IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano
Anno 23 - N.4 Settembre 2019

La droga uccide
i nostri ragazzi:
cosa possiamo fare?

“Non vale la pena nascondere la testa sotto la sabbia, come fanno gli struzzi. Abbiamo una generazione di adolescenti che si sta buttando via, essendo caduta nel consumo di droga”. Con queste parole, molto dure, si apre la riflessione intitolata “Apriamo gli occhi!” che il prevosto della parrocchia di Maria Madre della Chiesa, don Angelo Manfredi, ha proposto sul numero di luglio/agosto del bollettino parrocchiale “Ognimese”.
Un intervento, quello di don Manfredi, qualificato e documentato, che invita tutti a interrogarci su cosa possiamo fare. Specialmente quanti hanno responsabilità pubbliche ed educative nella nostra comunità e quanti sono genitori.
“Non diciamo - scrive don Manfredi - che è colpa degli spacciatori stranieri! Perché questi spacciatori sono affiancati e riforniti da persone che hanno il cognome italianissimo”. E ancora: “E neppure buttiamo la croce addosso alle famiglie: ce ne sono molte che hanno fatto e stanno facendo il possibile”.
Ancora qualche riga tratta da “Ognimese”: “Certo, se una percentuale spaventosa di adulti in Sant’Angelo è a sua volta dipendente da sostanze (si tratta di ipotesi, ma fondate!) c’è da pensare che il problema, prima che dei ragazzi, sia degli adulti!”. Questa situazione - aggiunge don Manfredi, interrogandosi su quali rimedi porre in essere - “comporta la costruzione di una rete salda, da tessere pazientemente, con le scuole, gli oratori, con tutti quelli che vogliono starci (…). Forse - prosegue - gruppi di mutuo aiuto tra genitori potrebbero essere un primo passo (…). Aiutiamoci ad accompagnarli (i ragazzi, ndr) nelle loro difficoltà, nelle loro problematiche, nelle loro fasi di crescita. Che sentano adulti che sono alleati tra di loro e che li ascoltano”.
Fin qui, una piccola sintesi dell’intervento di don Manfredi, al quale aggiungiamo qualche dato statistico, per dare l’idea di quanto il problema sia reale. Sul numero di novembre 2018 de “Il Ponte” scrivevamo - attingendo al Rapporto annuale dipendenze redatto dal Sert di Lodi - che a fine 2017 in provincia di Lodi i centri di cura per le dipendenze di Lodi, Sant’Angelo e Casale avevano in carico complessivamente 1.436 persone, il 69 per cento di queste alle prese con problemi di tossicodipendenza. Il Sert di Sant’Angelo aveva in carico 306 soggetti, 213 dei quali impegnati a uscire dal tunnel della droga (+ 11 % rispetto a fine 2016). I dati forniti dal Sert, peraltro, sottostimano il problema, in quanto non tengono conto di quanti, pur consumatori di stupefacenti, non accedono ai percorsi di cura per inconsapevolezza di essere malati, per vergogna o per altre svariate ragioni.
“Non nascondiamo la testa sotto la sabbia”: a Sant’Angelo abbiamo un reale problema con lo sviluppo della droga e quanto scritto da don Manfredi, che ogni giorno lavora sul campo con gli adolescenti e giovani, ne è una drammatica testimonianza. Lo scenario è certamente differente da quello degli anni Settanta, forse è meno appariscente, ma rimane preoccupante. Non possiamo permetterci di perdere parte di una generazione - quella dei nostri ragazzi - sacrificata sull’altare di un mercato squallido e senza scrupoli.
Qualcosa già si sta facendo, pensiamo ai progetti nelle scuole e agli educatori di strada, ma molto ancora occorre fare, innanzitutto per aprire gli occhi a tutti e prendere coscienza che - nel silenzio - la droga (anche quella cosiddetta leggera, usciamo dall’ipocrisia) sta uccidendo i sogni e le aspirazioni di tanti nostri ragazzi. Pensiamoci!









Dal 1996 al servizio dei santangiolini
Sono 2.637 gli stranieri residenti nella nostra città, 217 invece i barasini all’estero
A Sant’Angelo da tutto il mondo

Vengono da 63 paesi differenti
e sono ormai il 20 per cento della popolazione

Rappresentano quasi il 20 per cento della popolazione, arrivano da 63 paesi differenti e sono equamente distribuiti tra maschi e femmine. Queste, in estrema sintesi, le indicazioni che possiamo trarre dalla mappa degli stranieri a Sant’Angelo, redatta sulla base dei dati dell’anagrafe comunale aggiornati alla fine del mese di giugno 2019. Un quadro, quello che andremo a descrivere, nel quale troviamo molte conferme ma anche qualche curiosità che ci permettono di analizzare meglio come è cambiata la nostra società negli ultimi decenni.
Partiamo dai numeri complessivi. Gli stranieri residenti a Sant’Angelo alla fine di giugno 2019 sono complessivamente 2.637, suddivisi fra 1.342 maschi e 1.295 femmine. Se consideriamo che a fine 2018 la popolazione
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Prima campanella per 1.882 studenti


Diamo voce ai pendolari santangiolini
Il progetto del Comune di trasferire sulla circonvallazione le fermate degli autobus di linea sta suscitando ampio dibattito in città


Pubblichiamo integralmente l’intervento del Comitato Pendolari

Comunichiamo le iniziative finalizzate ad evitare il trasferimento delle fermate dei bus di via XX Settembre e di via Cavour sulla circonvallazione, con la creazione di neo fermate in viale Trieste e viale Zara, (questa è la volontà dell’attuale amministrazione comunale interpretando la Legge regionale del 4 Aprile 2012 N. 6).
Come Comitato Pendolari di Sant’Angelo Lodigiano ribadiamo la nostra contrarietà a tutto questo e lo esprimiamo tramite l’iniziativa della raccolta firme, con lo scopo di mantenere le fermate dei pullman all’interno del paese.
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Gli adolescenti e “la trappola” dell’alcol nel nuovo libro
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Registrazione Tribunale di Lodi n. 271 del 22-1-1997