Dalle politiche ambientali al Lambro
il passo è breve
Il convegno sulle politiche ambientali, tenutosi a Sant'Angelo
presso la sala Girona, ha inevitabilmente messo al centro dell'attenzione
ancora una volta, il tema del fiume Lambro.
Infatti, dopo i saluti del sindaco Giuseppe Carlin e dell'assessore
all'ambiente Simona Malattia, a nome dell'Amministrazione comunale
che ha organizzato l'interessante serata, la parola è passata
ad un gruppo di relatori che delle politiche per l'acqua hanno fatto
il loro biglietto da visita. Il Presidente dell'Azienda Lambro Impianti
S.p.a. (ex Consorzio del Basso Lambro) Antonio Danelli, ha concentrato
il suo interesse sul nostro fiume malato. Antonio Danelli ha ripercorso
la storia dei 27 anni di attività dell'Ente e dei tanti progetti
per il risanamento del fiume. Ha snocciolato indagini recenti che
confermano la situazione di grande inquinamento ed ha lanciato una
proposta che è diventata il centro della discussione della
serata. Infatti ha spiegato Danelli "E' assolutamente necessario
andare ad individuare quegli scarichi che, senza nessun trattamento,
immettono i loro veleni nei due rami del nostro fiume". Per individuare
gli inquinatori il comune di Sant'Angelo, ha lanciato l'idea di mettere
a disposizione una piccola imbarcazione per andare a scoprire gli
abusivi, mentre riversano nelle acque sostanze inquinanti. Anche l'
assessore Monti ha sostenuto l'idea.
Progetto non facile da realizzare però, perché secondo
l'ing. Tedesi consulente del Consorzio e tecnico ambientale, "
questi inquinatori agiscono soprattutto di notte mentre è difficile
la vigilanza". Danelli invece ha sottolineato come molti di questi
abusi avvengano in territori che non sono più di competenza
lodigiana, poiché molti scarichi si concentrano tra Monza e
Milano.
Nel dibattito è intervenuto anche il dott Iarossi, capo gabinetto
per le politiche idrauliche della Regione Lombardia, che ha spiegato
la complessità della legislazione ambientale nel campo delle
acque.
Insomma ancora una volta dal confronto è emerso un argomento
chiave. Ormai gli scarichi lodigiani nelle acque del Lambro sono totalmente
depurati. Nonostante questo, il fiume resta inquinato. Cosa fare?
Quella della barca è solo un'idea.
Cristoforo Vecchietti