Anno 18 - N. 3 Giugno 2014 |
Editoriale
LA BELLA LEZIONE
DI VIA GARIBALDI
Primavera 2013. Via Garibaldi era considerata la “discarica” di Sant’Angelo. I problemi erano enormi e sotto gli occhi di tutti: l’immondizia veniva gettata sul lato dello storico “fabricòn” senza il minimo rispetto delle regole della raccolta differenziata, arrivando a formare un cumulo maleodorante presente a tutte le ore del giorno e della notte. Il degrado la faceva da padrone e le difficoltà di convivenza erano all’ordine del giorno.
Primavera 2014. Via Garibaldi è rinata, il cumulo di rifiuti sul lato del “fabricòn” è ormai solo un ricordo. Non tutti i problemi sono stati risolti, parte dei residenti continua a non rispettare le regole della raccolta differenziata, ma certo la via nel suo complesso ha cambiato aspetto, migliorando notevolmente.
Cosa è successo nel frattempo? Nella primavera del 2013 un gruppetto di residenti, prima sparuto poi via via più corposo, ha deciso di ribellarsi al degrado. E così i cittadini sono scesi per strada, hanno affisso cartelloni, organizzato picchetti di protesta, parlato con la gente, scattato fotografie e scritto ai giornali. Non solo: i cittadini si sono rivolti alle autorità, agli amministratori comunali, alle forze dell’ordine, perfino alla procura. Hanno denunciato lo stato di incuria, invocato il rispetto delle regole e fatto valere il diritto di ognuno di poter vivere in un ambiente sano e decoroso.
I risultati sono arrivati. L’immondizia è stata rimossa e la zona ripulita. Non solo. Si è deciso di intervenire a fronte di situazioni irregolari, abitazioni occupate abusivamente, allacciamenti fraudolenti ai contatori. I residenti oggi affermano che la via è maggiormente presidiata dalle istituzioni e chi vuole vivere nel rispetto delle regole non si sente più abbandonato.
Quella di via Garibaldi è una piccola storia di paese, che però ha un lieto fine e merita di essere raccontata e ricordata. Insegna che i cittadini - a fronte di palesi situazioni di degrado - devono farsi sentire presso le autorità e devono riprendere possesso del territorio in cui vivono. Troppo spesso negli ultimi anni a Sant’Angelo la rassegnazione ha avuto la meglio, lasciando campo libero al malaffare e a quanti agiscono facendosi beffe delle regole. Oggi serve uno scatto d’orgoglio, perché la città appartiene a quanti la amano e la vivono.
ANGELA RUSCONI, mamma della nostra redattrice Gabriella Bracchi, è deceduta il 28 marzo 2014,
all’età di 83 anni.
A Gabriella e ai suoi familiari giungano le più sentite condoglianze dalla redazione e dai lettori de
“Il Ponte”. |
FIOCCO ROSA IN REDAZIONE
Felicitazioni al nostro direttore e a sua moglie Silvia per la nascita della piccola Matilde Rinaldi.
La redazione de “Il Ponte” le augura buona salute, serenità e tanta fortuna! |
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Dal 1996 al servizio dei santangiolini
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Il due giugno 1974, esattamente quarant’anni fa, venne inaugurato il nuovo ospedale Delmati di Sant’Angelo. Un’imponente struttura a monoblocco, le cui linee, per utilizzare le parole del parroco di allora monsignor Antonio Gaboardi, erano chiamate a trasmettere “una bellezza severa e maestosa”. La cerimonia di inaugurazione, vide la presenza del parroco (a cui spettò il compito di tenere la relazione ufficiale) e di eminenti personalità del mondo civile e religioso. Arrivarono infatti a Sant’Angelo il ministro della Sanità onorevole Vittorino Colombo, l’assessore regionale alla sanità Vittorio Rivolta, l’onorevole santangiolino Mario Beccaria, diversi parlamentari della Lombardia, presidenti di vari enti ospedalieri e, come rilevano le cronache dell’epoca, “una marea di popolo proveniente da tutti i comuni del Lodigiano”.
La benedizione venne impartita dal vescovo di Lodi, monsignor Giulio Oggioni. .........................................SEGUE
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Nella foto, la celebrazione del 25 aprile 1976 a Peli (Coli) con l’omaggio alla stele che ricorda i partigiani Polli e Daccò. Col vice sindaco Giuseppe Ferrari ed alcuni parenti dei santangiolini uccisi, sono ritratti i partigiani Piero Speziani, Pasquale De Vecchi e Sandro Tonolli. La stele, qualche anno più tardi sarà collocata nella via santangiolina dedicata a Polli e Daccò, mentre a Peli è stato posto a ricordo dei partigiani un nuovo monumento. |
Dopo l’armistizio tra il governo Badoglio e gli Alleati, dal settembre 1943 all’aprile 1945 l’Italia Settentrionale subisce l’occupazione tedesca e si costituiscono le formazioni partigiane che cercano di difendere le popolazioni dalle rappresaglie dei nazisti.
Militari che non aderiscono alla costituita Repubblica Sociale di Salò, renitenti alla leva e sbandati, braccati dai tedeschi e dai repubblichini, stanchi di una guerra che tornava nuovamente, decidono di convergere nelle zone montuose dove si organizzano bande ribelli partigiane. ..........................................SEGUE |
La POSTA
- Il degrado del Pilota/2
- Grazie per la recensione
- “Il mancato ricordo di mio papà”
- Il commissario della provincia di Lodi Cristiano Devecchi risponde sul
“caso” del Liceo dello Sport
Dagli archivi della “Air Force”, la ricostruzione del bombardamento aereo alleato
sul nostro paese che colpì abitazioni causando danni e gravi ferimenti alle persone
Sant’Angelo, 18 marzo 1945:
quel giorno sotto le bombe
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Il nuovo progetto del circolo Acli
Una “rete” di esperti al fianco delle famiglie
Il figlio di Enzo invitato dal Ferrari Club
Piero Ferrari ospite in castello
Chi si riconosce?
Inanse cul dialète - 3° elenco
Dalle Acli una dote scuola nel ricordo di Franca Smitti
Appuntamento per educare emotivamente i bambini
... in breve
CITTA'
- Sezione Combattenti e reduci, Giovanna Cordoni presidente
- Una sfilata in oratorio per i bimbi bielorussi
- Il vice presidente lombardo in visita all’ospedale Delmati
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Dal Comitato scuola statale una lettera a Matteo Renzi
COMUNE
- Una nomina barasina per l’Astem di Lodi
- Immobile della malavita ceduto dal Comune
CULTURA
- “El Cilöe”
- Le opere di Ghilardi al Caffè Il Viaggiatore
- Un incontro di Donne & Donne sulla violenza domestica
- Letteratura araba con Donne & Donne
Il Carnevale con “Gli amici della Musella”
MANGIA CHE TI FA BENE!
“Cüntèmla sü” Ricette mai scritte!
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