notizie e cronaca del lodigiano


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ANNO 7 - N. 3 (Versione web - anno 4 n.3) NUOVA SERIE GIUGNO 2003

Nuova Amministrazione

IL BILANCIO DI UN ANNO

 E' trascorso un anno pieno dalla tornata elettorale del 26 maggio 2002. La Giunta del Sindaco Carlin ha dato immediati segnali di vitalità. A luglio la Selezione di Miss Italia, a ottobre la diretta RAI da Sant'Angelo per il programma Destinazione Sanremo, a dicembre la mostra di A. Beltrami in castello Dipinti su Madre Cabrini, altri appuntamenti nei primi mesi dell'anno e poi la grande Fiera di Maggio 2003. Una serie di manifestazioni festaiole in cui è apparso evidente il coinvolgimento della popolazione e, dunque, la volontà della nuova Amministrazione comunale di ricostruire un contatto vivo con i cittadini.

La creazione di parcheggi a pagamento nelle zone centrali del paese ha prodotto anch'essa un beneficio per la vivibilità e la percorribilità della piazza Libertà e delle vie limitrofe. Niente più parcheggi selvaggi, doppie file e soste senza fine. Certo qualche mugugno c'è stato. Ma il risultato rende ampiamente ragione di qualche rinuncia a comodità eccessive e pretenziose.
Un altro momento di confronto e, quindi, di rapporto (certo non facile, ma sicuramente non rinviabile) degli amministratori con tutta la popolazione si è imposto in occasione dell'introduzione, a Sant'Angelo, della raccolta differenziata dei rifiuti. Disguidi, ritardi, carenza di informazioni hanno posto molti cittadini in posizione critica. Tuttavia è innegabile che un mutamento tanto radicale nelle abitudini inveterate degli abitanti ha richiesto volontà di decidere, di assumersi responsabilità e di operare, pur prevedendo giudizi poco lusinghieri.
Ma, nell'arco di un intero anno, ci si aspettavano anche altri segnali, su altri fronti rilevanti per lo sviluppo del paese.
Su alcuni di questi fronti si poteva e si può operare senza impegnare significative risorse, per dimostrare un sostanziale rinnovamento di metodi amministrativi, rispetto a quelli di un recente passato che i cittadini hanno chiaramente bocciato. Si sono invece perse delle occasioni.
Sul fronte istituzionale, la gestione poco felice della nomina delle commissioni ha condotto a due conseguenze negative: il congelamento delle nomine delle commissioni stesse (tutt'ora bloccate) e lo schieramento perennemente e rigidamente contrapposto, in consiglio comunale, tra maggioranza e minoranza. Ciò che ha portato le due fazioni ad un atteggiamento conflittuale e non mediabile anche su questioni di interesse generale, come la modifica dello Statuto Comunale e l'adeguamento delle tariffe di alcuni servizi a domanda direttamente erogati dal Comune ad alcune specifiche e limitate categorie di cittadini.
Sul fronte della partecipazione, il congelamento delle commissioni e la mancata istituzione di gruppi di lavoro a supporto dell'attività amministrativa hanno rappresentato una significativa battuta di arresto lungo il percorso del coinvolgimento dei cittadini nella pubblica amministrazione locale.
Ma anche sul fronte operativo ci sembra che la nuova Amministrazione stia segnando il passo. Azioni e informazioni su questioni importanti come la pianificazione dei lavori pubblici in paese e della riqualificazione degli immobili, sui problemi e sulle aspettative dei giovani, sul decentramento degli uffici pubblici, sull'istituzione dei comitati di quartiere, sulla pubblica esposizione della nuova Variante al Piano Regolatore (mai attuata dalla vecchia Amministrazione e tralasciata dalla nuova) avrebbero dimostrato da subito l'apertura e la disponibilità di questa Amministrazione ad accogliere indicazioni e suggerimenti ed a operare in modo trasparente.
Finora di tutto ciò s'è visto troppo poco ed il tempo a disposizione, per offrire segnali concreti, si sta restringendo ogni giorno di più.

Mestieri di una volta
I Cordai

MAGGIO
BARASINO
Ferrari da sogno
Un castello, un borgo, un fiume ...
La risaia in piazza
(Le mundine)
Giornata del pane
Un fiume, più storie


Il corsivo
Piattaforma ecologica
in crisi !


Ricordo di
Aldo Moro

 Il venticinquesimo anniversario del rapimento dell'on. Aldo Moro, avvenuto alle ore 9,02 del 16 marzo 1978 a Roma in via Fani e conclusosi con la sua uccisione, è stato ricordato in tutta Italia, con particolari cerimonie.
Anche Il Ponte vuole rendere omaggio a questo grande statista con una fotografia che lo ritrae, nell'ottobre del 1955, mentre visita le sale del castello Morando Bolognini della nostra borgata, accompagnato dall'allora parroco mons. Giuseppe Molti, da Gino Pasetti e da Mario Beccaria.


Renzo e Lucia
in riva al Lambro

El Rusari
Nuovo libro di Achille Mascheroni

Serata musicale in castello

All'insegna del medioevo

100 anni e tanti auguri
per la maestra
Piera Ramaioli Pozzi

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