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politiche ambientali


ANNO 7 - N. 6 (Versione web - anno 4 n.6) NUOVA SERIE DICEMBRE 2003

 

Dalle politiche ambientali al Lambro il passo è breve

Il convegno sulle politiche ambientali, tenutosi a Sant'Angelo presso la sala Girona, ha inevitabilmente messo al centro dell'attenzione ancora una volta, il tema del fiume Lambro.
Infatti, dopo i saluti del sindaco Giuseppe Carlin e dell'assessore all'ambiente Simona Malattia, a nome dell'Amministrazione comunale che ha organizzato l'interessante serata, la parola è passata ad un gruppo di relatori che delle politiche per l'acqua hanno fatto il loro biglietto da visita. Il Presidente dell'Azienda Lambro Impianti S.p.a. (ex Consorzio del Basso Lambro) Antonio Danelli, ha concentrato il suo interesse sul nostro fiume malato. Antonio Danelli ha ripercorso la storia dei 27 anni di attività dell'Ente e dei tanti progetti per il risanamento del fiume. Ha snocciolato indagini recenti che confermano la situazione di grande inquinamento ed ha lanciato una proposta che è diventata il centro della discussione della serata. Infatti ha spiegato Danelli "E' assolutamente necessario andare ad individuare quegli scarichi che, senza nessun trattamento, immettono i loro veleni nei due rami del nostro fiume". Per individuare gli inquinatori il comune di Sant'Angelo, ha lanciato l'idea di mettere a disposizione una piccola imbarcazione per andare a scoprire gli abusivi, mentre riversano nelle acque sostanze inquinanti. Anche l' assessore Monti ha sostenuto l'idea.
Progetto non facile da realizzare però, perché secondo l'ing. Tedesi consulente del Consorzio e tecnico ambientale, " questi inquinatori agiscono soprattutto di notte mentre è difficile la vigilanza". Danelli invece ha sottolineato come molti di questi abusi avvengano in territori che non sono più di competenza lodigiana, poiché molti scarichi si concentrano tra Monza e Milano.
Nel dibattito è intervenuto anche il dott Iarossi, capo gabinetto per le politiche idrauliche della Regione Lombardia, che ha spiegato la complessità della legislazione ambientale nel campo delle acque.
Insomma ancora una volta dal confronto è emerso un argomento chiave. Ormai gli scarichi lodigiani nelle acque del Lambro sono totalmente depurati. Nonostante questo, il fiume resta inquinato. Cosa fare? Quella della barca è solo un'idea.

Cristoforo Vecchietti