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IL PONTE
Sant'angelo calcio
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ANNO 7 - N. 4 (Versione web - anno 4 n.4) NUOVA SERIE SETTEMBRE 2003

Diario di bordo 

Il Sant’Angelo Calcio in un girone lombardo-piemontese

E’ stata resa nota la composizione dei nove gironi del campionato di Serie D, categoria nella quale, per la sesta stagione consecutiva, milita il Sant’Angelo. I rosso-neri, inseriti nel girone A e “graziati” dalle difficili e costose trasferte nella paradisiaca Sardegna (le squadre della terra dei nuraghi sono state, infatti, inserite nel girone B), dovranno mostrare il loro valore in un raggruppamento praticamente lombardo-piemontese: 16 sodalizi su 18 sono, infatti, espressione di queste due regioni, mentre le due restanti società (Valle d’Aosta e Fiorenzuola) provengono dalla Valle d’Aosta e dall’Emilia-Romagna.

sant'angelo calcio
Il Sant'Angelo Calcio con l'allenatore e il presidente,
durante la presentazione della squadra,
avvenuta la sera di giovedì 28 agosto in via Umberto I

Guardando la composizione del girone, si nota che esso è quasi totalmente costituito da squadre che, in un passato più o meno remoto, hanno avuto modo di incontrare i barasini: gli unici club “sconosciuti” al Sant’Angelo risultano, infatti, essere la Castellettese (che gioca per Castelletto Ticino), la Cossatese, il Borgomanero, il Borgosesia, l’Orbassano e lo Sparta Novara (da non confondersi con il ben più titolato Novara, che milita in Serie C/1). Gli altri avversari, dal Fiorenzuola fino al Voghera, passando per il Cuneo, consistono, praticamente, in “vecchie conoscenze” del club di viale Europa.

Per quanto concerne il discorso prettamente tecnico, i pronostici vedono tre squadre favorite per il salto di categoria: il Cuneo, il Voghera ed il Sant’Angelo. Il Casale, il Vigevano ed il neopromosso Casteggio Broni possono ambire alla conquista di un posto nei play-off, mentre la lotta per evitare la retrocessione in Eccellenza dovrebbe essere circoscritta a Trino, Borgomanero, Borgosesia, Robbio, Orbassano e San Colombano, la squadra collinare ripescata in estate dopo la retrocessione dello scorso anno (0-2 e 0-1 nei play-out al cospetto del Robbio).

Dopo l’immediata (ed immeritata) eliminazione dalla Coppa Italia di Serie D, avvenuta per mano dell’ostico Pergocrema dell’ex mister barasino Maurizio Tassi (1-2 in casa e 0-0 al “Voltini”), il Sant’Angelo debutta in campionato proprio sul campo del San Colombano, il quale fa suo l’incontro per due reti ad una, dando così un dispiacere ai ragazzi di mister Nichetti. Non traggano però in inganno i modesti risultati (frutto soprattutto di una buona dose di sfortuna) conseguiti in quest’inizio di stagione: in tutte le partite disputate, il Sant’Angelo ha, infatti, espresso una pregevole organizzazione di gioco (oltre che delle buone individualità), perciò è più che logico pensare che, una volta amalgamatosi, questo gruppo potrà raggiungere quei grandi risultati che i tifosi santangiolini pregustano fin da quest’estate, ossia dal “nuovo corso” intrapreso dal club di viale Europa.

Come è noto, il Sant’Angelo è oggi gestito da una nuova società (nel cui organigramma figura –giustamente - il “patron” Luca Gaeli, cui spetta, per l’impegno profuso in questi anni, il più sentito ringraziamento da parte di tutti gli sportivi barasini), che si è assunta l’onore-onere di riportare il sodalizio rosso-nero nel calcio professionistico: il “nuovo” Sant’Angelo punta quindi senza alcun indugio alla conquista della promozione in quella Serie C/2 da cui manca dall’ormai lontana stagione 1983-’84.

La squadra, nonostante le forzate separazioni da alcuni degli artefici dello scorso entusiasmante torneo, è buona; la società è “sana” ed ambiziosa: il sodalizio barasino possiede dunque tutti gli elementi per dire addio all’ex Interregionale, approdando così in quella Serie C/2 che è il posto che legittimamente gli spetterebbe, in virtù della sua storia e del suo caloroso pubblico. Dopo tanti tentativi falliti sul filo di lana, si spera quindi che questa sia la volta buona per realizzare quel sogno che consiste nel ritorno nella categoria professionistica.

Giuseppe Livraghi

SQUADRA                                    PROVINCIA                     REGIONE   

Borgomanero                                   Novara                                Piemonte

Borgosesia                                       Vercelli                                Piemonte

Canavese                                         Torino                                  Piemonte

Casale                                             Alessandria                           Piemonte

Casteggio Broni                                Pavia                                    Lombardia

Castellettese                                    Novara                                 Piemonte

Cossatese                                        Vercelli                                 Piemonte

Cuneo                                             Cuneo                                   Piemonte

Fiorenzuola                                      Piacenza                               Emilia-Romagna

Orbassano                                       Torino                                   Piemonte

Robbio                                            Pavia                                     Lombardia

San Colombano                               Milano                                  Lombardia

Sant’Angelo                                     Lodi                                      Lombardia

Sparta Novara                                 Novara                                  Piemonte

Trino                                               Vercelli                                  Piemonte

Valle d’Aosta                                  Aosta                                     Valle d’Aosta

Vigevano                                         Pavia                                     Lombardia

Voghera                                          Pavia                                     Lombardia

 

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