variante
al PRG
|
|||||||
Avevamo
sottolineato, sullo scorso numero di giugno de “Il Ponte”,
la mancata esposizione della Variante Generale al Piano Regolatore, approvata
definitivamente nell’ormai lontano 21 dicembre 2001, durante l’amministrazione
Crespi. Ci hanno
fatto vedere nel giugno scorso, alla Sala Girona,
una Variante Puntuale e Razionalizzazione Standard,
adottata in quattro e quattr’otto dal Consiglio Comunale con deliberazione
n° 47 del 18.06.2003. Pochissimi erano a conoscenza, prima dell’adozione,
dei contenuti e delle motivazioni che l’hanno resa necessaria; pare che
anche qualche assessore non ne sapesse gran che.
Comunque c’è e bisognerà
tenercela. Anche perché, effettivamente, le modifiche in essa contenute sono, per la maggior parte, di non grande rilevanza. Ma su
tre di queste cosiddette “varianti puntuali” un paio di paroline vorremmo
dirle e a più d’una domanda vorremmo che l’amministrazione desse risposte
a tutti i cittadini da subito, anche se prevediamo che sull’argomento
si dovrà ancora tornare in futuro, per approfondimenti e chiarimenti.
La prima mini-variante cui vogliamo accennare
riguarda il Sistema dei luoghi centrali da piazza Duca degli Abruzzi a piazza Monsignor De Martino. Essa coinvolge edifici
importanti: l’ex ospedale Delmati, l’ex Municipio,
l’attuale Municipio, l’intera piazza Duca degli
Abruzzi e gli edifici di proprietà comunale
che la costeggiano. Su tutti questi immobili è prevista la possibilità
di interventi misti pubblico-privato
e in “finanza di progetto” (brutto termine per dire che il privato ci
mette i soldi, per un po’ di anni gode la rendita dell’immobile ristrutturato,
recuperando capitale, interessi e utile e poi l’immobile torna al comune). La norma attuativa
di variante delinea una serie di interventi possibili
anche molto diversi tra loro. L’altra variante di cui vogliamo parlare è quella che individua un’area
di circa 60.000 mq, di proprietà della Fondazione Bolognini, lungo la
Strada dei Boschi (Miglio Lungo), da destinare ad impianti sportivi. Una terza variante riguarda la vasta area di fronte alla piscina comunale,
di proprietà comunale, che, da superficie destinata ad edifici di pubblico
interesse o a standard, è diventata in gran parte edificabile. La prima
variante ha un impatto certamente rilevantissimo sul tessuto urbano e
sociale del centro. Prima di dar corso ad iniziative specifiche, crediamo
che l’amministrazione debba attuare un confronto allargato sulle potenziali
destinazioni di questo importante corpo edilizio
di proprietà pubblica. Non entriamo
nel merito delle ragioni che giustificano la seconda variante, rendendo
opportuna l’individuazione di un’ampia nuova area per nuovi impianti sportivi.
Vogliamo però sottolineare che: 1 - la sua posizione (in mezzo ai
campi e quindi necessitante di collegamenti stradali e di servizi a rete)
non sembra delle più felici; 2 - ci pare che si parlasse in passato di una palestra a San Rocco e poi questa
palestra è finita alla Scuola Media Cabrini
di via Bracchi e San Rocco è rimasto a bocca asciutta; questa della variante
poteva essere una buona occasione per dotare di attrezzature
sportive anche questo importante borgo del paese; ma, a quanto pare, si
è preferito dare a chi già aveva; 3 - se proprio era necessario mantenere
il nuovo centro sportivo a sud, tanto valeva prevederlo sull’area che
è stata resa edificabile, che ha una superficie equivalente, rendendolo
così organico e collegato con tutti gli altri impianti sportivi esistenti. Crediamo che a tutti i cittadini farebbe piacere conoscere le ragioni di queste importanti scelte
che li riguardano. Vuole l’amministrazione fornire assicurazioni in tal
senso? Ah, dimenticavamo.
La pubblicazione di questa Variante Puntuale e Razionalizzazione Standard NON E’ la pubblicazione della Variante
Generale al Piano Regolatore. Di questa siamo e restiamo ancora in attesa! Speriamo
di vederla prima che ci arrivi una nuova, ulteriore e altrettanto sostanziale
variante. Dicono che se ne parlerà già nei primi mesi dall’anno prossimo…...
Urbano |
|||||||
.
|
|||||||