Cento giorni in Comune

Alla fine di ottobre sindaco e assessori hanno convocato una conferenza stampa per fare il punto sui risultati raggiunti nei primi cento giorni di amministrazione. Molta la carne al fuoco, soprattutto sul fronte delle manutenzioni e degli interventi di ripristino e messa in sicurezza. Il sindaco Maurizio Villa ha rivendicato il fatto di non aver badato solo alla situazione economico-finanziaria del Comune, ha citato gli interventi sulla raccolta differenziata dei rifiuti, la sanificazione della scuola elementare Morzenti, le bonifiche contro piccioni e topi che hanno interessato anche la Collodi, scuola nella quale si è lavorato anche per il rifacimento delle tubature dell’impianto di riscaldamento. Nel corso della conferenza stampa si è parlato inoltre del trasporto pubblico scolastico, che è stato garantito, della riqualificazione delle centrali termiche della palestra comunale di piazza duca degli Abruzzi e della palestra della scuola secondaria di viale Montegrappa. E ancora, è stato toccato il tema della biblioteca (ripensata negli spazi interni), dell’associazionismo (nascerà una nuova associazione, Noi per voi) e si è parlato dell’installazione, nel 2017, di circa 1500 pali della luce a Led al posto degli attuali. Sul fronte sicurezza sono state ricordate le sei nuove telecamere e l’acquisto di un’auto per la polizia locale; per quanto riguarda i lavori pubblici sindaco e assessori hanno rivendicato i lavori di sistemazione delle buche in una ventina di vie. Questa è solo una parte del contenuto della conferenza stampa, che riportiamo a fini di cronaca.
Ci preme però fare qualche riflessione, consapevoli che i mesi trascorsi dalle elezioni della scorsa primavera ad oggi sono troppo pochi per poter esprimere un giudizio complessivo sull’operato dell’amministrazione comunale.
La prima riflessione riguarda il bilancio comunale, a nostro avviso elemento cardine che dovrà orientare l’azione amministrativa dei prossimi anni. La situazione di grande squilibrio dei conti pubblici denunciata con forza solo pochi mesi fa dal commissario prefettizio Mariano Savastano non è purtroppo rientrata magicamente e rimane un elemento di forte preoccupazione. Per anni il Comune ha vissuto al di sopra delle proprie potenzialità e i nodi sono venuti al pettine. Non a caso lo stesso Savastano prima di lasciare l’incarico a Palazzo Delmati ha segnalato la necessità di una reale e dura lotta all’evasione fiscale.
Seconda riflessione. Ci sono una serie di partite che incideranno sulla vita dei santangiolini nei prossimi anni ed è opportuno che il sindaco e la giunta facciano chiarezza fin da ora su come intendono gestirle. Innanzitutto i servizi sociali: il Comune rimarrà nel Consorzio servizi alla persona oppure uscirà? E poi i rifiuti: il commissario Savastano ha legato il Comune per i prossimi anni alla società pubblica di raccolta Sogir (che deve ancora partire a dire il vero); l’amministrazione comunale in carica intende confermare sul lungo periodo questa scelta?
C’è poi il discorso fondamentale delle strutture pubbliche, di proprietà dei santangiolini. A che punto siamo con il progetto per riqualificare e riaprire la piscina comunale? E cascina Ortaglia verrà lasciata marcire ancora per molto tempo? Piscina e cascina Ortaglia - per amore di verità - sono due problemi ereditati dalla passata amministrazione comunale e che la nuova giunta si è trovata a dover gestire, ma dopo i primi mesi di rodaggio è arrivato il momento di fare chiarezza, indicando obiettivi e date.
Chiudiamo con un tema che sta molto a cuore ai santangiolini: l’ospedale. Negli ultimi anni sono stati tolti servizi (Primo intervento e day surgery) e non si è assistito ad alcun potenziamento. Non si tratta di fare battaglie di campanile, né lotte di retroguardia, ma un’amministrazione comunale ha il dovere di farsi parte attiva e far sentire la propria voce nelle stanze di chi è chiamato a decidere.
La redazione


Così si presentava la piscina comunale nel mese di luglio 1973 dopo
l’apertura al pubblico. Cresce l’attesa di vederla affollata come allora