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IL PONTE
cernobyl
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ANNO 7 - N. 3 (Versione web - anno 4 n.3) NUOVA SERIE GIUGNO 2003

Bambini di Cernobyl
ospiti
a Sant’Angelo

Anche quest’anno il Comitato Pro-Cernobyl ha potuto realizzare la possibilità di ospitare 41 bambini (21 femmine e 20 maschi) di nazionalità bielorussa accompagnati da due adulti: un’interprete, Volha, che abita abitualmente a Minsk che è la capitale e un’insegnante, Natalia, della scuola elementare di Antonovka.

I ragazzi, che anche quest’anno sono ospitati in famiglie,  passano la maggior parte della giornata all’oratorio San Rocco, dove viene allestita anche una mensa.

L’obiettivo primario di questa vacanza terapeutica è soprattutto quello di favorire una crescita sana, grazie ad un’alimentazione abbondante e varia che dovrebbe sopperire alle carenze dovute all’ambiente contaminato del Paese di provenienza.

La maggior parte di questi bambini bielorussi è già alla seconda vacanza qui a Sant’Angelo e molti hanno potuto riabbracciare la stessa famiglia che già li ha ospitati l’anno scorso. Altri, cinque in tutto, sono stati accolti in altre famiglie che si sono aperte per la prima volta all’ospitalità.

Altri dieci piccoli, invece, sono alla prima esperienza, come le famiglie che li ospitano. Per questi bambini si ha un’attenzione particolare, ma già dai primissimi giorni (sono arrivati il 24 maggio) hanno manifestato un buon inserimento sia nel gruppo, che nel nucleo familiare.

Giuliana Lunghi

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