Editoriale
Per rispetto e per decoro
Se nessun altro lo ha chiesto prima, “Il Ponte” lo chiede ora: “Santangiolini, cosa ne pensate di quell’alto e grosso palo zincato che si erge nel parco antistante il Cimitero e che sarà destinato a portare antenne e ripetitori telefonici?”
Lo chiediamo ora, a cose pressoché fatte, è vero, e fatte sotto silenzio, senza che la popolazione ne sapesse niente. Ma almeno non si potrà sostenere che, a Sant’Angelo, nella “città” di Sant’Angelo, si è perso il senso dell’opportunità, del decoro e, forse, anche quello della decenza, senza che nessuno avesse niente da dire.
E magari - ma noi non siamo esperti di norme urbanistiche - si è anche usciti dal solco della legge, se è vero che quel palo e quelle antenne sorgono all’interno del perimetro dell’area di rispetto cimiteriale.
Forse, con la recente Variante Puntuale al P.R.G., si è ritagliato uno scampolo di parco del cimitero, facendolo diventare area tecnologica? Questa recente Mini-Variante ha portato con sé non pochi provvedimenti che hanno fatto violenza al territorio comunale e, in particolare, al territorio urbano. Certo non proprio nell’interesse dei cittadini, bisogna dirlo!
Basteranno alcuni esempi.
Area a nord della piscina. Una buona fetta era costituita da superfici a standard cedute dai lottizzanti e quindi pagate da coloro che hanno costruito o acquistato case in via delle Azalee, in via dei Tulipani, in via delle Rose, in via dei Garofani, in via dei Fiordalisi ed in tutte le vie lì attorno che hanno il verde nei nomi e non più nelle vicinanze e nella realtà. Altre aree destinate a standard urbanistici e, quindi anche a verde pubblico, sono state trasformate in aree edificabili: una di queste è quella retrostante il supermercato di via Polli e Daccò. Il quartiere Musellina si sta intasando di case: il progetto originale del piano di zona prevedeva una ben diversa organizzazione ed una maggior fruibilità di spazi aperti.
Nessuno nega il diritto di imprenditori ad operare nel loro campo di attività, nelle aree dove ciò è legittimamente possibile. Ma rimane anche la necessità di assicurare, accanto alle aree edificate, qualche spazio per il gioco dei bambini e per il ristoro degli anziani durante le calure estive.
La Mini-Variante ha certamente confermato l’indirizzo qualificante della Variante Generale al P.R.G. approvata nel dicembre 2001, che limitava al massimo il consumo ulteriore di territorio per l’edilizia. Ha tuttavia ridotto drasticamente, nei fatti, quel poco, troppo poco verde che, a fatica, era stato ritagliato in precedenti scelte urbanistiche.
E non basta la buona volontà dimostrata con la creazione (per ora solo sulla carta) del Parco della Valle del Lambro - lontano dalle case e di là da venire - per coprire intanto di asfalto e cemento il poco verde urbano disponibile.
Quale altra dimostrazione di assenza di prospettiva futura ci dobbiamo aspettare da chi ci amministra e dal silenzio di chi dovrebbe porre in atto azioni di verifica e controllo, in questo anno o poco più che ci separa dalle prossime elezioni amministrative?
Certo, per il permesso di installare l’antenna al cimitero, le società telefoniche avranno versato fior di quattrini nelle casse comunali. Certo dalla vendita di aree destinate a verde il comune ha incassato moneta sonante e in buona quantità. Ma davvero le valutazioni per il bene ed il benessere di una comunità si possono effettuare prendendo in considerazione solo ed esclusivamente l’aspetto economico?
Siamo convinti di no e non condividiamo le scelte amministrative dettate dal solo tornaconto, ma prive di uno spirito di lungimiranza e di decoro.
“Cui prodest?”. A chi giova, veramente, tutto ciò?
Gli Amministratori ed il Sindaco in prima persona, in qualità di titolare dall’Assessorato all’Urbanistica e dell’Assessorato ai Lavori Pubblici, spieghino le ragioni delle loro scelte. “Il Ponte” mette a loro disposizione lo spazio necessario.
I santangiolini dicano il loro parere. Anche per loro c’è spazio su “Il Ponte”.
L’antenna per la telefonia mobile installata nel parco antistante il Cimitero