C.R.E.A. di Lodi
C.R.E.A. di Lodi
 

notizie e cronaca del lodigiano
HOME PAGE ......................... SCRIVICI

notizie e cronaca del lodigiano
testate giornalisitiche locali della lombardia lombarde

ANNO 8 - N. 1 (Versione web - anno 5 n.1) NUOVA SERIE FEBBRAIO 2004

8 anni
con “Il Ponte”

Non è mai facile parlare di se stessi. Tuttavia, se i lettori ci permettono qualche spunto di amor proprio, vorremmo fermarci a riflettere sul cammino fin qui percorso dal nostro foglio di informazione. “Il Ponte” uscì per la prima volta come supplemento al periodico di Casalpusterlengo “Quindici Giorni in Città” nel maggio del 1996, divenendo poi autonomo nel dicembre dello stesso anno, quando fu fondata la “Società della Porta”, che da allora ne è l’editrice. Gli 8 anni, quindi, saranno compiuti veramente fra tre mesi.
Ma vogliamo approfittare dell’occasione offertaci dall’Amministrazione comunale, con la concessione della Benemerenza Civica alla “Società della Porta”, per ripercorrere il cammino fatto, per riflettere sul ruolo che il nostro periodico svolge nella comunità santangiolina e per meditare sulle aspettative dei lettori.
Fra gli obbiettivi che “Il Ponte” si era proposto fin dal primo numero, almeno due ci sembrano ben conseguiti: quello di essere un “occhio”, un punto di osservazione sulle vicende del paese e quello di essere una “voce” capace di fungere da stimolo per lo sviluppo della comunità e per suscitare un maggior interesse nei confronti delle vicende amministrative.
Sotto quest’ultimo profilo, crediamo di non peccare di presunzione affermando che questo foglio ha saputo avvicinare e rendere meglio partecipi i cittadini alle vicende riguardanti l’amministrazione della cosa pubblica. Su queste colonne si sono trattati molti argomenti importanti per la comunità, nei confronti dei quali, pian piano, i cittadini hanno acquisito una migliore dimestichezza e sono riusciti a formarsi un giudizio autonomo più circostanziato e meglio motivato.
Sono diventati così oggetto di attenzione e di maggior approfondimento i temi riguardanti il nostro ospedale, gli immobili di proprietà del comune, la variante al Piano Regolatore, i problemi dell’istruzione, quelli dell’inquinamento, della tutela dell’ambiente, della raccolta dei rifiuti e tanti, tanti altri argomenti che ora tralasciamo di ricordare.
Il modo con cui sono stati raggiunti gli obbiettivi che si era proposto di conseguire, ha guadagnato a “Il Ponte” la fiducia e l’apprezzamento dei cittadini. Questo “modo” si basa su una corretta e documentata informazione, su una sincera espressione di opinioni dettate dalla riflessione e dal ragionamento e non da sensazioni o da impressioni, su una pacata esposizione di giudizi, di considerazioni ed anche di critiche. Queste ultime volte sempre a richiamare una maggior attenzione su determinati problemi e accompagnate sovente da proposte costruttive e da suggerimenti disinteressati.
Il modo, invece, con cui “Il Ponte” si è accattivato anche (lasciatecelo credere) le simpatie dei lettori risiede nella scelta di far partecipi i cittadini della storia del paese, sia che essi vi siano nati, sia che vi risiedano da poco tempo. In questo modo, siamo convinti che si faciliti negli abitanti il senso di identità con il luogo, con la sua storia, con le sue tradizioni. Questo spirito è stato ben compreso e pienamente accolto da tutti i collaboratori ed a tutti i livelli, sia quando si sono riferiti fatti e documenti di storia santangiolina, sia quando si sono offerte testimonianze su lavori o personaggi del recente passato, sia quando si è dato spazio ad aneddoti, a soprannomi ed a proverbi espressi con l’immediatezza e la forza rappresentativa del dialetto.
E’ in questo che “Il Ponte” ha voluto ed è riuscito ad essere anche qualcosa di più. Grazie al professor Angelo Montenegro, suo fondatore ed instancabile animatore, e grazie anche a tutti gli altri collaboratori, sempre più numerosi e sempre più capaci, è diventato un veicolo di testimonianze sul passato lontano e recente di Sant’Angelo ed un prezioso testimone diretto del suo presente. Sempre, sulle pagine de “Il Ponte”, si è intravisto l’attaccamento e l’affetto per il paese in cui si vive, tanto da parte di chi ci è nato, quanto da parte di chi (e questo è ancor più apprezzabile) ci è venuto ad abitare lasciando paesi e nazioni lontane.
E’ su questo punto ed a questo proposito che vogliamo formulare una speranza. A Sant’Angelo risiedono ormai molti extra-comunitari. Vorremmo creare anche con loro “un ponte”, vorremmo che “Il Ponte” fosse anche un po’ il loro occhio e la loro voce. Non abbiamo idea di come fare, ma, se tra queste persone c’è qualcuno che vuole farsi avanti, saremo ben lieti di accoglierlo come tramite e come collaboratore.
Siamo convinti che la Benemerenza concessa dall’Amministrazione comunale alla “Società della Porta” sia stata meritata anche da “Il Ponte” e lo sia stata per le ragioni che sopra abbiamo illustrato, accompagnate dallo spirito di indipendenza, dall’equilibrio e dal senso della misura che “Il Ponte ha sempre dimostrato e che intende mantenere anche per il futuro con la stessa volontà e con lo stesso impegno.
Per questo siamo grati a questa Amministrazione.
Ma ancor più riconoscenti lo siamo nei confronti di tutti i nostri lettori e di tutti i cittadini di Sant’Angelo, che hanno sempre saputo dimostrarci il loro sostegno anche nelle forme concrete e tangibili di cui un foglio come il nostro, che viene distribuito gratuitamente in tutte le famiglie, ha sempre un grande e imprescindibile bisogno.
Grazie ancora.