Elezioni comunali del 2016
PENSARCI BENE
Sei mesi passano in fretta. A maggio 2016, al più tardi, i santangiolini si troveranno a dover eleggere un nuovo Sindaco ed un nuovo Consiglio Comunale.
I problemi emersi nei mesi appena trascorsi e di cui abbiamo dato notizia sulle pagine del PONTE sono problemi pesanti, che richiederanno tempo e sacrifici per essere risolti. Ma non sono tutti. Anzi, quelli emersi finora sono in gran parte di carattere finanziario: si è constatato come molti costi amministrativi non avessero una copertura in grado di assicurarne la sostenibilità. Da qui la necessità di tagliare contributi ed aumentare tariffe.
Ma anche l’amministrazione di una piccola città come la nostra, richiede attenzione e impegno di risorse per molte, molte altre cose.
Ad anni di avanzi di bilancio nei quali non si è ritenuto necessario porre mano a interventi strutturali (opere pubbliche, creazione o miglioramento di servizi, manutenzioni straordinarie, poi divenuti impossibili anche per l’intervento del patto di stabilità) sono seguiti anni di vacche magre, anche a causa della pesante crisi economica che stiamo ancora vivendo.
Oggi, basta guardarsi attorno per vedere quanto la città ed il suo territorio si presentino degradati. Questo degrado, se non si vuole che diventi ancor più vistoso, richiede interventi onerosi in molteplici direzioni.
E’ sotto gli occhi di tutti lo stato di ammaloramento delle pavimentazioni stradali; sta per arrivare l’inverno e, fra qualche mese, la situazione sarà ulteriormente peggiorata. Dove si troveranno i soldi per interventi che si prospettano assai pesanti?
Dal punto di vista ambientale, la gestione dei rifiuti, oltre ad essere straordinariamente onerosa per le scelte operate dalla passata e dimissionaria amministrazione, appare, a dir poco, approssimativa: Sant’Angelo è sporca dovunque, anche nelle aiuole a verde, anche in mezzo alla campagna. Sarà anche per lo scarso senso civico di alcuni cittadini; ma questo chiamerà comunque in causa la capacità di chi amministra di mantenere un adeguato grado di decoro, anche attraverso uno sforzo rieducativo.
Certo non se la cava meglio il verde pubblico, nonostante la pantomima degli assessori giardinieri della scorsa estate.
Il capitolo servizi, al di là dell’incremento tariffario per quelli a domanda diretta, presenta altri aspetti onerosi. Basta rammentare la situazione della piscina comunale: dove e quando potranno essere trovati i soldi per rimetterla in funzione? E per il servizio di trasporto degli alunni? E per le difficoltà delle persone anziane e (realmente) meno abbienti?
La manutenzione, ordinaria e, soprattutto, straordinaria del patrimonio edilizio pubblico non è un aspetto facoltativo: va fatta, se non ci si vuole trovare poi a dover sostenere costi ancor maggiori o, addirittura, a perdere totalmente il valore dell’immobile. A questa fine sembra candidata la Cascina Ortaglia: ristrutturata con soldi pubblici, si trova da sempre inutilizzata, in stato di abbandono ed anche di degrado. La perdiamo o ci facciamo qualcosa? Ma con quali e quanti soldi?
Sicurezza e immigrazione sono altri due problemi che richiederanno molta più attenzione di quanta non ne abbia posta la precedente amministrazione: almeno come capacità di controllo del territorio (soprattutto dell’abitato, per contribuire a reprimere la delinquenza, ma anche per combattere le piccole manifestazioni di inciviltà) e, in particolare, dell’afflusso indiscriminato di stranieri, che comporta sovente un affollamento abitativo irregolare.
Ci fermiamo qui. Avremo modo di esaminare ed approfondire in futuro altri aspetti importanti e onerosi che non sono stati tenuti in debito conto dalla passata amministrazione.
Oggi, vista la trasparenza con cui è stato amministrato il Comune dall’ex sindaco Crespi e dalla sua Giunta, per chi non ha avuto le mani in pasta è difficile conoscere a fondo e sotto tutti gli aspetti (contabili, finanziari, tecnici, sociali e così via) la situazione reale. Sarà bene, allora, che i futuri candidati Sindaci e Consiglieri si rendano conto per tempo dei problemi che dovranno affrontare. Chiedano informazioni al Commissario Prefettizio e si facciano autorizzare da questi, se possibile, a prendere contatto con i responsabili dei diversi settori dell’amministrazione per avere chiarezza.
I cittadini non vorranno sentirsi dire, ad elezioni avvenute, che il nuovo Sindaco ed i nuovi Consiglieri e Assessori non sapevano e non si immaginavano di trovare una situazione gravemente compromessa e carica di sorprese. Coloro che si presenteranno ai santangiolini per chiedere il loro voto devono sapere che chi darà loro fiducia, lo farà nella convinzione che siano a conoscenza dei problemi che dovranno affrontare, ritengano di avere le capacità per affrontarli e dovranno dimostrare di saperlo fare.
Occorre dunque rigenerare un sano rapporto con la cittadinanza: stanze aperte, parole chiare e confronto costruttivo. Da coloro che si candideranno non vogliamo promesse. Vogliamo impegni sostenibili, competenza, trasparenza e responsabilità.
Pensiamoci bene prima del voto e al momento del voto, se vogliamo operare una scelta seria e consapevole. Pensiamoci bene tutti!
LAUREA
Vivissimi complimenti per il traguardo raggiunto al
neodottore
ANDREA GUERINI ROCCO, che il 30 novembre 2015
si è laureato presso l’Università degli Studi di Pavia, dipartimento
di Scienze Economiche e aziendali, corso di Laurea Magistrale in
Economia e Gestione delle Imprese, discutendo una tesi dal titolo:
“I percorsi di crescita delle imprese. Il Gruppo Mapei”.
I migliori auguri anche da queste pagine.