirò, Dalì tra Modernismo e Avanguardia nella pittura catalana»; dal 22 febbraio al 27 marzo a Palazzo Trecchi in Cremona «L’emozione della forma. Francesco Messina nella Collezione Gradellini e altre opere». Per maggiori informazioni: APIC Cremona, tel. 0372/406271; sito internet, http://.cremonamostre.it

© MICROCHIP srl 2000 - 2003 NAUTILAUS