Rifiuti
solidi urbani
In questa prima fase, che durerà fino alla
fine di marzo, i cambiamenti, per ciò che riguarda la raccolta dei
rifiuti provenienti dalle abitazioni, sono stati di pochissima rilevanza.
In estrema sintesi, l’unica differenza, rispetto al passato, consiste
nella scomparsa dei cassonetti: ogni nucleo famigliare è tenuto
a raccogliere i rifiuti dentro il sacco nero della spazzatura, provvedendo
a depositarlo in strada la sera prima del giorno fissato per la
raccolta. L’altra piccola variazione consiste nel fatto che, all’interno
delle campane per la raccolta del vetro, potranno essere immessi
i contenitori in metallo (lattine, scatolette, ecc.), mentre la
carta ed il cartone, opportunamente ripiegati e legati in pacchi,
saranno anch’essi ritirati porta a porta nello stesso giorno di
ritiro della plastica, cioè il mercoledì. Qualora le campane per
la raccolta di vetro e contenitori metallici dovessero risultare
completamente occupati, i cittadini non dovranno abbandonare rifiuti
in prossimità ed all’esterno delle stesse, ma conferirli alla piattaforma
ecologica, ubicata presso la zona industriale di Maiano. Tutto questo
vale fino al 31 marzo di quest’anno. Dal
1° aprile 2003 Un maggiore impegno richiederà invece l’attuazione
della seconda fase della raccolta differenziata, che inizierà dal
1° aprile. Vediamo allora di richiamare le principali novità, che
si concentrano, sostanzialmente, nella raccolta separata di rifiuti
umidi e rifiuti secchi ed in una più attenta raccolta della plastica,
del vetro e dei contenitori metallici. Rifiuti umidi. Rifiuti secchi.
Tante domande
e molte speranze
Certamente l’Amministrazione Comunale ha profuso
il massimo impegno in questa iniziativa, che avrebbe già dovuto
essere intrapresa anni addietro e che invece, con qualche affanno,
si sta cercando di attuare oggi. E’ certamente un’iniziativa importantissima.
Ma, per dare i frutti sperati, dev’essere condotta in modo estremamente
efficace. Per raggiungere lo scopo nel modo migliore
è necessario che l’informazione sia chiarissima, esauriente e ripetuta,
ripetuta, ripetuta incessantemente. Per questo IL PONTE ha ritenuto
di contribuire alla divulgazione di notizie di carattere tecnico,
pur non rientrando questo tipo di informazione fra quelle abituali. Riteniamo anche utile farci interpreti di
molti dubbi e di sollecitare risposte precise alle molte domande
che i cittadini si pongono. Per
gli abitanti dei condomini possono esserci problemi di spazio (cortili,
balconi). Dove conservare i rifiuti, in attesa di depositarli lungo
la via la sera prima della raccolta? Come comportarsi per evitare
odori durante l’estate? Il
fascicolo che è stato distribuito è abbastanza esauriente, ma alcune
cose non sono chiare. Per esempio non si capisce se i sacchi di
plastica per il secco e per la plastica devono essere gli stessi
o se, per la plastica, possono essere utilizzati altri sacchetti.
Non è chiaro che tipo di destinazione debba avere il legno (nel
sacco del secco? alla piattaforma ecologica?) I
secchielli ed i sacchetti per umido, secco e plastica sembra che,
in una prima fase, saranno forniti dal Comune. Saranno distribuiti
casa per casa o bisognerà andarli a ritirare da qualche parte?
Non
è ben chiaro dove debbano essere messi i contenitori dei cosmetici.
Altrettanto dubbia è la destinazione degli stracci, anche se bagnati.
Dove vanno messi? Forse nel secco? E
le salviette di carta “troppo” unte? Se l’unto non rende riciclabile
la carta di cui è fatta la salvietta, poco o tanto unta che sia,
forse conviene metterla nei rifiuti secchi. O no?
Qualche precisazione e qualche maggior ragguaglio
dovrebbe poi essere fornito ai cittadini sui costi dell’operazione
e sui criteri tariffari adottati. Ci sembra che l’occasione potrebbe
essere propizia per commisurare gli oneri all’effettiva quantità
e qualità dei rifiuti prodotti dalle persone. Dovrebbero poi essere messe in campo azioni
informative e formative per dare suggerimenti per l’acquisto di
prodotti che comportino una minore produzione di rifiuti (imballaggi,
decorazioni superflue, materiali disomogenei e difficili da smaltire,
ecc.). Chi fa acquisti, dal canto suo, deve incominciare a pensare
quanto di ciò che compra sarà destinato ad essere gettato via, operando
una scelta tra i diversi prodotti dello stesso tipo, per orientarsi
su quelli che, a parità di qualità, generano meno scarti. Per i materiali ingombranti varrebbe la pena
di creare un apposito servizio su chiamata esclusivamente dedicato
agli anziani che non possono recarsi autonomamente alla piattaforma
ecologica. L’Amministrazione
Comunale ha comunicato un numero telefonico (0371-250134) a cui
i cittadini possono rivolgersi per le informazioni. Speriamo che
non risulti sommerso dalle telefonate e, quindi, quasi sempre occupato.
Un numero “verde” sarebbe forse stato più “ecologico”! Va comunque sottolineato che il migliore contributo,
per ottenere un buon risultato, dobbiamo e possiamo fornirlo in
prima persona tutti noi cittadini. Dipende da noi chiedere chiarimenti
quando abbiamo un dubbio e poi comportarci correttamente e con impegno.
Sono ammesse le richieste di informazioni e le critiche costruttive.
Sono inutili e dannosi i mugugni, i comportamenti scorretti e le
critiche prive di qualsiasi utilità per migliorare un servizio che
è e che sarà sempre più importante per l’ambiente, per il decoro
del paese e per la salute. |
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