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immigrazione in lombardia


ANNO 7 - N. 6 (Versione web - anno 4 n.6) NUOVA SERIE DICEMBRE 2003

"CON-TATTO"
L'iniziativa dell ACLI per un diverso approccio al problema dell'immigrazione
E' maggio, quando il circolo Acli di Sant'Angelo Lod. lancia l'idea di un progetto di integrazione degli immigrati, ne rende partecipi le varie associazioni di volontariato e l'amministrazione comunale; durante la riunione tenuta nel salone parrocchiale si discutono diverse proposte e differenti punti di vista, ma emerge prepotentemente la particolare attenzione con cui la comunità civile e religiosa del paese vive il problema dell'accoglienza e integrazione dello straniero.
L'idea incontra, tuttavia, una serie di ostacoli di carattere soprattutto economico. Ma la possibilità di un aiuto concreto da parte della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi incoraggia la speranza di realizzarla.
Siamo così arrivati all'elaborazione del progetto di integrazione degli immigrati, chiamato "CON-TATTO" che ottiene l'approvazione e il finanziamento di una parte delle spese, dalla suddetta Fondazione.

Le motivazioni del progetto
L'immigrazione nel paese è recente e in rapida crescita. I dati ufficiali registrano in quattro mesi un aumento di presenze di stranieri di 117 unità. Su una popolazione di 12.458 abitanti , la percentuale di residenti stranieri ha raggiunto circa il 5%. Di fronte a questi numeri, non si può rimanere indifferenti o, peggio, parlare a vanvera in modo superficiale o folcloristico come se la questione sia, nero su bianco, quella di essere cattivi o buoni con gli stranieri, cattivi o buoni con i poveri. Si deve sentire reale e viva l'esigenza di dare una risposta positiva a questa evidente presenza.
Bisogna sforzarsi di cambiare l'ottica con cui si vede l'immigrato: molto spesso chi arriva da noi è colui che crede di poter migliorare, attraverso il suo impegno e il suo lavoro, la sua situazione personale o quella della sua famiglia. Ha voglia, quindi, di integrarsi, di diventare cittadino del nostro paese.
L'iniziativa di "CON-TATTO" ha proprio come punto di partenza la profonda condivisione di questi obiettivi di solidarietà, sussidiarietà e accoglienza , che hanno visto al lavoro insieme: ACLI - AFRICA CHIAMA – CARITAS –CAV - COMMERCIO EQUOSOLIDALE - DONNE E DONNE – FAC - FAMIGLIA CABRINIANA - LA VITA E' UN VIAGGIO, impegnati in un percorso di collaborazione che, se mantenuto vivo con entusiasmo, darà buoni frutti.
Le finalità del progetto
Creare le condizioni per favorire una reale partecipazione e una convivenza pacifica dell'immigrato nella vita civile, sociale, culturale del nostro paese.
Superare lo stadio del puro assistenzialismo per garantire una solidarietà autentica, basata sul riconoscimento reciproco del valore della dignità delle persone.
Mettere in rete conoscenze, risorse e mezzi e favorire la collaborazione tra le varie associazioni.
Obiettivo del progetto
La realizzazione di uno spazio polifunzionale nel quale saranno articolate le seguenti attività:
Area prima accoglienza: ascolto e individuazione dei bisogni immediati e avvio delle procedure di prima assistenza (cibo, medicine, vestiario ..)
Area informativa: consulenza burocratica legale in merito alle pratiche relative al rilascio di permessi, documenti e orientamento nella realtà dei servizi offerti dal territorio(uffici comunali, scuole nei vari ordini,servizi sanitari,ecc..)
Area integrazione culturale: incontri di educazione civica, di cultura italiana; collaborazione con il centro di educazione permanente degli adulti; luogo di aggregazione.
Si prevede di ubicare il centro polifunzionale in un locale adiacente agli uffici del circolo Acli, di proprietà della parrocchia SS. Antonio Abate e Francesca Cabrini, perché il circolo Acli, promotore del progetto, mette a disposizione gli strumenti necessari (telefono, computer,ecc.). Alcune delle iniziative che saranno attivate all'interno delle varie attività, quali ad esempio distribuzione di alimenti o vestiario, percorsi di alfabetizzazione, consultazione di libri, ecc.., saranno attuate nelle sedi delle associazioni aderenti al progetto.
Gli elementi innovativi e distintivi: innanzitutto l'idea di offrire al paese e al territorio limitrofo, un servizio organizzato e strutturato di ascolto e di accoglienza, razionalizzando le risorse e gli interventi delle associazioni per evitare inutili sovrapposizioni e migliorarne, così, l'efficacia; inoltre si avvierà in collaborazione con il Cisvol di Lodi, un corso di formazione per i volontari e gli operatori impegnati nel progetto, perché la realtà del volontariato locale, costituito da tante persone che si prodigano con entusiasmo e spirito di abnegazione, venga valorizzata e Sant'Angelo possa diventare centro di promozione umana, civile, culturale e sociale.
Il dibattito sull'emigrazione è stato troppo spesso banalizzato e/o strumentalizzato in maniera impietosa; in molti casi è diventato un dibattito ideologico, incapace di proporre un discorso articolato e approfondito e trasformandosi spesso in elemento di divisione sociale. L'emigrazione è una questione ormai sovranazionale, che riguarda la riforma del diritto di cittadinanza, la ridefinizione di appartenenza etnica, religiosa, culturale, l'applicazione più ampia dei diritti umani.
Diceva Madre Cabrini,"… non bisogna discutere sulla protezione degli emigranti, bisogna farla…."
Il progetto è divenuto dunque una realtà che partirà nei primi mesi del 2004. Ci auguriamo che possa radicarsi nel tempo attraverso la collaborazione dell'amministrazione comunale, degli enti statali, delle associazioni dei lavoratori, e di tutti i giovani e meno giovani che vogliano dedicare un po' del loro tempo e delle loro energie.
Luisella Lunghi