Diario di bordo
Sant'Angelo Calcio
Una vittoria e un pareggio in cinque partite, quattro
punti conquistati a fronte di nove lasciati sul campo agli avversari.
E' ancora un Sant'Angelo da acqua alla gola quello che prova ad emergere
nelle partite di novembre: la buona volontà che era parsa totalmente
assente nell'avvio di stagione sembra ora invece fare capolino, ma
a sprazzi, e quello che gli uomini di mister Piraino riescono a fare
è ancora troppo poco.
Marzio Buscaglia,
ex allenatore del Sant'Angelo,
che potrebbe ritornare nella società
come proprietario
Troppo poco per permettere ai tifosi di tirare un sospiro
di sollievo dopo un avvio di stagione disastroso e caratterizzato
da una totale confusione, tanto a livello tecnico quanto a livello
societario. Ora le cose sembrano essersi assestate, o almeno, se il
caos è rimasto, forse non è più tanto evidente
rispetto agli scorsi mesi. Una notizia importante sul versante della
proprietà della squadra è arrivata però verso
la fine di novembre: pare che Marzio Buscaglia, ex allenatore del
Sant'Angelo, uomo dell'ultima promozione nel campionato dilettanti,
sia interessato a rilevare la società, mantenendo l'attuale
assetto dirigenziale. Già dalle sue prime uscite però,
che finora hanno trovato conferma soprattutto sulle pagine dei giornali,
Buscaglia ha messo in chiaro una cosa. Il suo ritorno a Sant'Angelo,
stavolta con il ruolo di proprietario, non coinciderà con piani
faraonici di rilancio, ma con una politica accurata ed accorta, in
grado comunque di salvare il Sant'Angelo dalle sabbie mobili che l'
hanno intrappolato in questi primi mesi di campionato.
Se quindi sul fronte societario non resta che attendere ulteriori
sviluppi, sul fronte opposto, quello del campo, la situazione langue.
La prima uscita di novembre vede il Sant'Angelo impegnato sul campo
del Castelletto Ticino, formazione alla pari, senza grandi ambizioni.
Al novantesimo il risultato resta fermo sullo zero a zero. Un pari
senza gloria e senza infamia per il Sant'Angelo, che certo non giova
alla classifica, tanto più che lo sfidante era un avversario
diretto. L'unica consolazione arriva dalla statistica: i barasini
rompono il ghiaccio e conquistano il primo punto esterno della stagione.
La giornata successiva vede però il Sant'Angelo cadere nella
gara casalinga contro il Borgosesia, squadra quadrata, che naviga
nelle posizioni centrali della classifica. Il tabellino finale annota
quindi il tre a uno per i piemontesi, con un Sant'Angelo che sembra
davvero privo di mezzi, e che capitombola in avvio di ripresa. Ai
rossoneri barasini sembra più di ogni altra cosa mancare qualche
uomo di qualità nelle posizioni cruciali del campo: assenze
che comunque fino ad oggi non sono ancora state colmate. Mister Piraino
dunque, nonostante qualche nuovo innesto, come il ritorno dei fratelli
Arena, deve contare su un parco giocatori livellato verso il basso,
dove i nuovi arrivi non sembrano comunque in grado di far fare il
salto di qualità tanto atteso.
E infatti il Sant'Angelo dopo la sconfitta interna con il Borgosesia,
perde anche la gara successiva, in trasferta contro il Casteggiobroni,
squadra che si muove anch'essa sul fondo della classifica. Il finale
dice tre a uno per i pavesi, che rimontano al gol iniziale del Sant'Angelo
e poi dilagano. La classifica per i barasini è davvero impietosa:
ultima posizione, sette punti e tanti auguri.
Quasi inaspettata, arriva però, sette giorni dopo, la vittoria
del Sant'Angelo contro l'Orbassano. I rossoneri si impongono per uno
a zero nella gara casalinga, giocata sotto gli occhi di Marzio Buscaglia,
presente in tribuna. Il gol arriva in "zona cesarini", al
51esimo della ripresa. Un'iniezione di fiducia e di speranza tanto
per i giocatori, quanto per i tifosi, che sembrano scorgere i primi
segnali dell'epilogo di una crisi stagnante.
L'avvio di dicembre fa registrare però un altro ko, rimediato
sul campo esterno della Cossatese, che apre e chiude le danze con
due gol nel primo quarto d'ora. Il Sant'Angelo perde i tre punti,
ma per fortuna non perde la faccia, grazie ad una gara, che seppur
giocata in netta inferiorità dal punto di vista tecnico, non
è a senso unico. Il tabellino comunque dice due a zero per
i padroni di casa.
Gli uomini di Piraino tornano in riva al Lambro con il penultimo posto
in classifica, in attesa, e con la speranza, che le successive gare
di dicembre, portino in dote qualche punto in più.
Lorenzo Rinaldi