Editoriale
Dal 2007 al 2012
A fine Maggio sapremo il nome del nuovo Sindaco e della compagine che dovrà amministrare Sant’Angelo nei prossimi cinque anni. Il Sindaco uscente Carlin non è stato ripresentato da Forza Italia come candidato per un secondo mandato. La mancata conferma sta probabilmente all’origine della reazione, a dir poco scomposta, che ha portato al terremoto di Giunta, con il ritiro delle deleghe agli assessori Devecchi (bilancio), Villa (servizi sociali), Bosatra (patrimonio) della Lega Nord, Maestri (viabilità e commercio) di AN, per finire con Malattia (ecologia e ambiente) di Forza Italia. Su 6 assessori 5 sono stati destituiti. Carlin li ha rimpiazzati con altrettante nuove deleghe, tre delle quali (a Marnini, Monti e Bollani) sono state conferite a chi, non molti mesi fa, era stato allontanato dalla Giunta per contrasti o per rimpasti; un’altra delega è stata conferita al consigliere Cerioli e l’ultima a Luca Razzino (assessore esterno) al suo primo contatto con questioni di pubblica amministrazione. Il tutto per la straordinaria durata di un mese o poco più.
La faccenda meriterebbe certamente qualche riflessione, ma la tornata elettorale incombe e le vicende che appartengono ormai al passato non fanno notizia.
Meglio rivolgere la nostra attenzione ai nuovi candidati sindaci che sono, nell’ordine in cui appariranno sulla scheda elettorale: Gianmario Invernizzi per Forza Nuova, Domenico Crespi per la lista Insieme per Sant’Angelo - Crespi Sindaco, Domenico Vitaloni per la Lista civica per Sant’Angelo, Simona Malattia per la Casa delle Libertà e Ugo Speziani per L’Unione fa Sant’Angelo.
Una novità per la nostra città è la candidatura a sindaco di una donna, Simona Malattia, già assessore nella Giunta uscente e consigliere provinciale. Nessuna sorpresa per il ritorno di Domenico Crespi e, con lui, di diversi volti noti. Un significativo interesse sembra aver destato la candidatura di Ugo Speziani, già presente come consigliere e assessore in diversi cicli amministrativi passati. Gianmario Invernizzi viene da fuori e non è noto in paese se non a chi aderisce alla linea politica di Forza Nuova. Domenico Vitaloni era in lizza anche nella passata tornata elettorale, nella quale si era piazzato alle spalle di Carlin e davanti a Crespi.
I programmi elettorali e le liste dei candidati saranno oggetto del numero speciale che “Il Ponte” pubblicherà prima delle elezioni. Ciò che qui ed ancora una volta vogliamo richiamare e sottolineare, nell’interesse dei singoli elettori e dell’intera comunità santangiolina, sono alcuni elementi che riteniamo fondamentali per operare scelte consapevoli e lungimiranti.
Sant’Angelo ha bisogno di una prospettiva di largo respiro.
Agli elettori spetta un compito molto importante. Tocca a loro scegliere, tra i diversi candidati sindaci, chi sarà in grado di recuperare i ritardi e correggere gli errori del passato, chi meglio saprà raccordarsi con la compagine dei cittadini e renderla prima consapevole e poi partecipe delle scelte importanti, chi avrà le capacità di offrire prospettive di sviluppo per questa piccola città, sapendo anche individuare i percorsi e reperire le risorse per raggiungere lo scopo.
Sono troppo lontani i tempi in cui le amministrazioni incrementavano il patrimonio comunale, creavano le condizioni ed impegnavano risorse per costruire nuove scuole ed opere pubbliche rilevanti. A quegli anni sono seguiti prima un periodo di grandi avanzi di bilancio e poi un periodo di alienazione di patrimoni e di incrementi di spesa. Vogliamo credere che gli elettori sapranno scegliere uomini e programmi in grado di modificare in meglio queste ultime esperienze amministrative.
“Il Ponte”, come in passato, anche per il futuro si farà portavoce dei cittadini, per rimarcare sì le scelte ed i risultati utili e positivi per la comunità, ma per mettere anche a nudo, se mai sarà necessario, le vuote promesse elettorali, gli impegni disattesi, le scelte errate o, peggio ancora, quelle operate a vantaggio di pochi e non di tutti.