Società della Porta

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IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano
Anno 20 - N. 6 Dicembre 2016

Le finestre rotte
e il degrado cittadino

AllaLa teoria delle finestre rotte è celebre per essere stata applicata con successo a New York tra gli anni Ottanta e Novanta. In estrema sintesi si sostiene che negli ambienti urbani degrado richiama degrado, illegalità alimenta illegalità e dunque, in un contesto trascurato, la situazione è destinata a peggiorare con il passare del tempo per effetto dei comportamenti umani, dell’emulazione e del mancato intervento delle istituzioni.
Questa teoria può essere calata benissimo anche nei nostri paesi. Se proprio non vogliamo richiamarci direttamente all’esempio americano, è possibile comunque trarre da quest’ultimo qualche utile indicazione.
Da anni Sant’Angelo mostra zone di degrado e di trascuratezza sulle quali non si interviene o lo si fa molto raramente. Non si tratta di situazioni estremamente gravi - va ammesso - ma che contribuiscono a peggiorare il decoro e dunque la qualità della vita di tutti.
Basta fare quattro passi per la nostra cittadina per rendersi conto di cosa non funziona o potrebbe essere migliorato. Partiamo dall’illuminazione pubblica. In tutti i centri storici, non solo quelli più importanti, si cerca di uniformare lampioni e tipologia di illuminazione. A Sant’Angelo non è così: se ci si sposta tra via Umberto, piazza Caduti e viale Partigiani, ad esempio, la differenza è lampante.
Altro esempio. In alcune zone del centro come via Umberto e largo Cairoli, per lungo tempo sono stati installati cantieri di edilizia privata: l’iniziativa imprenditoriale è sacrosanta, ma quando si protrae per troppo tempo oppure non arriva a conclusione, il Comune potrebbe e dovrebbe intervenire. Così come dovrebbe intervenire nei casi di stabili fatiscenti, obbligando tramite ordinanza i proprietari a intervenire. Anche in questo caso esempi non mancano, basta pensare a via Mazzini o ad alcune zone della Costa.
C’è poi il tema controverso dell’abbandono dei rifiuti. Non vogliamo qui parlare della raccolta differenziata ma di quegli spazi - un po’ nascosti - divenuti nel tempo luogo di ritrovo e ricettacolo di immondizia. Provate a raggiungere il parcheggio Enzo Ferrari tramite la scalinata che si apre da piazza Vittorio Veneto: nelle aiuole troverete carte, bottiglie, sacchetti di patatine e tanto altro. Il tutto in pieno centro.
Altro caso di degrado e trascuratezza: cascina Ortaglia. L’immobile è abbandonato a sé stesso e alla mercé di chiunque voglia entrarci. Dopo essere stato riqualificato non è mai stato utilizzato e con il passare del tempo le sue condizioni sono destinate a peggiorare.
Restando in centro, da anni alcuni nostri lettori segnalano il problema della presenza di colonie di piccioni in vicolo dell’Angelo e in vicolo Mercato del Grano, due piccole traverse all’inizio di via Umberto. Le colonie sono su stabili privati ma le conseguenze della presenza dei volatili si ritrovano sul suolo pubblico, proprio dove si tiene il mercato.
Ancora qualche esempio. Da mesi nel parcheggio della piscina, in viale Europa, sopra il muro di cinta dei nuovi palazzi, campeggia una scritta a caratteri cubitali, che richiama a un triste passato e in cui compare anche una svastica. Ogni giorno da viale Europa transitano centinaia di veicoli, migliaia di persone, compresi gli studenti che vanno alle medie e alle superiori.
Finora abbiamo parlato di degrado. La teoria delle finestre rotte riguarda però anche l’illegalità e dice che ad alimentarla possono essere anche piccoli gesti, ripetuti nel tempo e non sanzionati. Proviamo a pensare a Sant’Angelo: quante volte ci è capitato di vedere automobili parcheggiate in palese divieto, sopra i marciapiedi o davanti a uno stop? Basta pensare alla situazione di via Mazzini, via Pellegrino e piazza Vittorio Emanuele. “Il Ponte” in passato ha denunciato più volte questo malcostume ma la sensazione diffusa è che si intervenga troppo poco.
Chiunque potrebbe fare altre centinaia di esempi tratti dalla vita di tutti i giorni. Noi ci fermiamo qui, perché l’intento non era segnalare situazioni puntuali di degrado e illegalità, ma provare a ragionare sul fatto che una finestra rotta, se non riparata, rischia di essere seguita da tante altre finestre rotte e alla fine il costo della riparazione sarà molto più salato.





... in breve
CITTA'
- Raccolte fondi per la chiesa di San Rocco
- Il mercato delle pulci in piazza Libertà
- Festa del milite per la Croce bianca
COMUNE
- Cambio della guardia in consiglio comunale
- Laser al cimitero contro i piccioni
CULTURA
- Diritti dei bambini, concorso in oratorio
- Concerto di inizio anno della banda
S. Cecilia


Dal 1996 al servizio dei santangiolini
Il mese di novembre ha portato in dono tre regali sgraditi
Tre “pacchi” sotto l’albero
Lo scandalo di Belfuggito,
il rischio tagli in ospedale e
la “grana” Farmacia comunale


Un particolare della grave situazione ambientale alla cascina Belfuggito

Alla fine di novembre “Il Cittadino” ha pubblicato un reportage sulle condizioni in cui versa Belfuggito. Le fotografie mostrano decine di automobili smontate e abbandonate nella zona, addirittura un pullman fatto a pezzi. E poi montagne di rifiuti e macerie. In poche parole una situazione di totale illegalità e di pericolo anche per l’ambiente e la salute: il tutto a cielo aperto, a pochi metri dalle ultime case di viale Europa e dall’ospedale. Da anni i santangiolini denunciano ciò che avviene sul “Mio Lungo” (via dei Boschi) e non sono mancate operazioni di polizia che hanno portato alla luce attività illegali di vario tipo. Anche “Il Ponte”, pochi mesi fa, ha sollevato l’attenzione sul grave problema. La domanda che ci poniamo, e che si pone il normale cittadino, è molto semplice: come è stato possibile tollerare per anni una situazione di evidente illegalità?....................................................................................................................SEGUE


Alla sala della BPL la presentazione
del nuovo libro di Angelo Pozzi per la Società della Porta


Con“Fin ch’la düra, mai pagüra!”
il gradito ritorno del dialetto!

Non solo un libro, ma anche un augurio.
È questo l’auspicio di una serata in cui l’attesissimo ritorno alle stampe di Angelo Pozzi con un altro libro sul dialetto barasino ritrova il pubblico delle grandi occasioni, e la parlata locale che Sant’Angelo non dimentica si può leggere ancora una volta sulla pagina scritta di un nuovo testo, atteso, appassionato, accurato e, diciamolo pure, ricercato.
Non un debutto quindi, quello di sabato 26 novembre alla Sala della Banca Popolare di Lodi, ma la presentazione di un ritorno in libreria, che insieme all’autore, ha visto al tavolo dei relatori anche lo studioso Luca Piacentini, dottorando presso la facoltà di Lettere dell’Università di Pavia e Ferruccio Pallavera, il direttore del quotidiano “Il Cittadino”, coadiuvati da Lorenzo Rinaldi, giornalista della stessa testata, nonché direttore del nostro bimestrale. E nell’evento giocato in casa dalla Società della Porta che pubblica anche “Il Ponte”, il progetto editoriale che già Pozzi aveva inaugurato curando il precedente “Ma l’èr tü`te un òlter mùnde” (la raccolta dei racconti dei nostri lettori nel gergo quotidiano, 2014) trova seguito nell’attuale pubblicazione di “Fin ch’la dü`ra, mai pagü`ra”, ufficialmente presentata nel weekend di fine novembre e ora disponibile direttamente anche presso la Libreria Centrale. ......................................................................
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Il cardinale Angelo Scola
a Sant’Angelo il 15 gennaio

L’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, sarà a Sant’Angelo il prossimo 15 gennaio (Giornata mondiale del migrante e del rifugiato) e presiederà il solenne pontificale nella basilica dei Santi Antonio abate e Francesca Cabrini, che sarà trasmesso in diretta su Rai Uno. La presenza del cardinale Scola si inserisce nelle celebrazioni per il centenario della morte di Santa Francesca Cabrini (1917-2017). La notizia dell’arrivo a Sant’Angelo dell’arcivescovo di Milano circolava ormai da alcuni giorni ma è stata ufficializzata dal vescovo di Lodi, monsignor Maurizio Malvestiti, in occasione della Santa Messa dell’Immacolata in cattedrale.
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La POSTA
- Grazie zio Carlo!
- Telelaser, che salasso!
- Due lettere non pubblicate
- Lo spazio per tutti…

Simona Malattia e Rosita Sali riscoprono la storia grazie a fotografie e video
L’impegno civile dei partigiani santangiolini
I racconti di Francesco Lombardi e Osvaldo Grecchi per il progetto sulla Resistenza

Referendum Costituzionale
4 dicembre 2016
I santangiolini hanno votato così


Il racconto di don Ferruccio Ferrari degli anni successivi all’annuncio
La morte di Madre Francesca Cabrini e l’indifferenza dei santangiolinii
Sono iniziate le celebrazioni per i cento anni dalla scomparsa

Il nuovo volume di Don Giulio Mosca
Storia nazionale e territorio lodigiano negli anni del fascismo, 1935-1943

Luigi Semenza, patriota santangiolino condannato “per amore dell’Italia”



Sant’Angelo fa un passo nel futuro con l’accordo anti-spreco
La frutta delle scuole alla casa di riposo



Sant’Angelo Calcio
Diario di Bordo



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Redazione: Giancarlo Belloni - Gabriella Bracchi - Matteo Fratti
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Registrazione Tribunale di Lodi n. 271 del 22-1-1997