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lettera


ANNO 8 - N. 1 (Versione web - anno 5 n.1) NUOVA SERIE FEBBRAIO 2004

La lettera

Domande e suggerimenti
all’Amministrazione comunale

Tramite “Il Ponte” desidero esporre alcuni giudizi sull’operato dell’Amministrazione comunale, non per desiderio di polemica, ma per suscitare un dibattito e il confronto delle diverse opinioni che sono la linfa della democrazia.
Innanzi tutto ammiro il coraggio del Comune per avere affrontato il tema difficile dei rifiuti e della nettezza urbana. La gente mugugna per diversi motivi, ma siamo nella fase sperimentale che va affrontata anche culturalmente, iniziando dalla scuola. A questo riguardo invito i cittadini a visitare i paesi vicini; personalmente l’ho fatto e mi sono accorto che Sant’Angelo è il paese meno sensibile al problema.
E’ stato annunciato che il Comune prospetta un centro sportivo sulla via dei Boschi (il Mio Lungo) e la vendita come terreno edilizio della zona a sud della piscina. A detta di molti è ritenuta una scelta inopportuna perché esiste già un centro sportivo a poca distanza. Se proprio è necessario un altro impianto, dovrebbe essere collocato nel quartiere San Rocco che ne è privo. Molti ritengono che la zona sud della piscina dovrebbe invece essere attrezzata a parco pubblico.
Ritornando alla strada dei Boschi essa è l’unico asse di sfogo del Paese, pericolosissimo per il transito d’auto, soprattutto di grossi autocarri, per la nota attività dell’ex fornace. Nel primo piano regolatore era prevista una strada che portava tale traffico sulla provinciale della Ranera. Esiste già una strada campestre di buona larghezza; si tratta di prolungarla all'ex fornace (circa 200 mt.) e sistemarla.
Un altro quesito riguarda la ventilata vendita dei beni comunali. Si fa strada sempre più il concetto di privatizzare, ma la vita e le necessità di una comunità sono in continua evoluzione.
Ad esempio nel vecchio ospedale Delmati vi è la sede della Biblioteca comunale che oggi ha un aspetto caotico e non più corrispondente ai bisogni degli utenti. Una parte dell’ex Ospedale con l’attiguo giardino dovrebbe consentire un ampliamento ottimale.
D’accordo invece sulla cessione della Villa di Vigarolo, che ormai ha perso gli scopi dell’acquisto, che erano culturali e sociali: era stata collocata la Scuola di Panificazione e lo scopo era di farne un College, una Università dell’Arte Bianca. Tutto è finito a Lodi. Anche i macchinari (150 milioni di lire) donati dall’Associazione Panificatori.
E’ chiaro che non è un problema di questa Amministrazione, ma è un insegnamento; quando le Amministrazioni cambiano, si sostituiscono, si rinnovano, dovrebbero sempre agire per osmosi con le precedenti; è sfavorevole, a volte dannoso, ignorare i programmi, anche se solo a livello di idee, già previsti.
Gli argomenti ed i problemi sono molti, chi vuole intendere, intenda. Giunto al limite della statistica speranza di vita, gradirei superarlo coltivando, se non più l’impegno, almeno l’attesa di vedere un Sant’Angelo in dinamico sviluppo, pur attento alle proprie radici etiche e morali.
Caro Sindaco, la sua Amministrazione è attesa al compimento di gravosi impegni e pertanto le auguro buon lavoro.
Ferrari dr. Giuseppe

In merito ai temi trattati in questa lettera, saremo lieti di pubblicare il parere delle forze politiche componenti il Consiglio comunale e di quanti vorranno intervenire.