La lettera
Domande e suggerimenti
all’Amministrazione comunale
Tramite “Il Ponte” desidero esporre alcuni
giudizi sull’operato dell’Amministrazione comunale, non
per desiderio di polemica, ma per suscitare un dibattito e il confronto
delle diverse opinioni che sono la linfa della democrazia.
Innanzi tutto ammiro il coraggio del Comune per avere affrontato il
tema difficile dei rifiuti e della nettezza urbana. La gente mugugna
per diversi motivi, ma siamo nella fase sperimentale che va affrontata
anche culturalmente, iniziando dalla scuola. A questo riguardo invito
i cittadini a visitare i paesi vicini; personalmente l’ho fatto
e mi sono accorto che Sant’Angelo è il paese meno sensibile
al problema.
E’ stato annunciato che il Comune prospetta un centro sportivo
sulla via dei Boschi (il Mio Lungo) e la vendita come terreno edilizio
della zona a sud della piscina. A detta di molti è ritenuta
una scelta inopportuna perché esiste già un centro sportivo
a poca distanza. Se proprio è necessario un altro impianto,
dovrebbe essere collocato nel quartiere San Rocco che ne è
privo. Molti ritengono che la zona sud della piscina dovrebbe invece
essere attrezzata a parco pubblico.
Ritornando alla strada dei Boschi essa è l’unico asse
di sfogo del Paese, pericolosissimo per il transito d’auto,
soprattutto di grossi autocarri, per la nota attività dell’ex
fornace. Nel primo piano regolatore era prevista una strada che portava
tale traffico sulla provinciale della Ranera. Esiste già una
strada campestre di buona larghezza; si tratta di prolungarla all'ex
fornace (circa 200 mt.) e sistemarla.
Un altro quesito riguarda la ventilata vendita dei beni comunali.
Si fa strada sempre più il concetto di privatizzare, ma la
vita e le necessità di una comunità sono in continua
evoluzione.
Ad esempio nel vecchio ospedale Delmati vi è la sede della
Biblioteca comunale che oggi ha un aspetto caotico e non più
corrispondente ai bisogni degli utenti. Una parte dell’ex Ospedale
con l’attiguo giardino dovrebbe consentire un ampliamento ottimale.
D’accordo invece sulla cessione della Villa di Vigarolo, che
ormai ha perso gli scopi dell’acquisto, che erano culturali
e sociali: era stata collocata la Scuola di Panificazione e lo scopo
era di farne un College, una Università dell’Arte Bianca.
Tutto è finito a Lodi. Anche i macchinari (150 milioni di lire)
donati dall’Associazione Panificatori.
E’ chiaro che non è un problema di questa Amministrazione,
ma è un insegnamento; quando le Amministrazioni cambiano, si
sostituiscono, si rinnovano, dovrebbero sempre agire per osmosi con
le precedenti; è sfavorevole, a volte dannoso, ignorare i programmi,
anche se solo a livello di idee, già previsti.
Gli argomenti ed i problemi sono molti, chi vuole intendere, intenda.
Giunto al limite della statistica speranza di vita, gradirei superarlo
coltivando, se non più l’impegno, almeno l’attesa
di vedere un Sant’Angelo in dinamico sviluppo, pur attento alle
proprie radici etiche e morali.
Caro Sindaco, la sua Amministrazione è attesa al compimento
di gravosi impegni e pertanto le auguro buon lavoro.
Ferrari dr. Giuseppe
In merito ai temi trattati in questa lettera, saremo
lieti di pubblicare il parere delle forze politiche componenti il
Consiglio comunale e di quanti vorranno intervenire.