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IL PONTE
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ANNO 7 - N. 1 (Versione web - anno 4 n.1) NUOVA SERIE FEBBRAIO 2003

Rifiuti solidi urbani

Parte con qualche affanno la raccolta differenziata

   In questa prima fase, che durerà fino alla fine di marzo, i cambiamenti, per ciò che riguarda la raccolta dei rifiuti provenienti dalle abitazioni, sono stati di pochissima rilevanza. In estrema sintesi, l’unica differenza, rispetto al passato, consiste nella scomparsa dei cassonetti: ogni nucleo famigliare è tenuto a raccogliere i rifiuti dentro il sacco nero della spazzatura, provvedendo a depositarlo in strada la sera prima del giorno fissato per la raccolta. L’altra piccola variazione consiste nel fatto che, all’interno delle campane per la raccolta del vetro, potranno essere immessi i contenitori in metallo (lattine, scatolette, ecc.), mentre la carta ed il cartone, opportunamente ripiegati e legati in pacchi, saranno anch’essi ritirati porta a porta nello stesso giorno di ritiro della plastica, cioè il mercoledì. Qualora le campane per la raccolta di vetro e contenitori metallici dovessero risultare completamente occupati, i cittadini non dovranno abbandonare rifiuti in prossimità ed all’esterno delle stesse, ma conferirli alla piattaforma ecologica, ubicata presso la zona industriale di Maiano. Tutto questo vale fino al 31 marzo di quest’anno.

Dal 1° aprile 2003 

   Un maggiore impegno richiederà invece l’attuazione della seconda fase della raccolta differenziata, che inizierà dal 1° aprile. Vediamo allora di richiamare le principali novità, che si concentrano, sostanzialmente, nella raccolta separata di rifiuti umidi e rifiuti secchi ed in una più attenta raccolta della plastica, del vetro e dei contenitori metallici.

Rifiuti umidi.
Cosa sono: sono gli scarti “non caldi” di: carne, pesce, formaggio – pane, dolci, pasta, riso – frutta, verdura – piccole ossa, gusci di cozze e lumache, gusci d’uovo – filtri di the, camomilla, tisane – fondi di caffè – fiori recisi, piante domestiche – carta assorbente per cucina, fazzoletti e tovaglioli di carta.
Dove vanno messi: vanno messi in appositi sacchetti di plastica trasparente e biodegradabile (mater-bi) inseriti in un apposito secchiello metallico, che saranno forniti, la prima volta, dal Comune e poi potranno essere acquistati nei negozi del paese. Quindi niente più sacchi neri.
Cosa non si deve mettere nello stesso sacco: salviette di carta troppo unte, stracci anche se bagnati, pannolini ed assorbenti, lettiere per animali.

Rifiuti secchi.
Cosa sono: bicchieri, piatti e posate di plastica – contenitori per alimenti in poliaccoppiati (carta+alluminio, carta+polietilene, latta+plastica, vaschette ad uso gastronomia) per latte, succhi di frutta e verdura, panna, ecc. – pannolini e assorbenti – mozziconi di sigaretta – pellicola trasparente per alimenti – pennarelli, penne, giocattoli non metallici – lettiere per animali – gomma e polistirolo – cassette video, audio e CD – carta carbone, carta oleata, carta plastificata – calze di nylon – cocci di cotto e ceramica – cosmetici.
Dove vanno messi: vanno messi in appositi sacchetti di plastica trasparente, che saranno forniti, la prima volta, dal Comune e poi potranno essere acquistati nei negozi del paese. Quindi, anche per il secco, niente più sacchi neri.
Cosa non si deve mettere nello stesso sacco: contenitori in plastica – carta pulita che può essere riciclata – vetro – scarti di cucina, fiori e residui del verde – bombolette spray – shampoo colorante, smalto per unghie – vernici, smacchiatori, solventi, insetticidi – contenitori di candeggina, ammoniaca, acetone, ecc.

Plastica e polistirolo.
Dove vanno messi: nel sacco trasparente.
Come vanno messi: le bottiglie, i flaconi ed i contenitori sporchi (di detersivi, di alimenti, ecc.) devono essere lavati e pressati prima di essere introdotti nel sacco.
Cosa non si deve mettere nello stesso sacco: rifiuti ospedalieri (es. siringhe) – beni durevoli (es. elettrodomestici, giocattoli) – custodie CD, videocassette, musicassette – piatti, bicchieri, posate in plastica – canne per irrigazione – sacchi e articoli per edilizia – appendiabiti, borse, zainetti – posacenere, portamatite – bidoni e cestini portarifiuti – cartellette, portadocumenti – componentistica ed accessori auto – barattoli per colle, vernici, solventi, ecc. – bombolette spray – shampoo colorante – contenitori di candeggina, ammoniaca, acetone, ecc..

Vetro e latta.
Dove vanno messi: fino al 30 giugno 2003 vanno inseriti nelle apposite campane. Se le campane sono piene si devono portare alla piattaforma ecologica presso la zona industriale di Maiano.
Come vano messi: i tappi delle bottiglie di vetro (in plastica o in metallo) non vanno messi nelle campane insieme alle bottiglie.
Cosa non si deve mettere nello stesso contenitore: ceramica, porcellana, cocci di cotto – lampadine, tubi neon – bombolette spray – oggetti ingombranti e lastre che non entrano nel foro della campana.

Tante domande e molte speranze

   Certamente l’Amministrazione Comunale ha profuso il massimo impegno in questa iniziativa, che avrebbe già dovuto essere intrapresa anni addietro e che invece, con qualche affanno, si sta cercando di attuare oggi. E’ certamente un’iniziativa importantissima. Ma, per dare i frutti sperati, dev’essere condotta in modo estremamente efficace.

   Per raggiungere lo scopo nel modo migliore è necessario che l’informazione sia chiarissima, esauriente e ripetuta, ripetuta, ripetuta incessantemente. Per questo IL PONTE ha ritenuto di contribuire alla divulgazione di notizie di carattere tecnico, pur non rientrando questo tipo di informazione fra quelle abituali.

   Riteniamo anche utile farci interpreti di molti dubbi e di sollecitare risposte precise alle molte domande che i cittadini si pongono.

Per gli abitanti dei condomini possono esserci problemi di spazio (cortili, balconi). Dove conservare i rifiuti, in attesa di depositarli lungo la via la sera prima della raccolta? Come comportarsi per evitare odori durante l’estate?

Il fascicolo che è stato distribuito è abbastanza esauriente, ma alcune cose non sono chiare. Per esempio non si capisce se i sacchi di plastica per il secco e per la plastica devono essere gli stessi o se, per la plastica, possono essere utilizzati altri sacchetti. Non è chiaro che tipo di destinazione debba avere il legno (nel sacco del secco? alla piattaforma ecologica?)

I secchielli ed i sacchetti per umido, secco e plastica sembra che, in una prima fase, saranno forniti dal Comune. Saranno distribuiti casa per casa o bisognerà andarli a ritirare da qualche parte? 

Non è ben chiaro dove debbano essere messi i contenitori dei cosmetici. Altrettanto dubbia è la destinazione degli stracci, anche se bagnati. Dove vanno messi? Forse nel secco?

E le salviette di carta “troppo” unte? Se l’unto non rende riciclabile la carta di cui è fatta la salvietta, poco o tanto unta che sia, forse conviene metterla nei rifiuti secchi. O no? 

   Qualche precisazione e qualche maggior ragguaglio dovrebbe poi essere fornito ai cittadini sui costi dell’operazione e sui criteri tariffari adottati. Ci sembra che l’occasione potrebbe essere propizia per commisurare gli oneri all’effettiva quantità e qualità dei rifiuti prodotti dalle persone.

   Dovrebbero poi essere messe in campo azioni informative e formative per dare suggerimenti per l’acquisto di prodotti che comportino una minore produzione di rifiuti (imballaggi, decorazioni superflue, materiali disomogenei e difficili da smaltire, ecc.). Chi fa acquisti, dal canto suo, deve incominciare a pensare quanto di ciò che compra sarà destinato ad essere gettato via, operando una scelta tra i diversi prodotti dello stesso tipo, per orientarsi su quelli che, a parità di qualità, generano meno scarti.

   Per i materiali ingombranti varrebbe la pena di creare un apposito servizio su chiamata esclusivamente dedicato agli anziani che non possono recarsi autonomamente alla piattaforma ecologica.

L’Amministrazione Comunale ha comunicato un numero telefonico (0371-250134) a cui i cittadini possono rivolgersi per le informazioni. Speriamo che non risulti sommerso dalle telefonate e, quindi, quasi sempre occupato. Un numero “verde” sarebbe forse stato più “ecologico”!

   Va comunque sottolineato che il migliore contributo, per ottenere un buon risultato, dobbiamo e possiamo fornirlo in prima persona tutti noi cittadini. Dipende da noi chiedere chiarimenti quando abbiamo un dubbio e poi comportarci correttamente e con impegno. Sono ammesse le richieste di informazioni e le critiche costruttive. Sono inutili e dannosi i mugugni, i comportamenti scorretti e le critiche prive di qualsiasi utilità per migliorare un servizio che è e che sarà sempre più importante per l’ambiente, per il decoro del paese e per la salute.

Angelo Pozzi

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