“Le muse inquietanti” della Media Cabrini
Bellissima
serata teatrale, quella offerta il 30 maggio
all’Oratorio S.Luigi dai ragazzi delle
sezioni a tempo prolungato della Scuola Media Cabrini
(plesso di Viale Montegrappa), dove una
delle materie di studio è proprio il teatro. Nelle ore destinate
a questa disciplina, i ragazzi si dedicano sia all’approfondimento
dei testi, sia alla realizzazione delle scenografie, dei costumi
e delle coreografie, con la regia di un affiatato team di
insegnanti.
Due sono stati gli spettacoli presentati. Hanno rotto il ghiaccio
le classi seconde con un piacevole adattamento dell’Orlando Furioso
di Ludovico Ariosto. Sorretti da una scenografia suggestiva
(degno di nota l’Ippogrifo col quale il paladino Astolfo di reca sulla Luna
per ritrovare il senno perduto di Orlando), i giovani attori hanno
presentato le storie d’amore del cavaliere Orlando, della bella
Angelica, del fante Medoro e dell’amazzone Bradamante,
sullo sfondo della guerra fra Mori e Cristiani alle porte di Parigi
sotto il regno di Carlo Magno.
La seconda parte della serata ha visto invece all’opera i
ragazzi di terza media, che hanno allietato il pubblico con uno
spettacolo raffinato e simpatico dal titolo “Le muse inquietanti”.
Le muse sono le nove dee che, nella mitologia greca, proteggono
le arti e che, nella nostra storia, guidano il pubblico all’interno
di un museo ideale. Qui i ladri, introdottisi per rubare le opere
esposte, tutti ritratti di figure femminili, via via
ne rimangono incantati; le stesse figure si animano e riescono ad
ingentilire il cuore dei malviventi.
L’accattivante recitazione del testo, tutto in rima, l’originale
scenografia di Angelo Savarè
(composta da quadri viventi: particolarmente efficace quello della
“Primavera” del Botticelli) e le brillanti
coreografie, sono state suggellate da numerosi applausi a scena
aperta.
Calorosissimo il finale per i giovanissimi
attori, i loro insegnanti e per l’autore del testo, Aldo Scarpis,
presente in sala. Successo ben meritato per un lavoro di
alto livello, che meriterebbe di essere riproposto anche
fuori del circuito scolastico.
Giancarlo
Belloni
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La
scuola Collodi premiata nella città di Pinocchio
Grande soddisfazione per la scuola elementare “Collodi” di
viale Montegrappa, che è volata in Toscana,
proprio nella cittadina di Collodi, per ritirare un premio speciale
assegnatole dalla giuria del concorso “Caccia a Pinocchio”.
Una delegazione
dell’istituto, composta da alunni, genitori
ed insegnanti, ha raggiunto il centro toscano lo scorso sabato 24
maggio, in occasione della festa di compleanno di Pinocchio.
Le
elementari Collodi
avevano partecipato al concorso, promosso dal Touring
Club Italiano e dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi con le
classi terza A e B. Da gennaio a marzo 2003 infatti
una cinquantina di ragazzi hanno dato vita al “Progetto Libro”,
con il quale hanno poi partecipato al concorso della Fondazione
Collodi. Lo scopo del lavoro è stato quello di promuovere l’amore
alla lettura favorendo un approccio sempre diverso con l’universo
librario.
Tra gli obiettivi raggiunti
nel corso delle varie fasi del progetto, anche l’arricchimento del
lessico degli alunni, come pure il miglioramento delle capacità
cooperative al fine di realizzare un prodotto comune. Dalla trasferta
in terra toscana la delegazione della Collodi
è tornata a Sant’Angelo con la “Biblioteca di Pinocchio in viaggio”,
un riconoscimento concreto che va ad aggiungersi quindi al premio
speciale ottenuto per l’impegno dimostrato e gli interessanti risultati
raggiunti.
Lorenzo
Rinaldi
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