IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano
Anno 25 - N.4 Settembre 2021

Le dieci sfide del nuovo sindaco

Nella consapevolezza che dopo il voto sarà necessaria una seria riflessione sulle ragioni che hanno portato a una così evidente disaffezione all’impegno civico (due sole liste in campo sono decisamente poche per una città di 14mila abitanti) proponiamo, in questo numero, un decalogo di temi/problemi/emergenze che a nostro parere la nuova giunta dovrà affrontare. Sia chiaro: non si chiedono ai nuovi amministratori “miracoli”, e peraltro alcune delle situazioni che andremo a indicare non si potrebbero comunque risolvere nell’arco di un mandato amministrativo di 5 anni, ma crediamo che il nostro possa essere un utile esercizio a servizio della comunità.

1) Politiche sociali. La condizione in città è complessa. Alle croniche situazioni di disagio si sono sommate negli anni quelle legate al fenomeno migratorio e, a partire dal 2020, si è aggiunta l’ondata causata dal Covid. Lavoro, famiglie in disfacimento, allarme casa, sfratti, disabilità sono soltanto alcuni degli aspetti che ci preme sottolineare.

2) I giovani e le dipendenze. I dati del Sert dicono che a Sant’Angelo esiste un problema serio di dipendenze da droga e alcol. Il Sert però fotografa solo una parte del fenomeno, cioè quelli che intraprendono un percorso di cura. La fotografia ufficiale dunque sottostima l’emergenza. E’ urgente intervenire.

3) Stranieri e integrazione. La sfida dei prossimi decenni sarà quella di ridurre le fratture presenti nel tessuto sociale di Sant’Angelo, valorizzando le tante comunità straniere presenti. Diritti e doveri dovranno però andare di pari passo e spetta alle pubbliche istituzioni vigilare affinché le sacche di illegalità emergano e siano contrastate. In primo luogo nell’interesse della buona integrazione.

4) Lavoro. L’assenza di grandi industrie è un elemento storico. Piccola impresa, commercio, pendolarismo caratterizzano la società santangiolina. Alla nuova giunta si chiede di favorire, valutando però con intelligenza, l’arrivo di nuovi insediamenti capaci di generare lavoro; e di aiutare i giovani che scelgono la via dell’imprenditoria.

5) Aree dismesse. La crisi edilizia ha generato centinaia di appartamenti invenduti (parte dei quali oggi con standard antiquati e dunque difficili da vendere) e rimangono grandi sedimi* non ancora riqualificati. Per evitare gli errori del passato è opportuno che il Comune eserciti con saggezza e fermezza il ruolo a cui è chiamato: governare i processi di sviluppo e rigenerazione del territorio.

6) Decoro urbano. Questo è un nervo scoperto. Il Comune agisca con fermezza attraverso la polizia locale, al tempo stesso a parte della cittadinanza è richiesto un cambio di passo. Il senso civico è la base di partenza.

7) Sicurezza. Inutile dire che le competenze dei Comuni nel contrasto alla criminalità sono limitate e chi promette la soluzione di tutti i problemi vende fumo. Alla nuova giunta è però chiesto impegno su questo fronte, sulla base delle competenze particolari assegnate ai Comuni. E un potenziamento dell’organico della stazione dei carabinieri sarebbe utile.

8) Famiglie. Dalla scuola ai momenti di svago, la nuova giunta dovrà lavorare per rendere Sant’Angelo una città a misura di famiglie e di bambini. Oggi, per molte ragioni, che affondano le radici nel passato, non è ancora così: pensiamo ai parchi pubblici attrezzati.

9) Ambiente. Il sogno di una città più verde, in linea con le nuove istanze legate al cambiamento climatico, non può restare nel cassetto. Ripensiamo Sant’Angelo, premiamo i progetti privati che migliorano la qualità della vita e guardano a un futuro più sostenibile. Un futuro che è già oggi.

10) La comunità. Sant’Angelo ha grandi risorse collettive, l’associazionismo, le parrocchie, gli oratori, un volontariato che spazia dal sociale alla cultura, una tradizione sportiva di successo: al sindaco il compito di fare rete, riportare entusiasmo dopo le “fatiche” del Covid, aiutare la crescita di quanti intendono impegnarsi per gli altri.

*nelle costruzioni, la superficie piana del terreno su cui poggiano le fondazioni di un edificio o di un manufatto.


 

Dal 1996 al servizio dei santangiolini

Si vota domenica 3 e lunedì 4 ottobre

Corsa a due per il Comune

Omar Damiani e Maurizio Villa
sono i candidati sindaci.

di Lorenzo Rinaldi

Sant’Angelo Lodigiano al voto domenica 3 e lunedì 4 ottobre per l’elezione del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale. La tornata amministrativa tocca altri tre comuni della provincia di Lodi, Codogno, Cornovecchio e Merlino ed è stata posticipata a causa del Covid, determinando dunque una breve e anomala campagna elettorale, stante il periodo vacanziero che ci siamo da poco lasciati alle spalle. Il panorama è molto cambiato rispetto a cinque anni fa e denota una polarizzazione delle forze in campo, di fatto suddivise in due soli schieramenti.
I candidati sindaci sono due, Maurizio Villa e Omar Damiani.
Maurizio Villa, 63 anni, primo cittadino uscente, è esponente storico della Lega, già assessore alle politiche sociali tra 2007 e 2012 nella giunta Carlin. Villa (lista numero 2 - Villa sindaco) è sostenuto da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e lista civica Sant’Angelo Nostra (che candida Giuseppe Carlin e Rosita Sali). Rispetto a cinque anni fa si segnala l’ingresso nella coalizione di Sant’Angelo Nostra e di Fratelli d’Italia, a cui peraltro hanno aderito negli ultimi mesi l’assessore Domenico Beccaria e il consigliere comunale Sabrina Aspirandi (nel 2007 erano stati eletti con la civica Un ponte per unire) e il presidente del consiglio comunale Chiara Ciccolella, che ha abbandonato la Lega.
Omar Damiani, 40 anni, è il candidato sindaco della lista civica Voltiamo Pagina – Omar Damiani sindaco (lista 1). La lista è in continuità con la precedente, nata cinque anni fa e che aveva candidato Angelo Pozzi. È sostenuta dal Partito democratico e, novità di quest’anno, presenta al suo interno alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle, ripercorrendo in qualche modo l’alleanza che ha sostenuto il governo Conte-bis a livello nazionale.
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4 KIDS
il Ponte per i ragazzi

Nasce 4KIDS, un progetto del Ponte
dedicato ai più giovani per stimolare
l’ascolto, la lettura e la scrittura.

Vogliamo sempre più alberi



La POST@ de IL PONTE
- Qualche (modesta) idea per la nuova giunta;
- Raccolta differenziata: Mischiano umido e secco.

Appuntamento con il dialetto
’Nduìna ’me se dis e tröva la scumàgna

a cura della redazione de Il Ponte


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Registrazione Tribunale di Lodi n. 271 del 22-1-1997