Editoriale
A un anno dal voto
I PROBLEMI IRRISOLTI
DI SANT'ANGELO
. Si è spenta da pochi giorni l’eco delle elezioni amministrative di metà maggio. La tornata elettorale ha indicato i nuovi sindaci di città importanti come Milano, Torino e Napoli, ma ha riguardato anche il nostro territorio. La novità più importante riguarda il comune di Codogno, tornato al centrosinistra dopo quindici anni. A pesare, nella cittadina della Bassa, è stata la spaccatura del centrodestra in tre liste contrapposte: una divisione che ha logicamente infiammato il dibattito politico, i cui effetti potrebbero farsi sentire fra meno di un anno anche a Sant’Angelo, in occasione del prossimo appuntamento con il voto, quello che nella primavera 2012 porterà al rinnovo dell’Amministrazione comunale. In attesa che partano ufficialmente i “giochi” e che centrodestra e centrosinistra (ma anche le liste civiche) inizino le manovre, crediamo sia più importante concentrarsi sui problemi aperti nella nostra città. Problemi che è doveroso portare alla luce, con l’obiettivo di migliorare la nostra comunità e di farla crescere. Problemi che ci auguriamo trovino risposta nei programmi elettorali dei candidati sindaci.
Partiamo dal lavoro. Con la chiusura della Sinterama (lo storico fabricòn) Sant’Angelo ha perso l’ultima azienda strutturata. Rimangono un vivace tessuto di artigiani, ma anche la dura realtà del pendolarismo verso Milano e Lodi per migliaia di persone. In un periodo di crisi, un vero grande successo per un amministratore sarebbe quello di attirare nel suo territorio nuove realtà economiche e produttive, che diano ricadute in termini di posti di lavoro. Ma per farlo occorre creare prima le condizioni favorevoli.
Anche nel settore del commercio le difficoltà non mancano. Lo testimoniano le chiusure dei negozi nel centro storico. Occorre trovare strumenti adeguati per riportare in centro le attività commerciali e gli esercizi pubblici, scongiurando il rischio del dilagare di banche e uffici. Rinvigorire il commercio nel centro (ad esempio attraverso appositi provvedimenti di carattere urbanistico) non avrebbe solo benefici effetti di carattere economico, ma porterebbe anche vantaggi sociali. Non si deve poi dimenticare che la rivitalizzazione di una comunità è favorita dalle presenza di attività collaterali (cultura, turismo, tempo libero) capaci di esercitare forti attrattive sui territori circostanti più o meno vicini. La recente riapertura straordinaria del Castello ne ha dato un tangibile esempio.
Un altro problema irrisolto è quello della sicurezza. Tema che ha infiammato (troppo spesso alimentato da vuoti proclami) la campagna elettorale del 2007. Un problema così complesso non può certo trovare soluzione unicamente nelle misure adottate da un singolo comune, che tuttavia può efficacemente concentrarsi su piccoli ma concreti obiettivi. Ad esempio evitare che si formino isole di degrado (anche a Sant'Angelo ne abbiamo), intervenendo puntualmente e ascoltando le segnalazioni dei cittadini. Le “grida manzoniane”, francamente, non hanno mai prodotto risultati apprezzabili.
Così come non servono proclami per cercare di arginare i problemi legati ai giovani. Problemi che esistono da lungo tempo e che non devono passare sotto silenzio. Un esempio: qualche tempo fa un sacerdote segnalava la presenza, anche a Sant'Angelo, del fenomeno della dispersione scolastica. Strumenti come i doposcuola delle Acli possono rivelarsi fondamentali nel contrastare questa tendenza: sarebbe lungimirante dunque da parte di un’amministrazione comunale sostenerli senza indugio e, perché no, potenziarli.
Restando nell’ambito del disagio, è evidente che la situazione immigrazione a Sant'Angelo necessiti di interventi, certamente più incisivi e coordinati rispetto a quelli messi in atto finora. È sotto gli occhi di tutti che esistono “due città”, non sempre in sintonia: con il passare del tempo la distanza fra cittadini di nascita e cittadini di adozione sembra ampliarsi anziché restringersi. Il problema della mancata integrazione di una parte degli stranieri presenti a Sant’Angelo è reale e va affrontato con lucidità, anche in questo caso evitando promesse irrealizzabili. Senza integrazione e rispetto delle regole, anche di quelle della semplice convivenza civile nei palazzi e per la strada, difficilmente ci sarà una reale percezione di sicurezza da parte di tutti, italiani e stranieri. I futuri candidati sindaci avranno il coraggio di accettare la sfida?
(1- continua).
Comune di Sant’Angelo Lodigiano
Referendum del 12/13 Giugno 2011
Scheda n. 1 - Modalità e gestione servizi pubblici locali
elettori iscritti 9.506 - votanti 4.567 - 48,04%
voti SI 4.117 - voti NO 346
schede bianche 74 - schede nulle 30
Scheda n. 2 - Determinazione tariffa servizio idrico
elettori iscritti 9.506 - votanti 4.565 - 48,02%
voti SI 4.143 - voti NO 327
schede bianche 70 - schede nulle 25
Scheda n. 3 - Produzione di energia elettrica nucleare
elettori iscritti 9.506 - votanti 4.552 - 47,89%
voti SI 3.976 - voti NO 482
schede bianche 70 - schede nulle 24
Scheda n. 4 - Legittimo impedimento
elettori iscritti 9.506 - votanti 4.548 - 47,84%
voti SI 4.051 - voti NO 392
schede bianche 74 - schede nulle 31
LUTTI
Il 21 aprile 2011 è morta TERESA MAIORANI di anni 65, moglie del nostro collaboratore Emilio Bozzini.
L’8 maggio 2011 è morto il professor GIACINTO RONSIVALLE di anni 87, docente di matematica e dirigente scolastico alla Scuola di Avviamento Commerciale “Francesco Baracca” negli anni del secondo dopoguerra.
Alle famiglie “Il Ponte” porge le più sentite condoglianze.
…in breve
COMUNE
- Si accorciano i tempi per la rotonda de pompierie
CITTA’
- Emergenza profughi anche a Sant'Angelo
- Un encomio speciale ai carabinieri barasini
- Inaugurata la rotonda in zona Malpensata
- Nuove donazioni al museo combattenti
- Il cardinale Martini in visita alla casa natale di
Santa Cabrini
- Simone Palladini suona all'Arena di Verona
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